Sento che un attacco di panico sta per prendermi di nuovo. Buffo come durante la giornata uno si senta bene e la sera torni a casa e vada in paranoia.
20 ore prima
Mi sveglio e trovo Dylan al mio fianco fissarmi. Sta sorridendo ed è una sensazione fantastica svegliarsi dopo aver fatto l'amore con lui.
"È stato bellissimo"
"Ti prego non parliamone e andiamo di sotto"
"Pensa se la mia matrigna ci ha sentito"
"Ti prego Dylan non farmici pensare"
"Infondo so che ti è piaciuto baby"
"Bhe non male certo ma ho fatto di meglio"
Sì avvicina pericolosamente al mio corpo sbattendomi al muro e sento improvvisamente caldo in tutto il corpo
"Non c'è nessuno meglio di me tesoro e poi, da come ansimavi prima, non credo che ti sia dispiaciuto così tanto"
Gli tiro un pugno in faccia coprendomi il viso, che imbarazzo.Mi rivesto perché devo rendermi un minimo presentabile visto che deve arrivare suo padre o forse è già arrivato e ci ha sentiti oh mio dio spero di no altrimenti sarebbe già una figuraccia.
"Così tu sei la nuova fidanzata di Dylan"
"Piacere sono Megan"
"Piacere mio cara. Cenate con noi spero"
"Sì papà"
Lo sguardo che Dylan rivolge a suo padre mi fa sorridere e star male allo stesso tempo. Lo guarda con ammirazione e con uno sguardo malinconico dovuto a sua madre.
Ci viene servita la cena che procede tra domande sulla mia vita, perfortuna non sono troppo scomode. Pensavo che non sarei mai riuscita ad andare a cena con i genitori del mio ragazzo, visto che mi fa già strano chiamarlo cosi.
****
10 ore prima
"Ti ricordi quella volta al parcheggio? Quando facevo l'idiota con Megan e Brian si era presentato a te solo per Abigail. Mi stavi proprio sulle palle, sembravi una di quelle viziate che hanno sempre la gonna e la camicetta ben stirate. Ogni tanto mi chiedo come sarebbe la nostra vita se Abigail fosse ancora con noi, aveva sempre un sorriso pronto e faceva battute pessime che facevano ridere solo perché aveva la risata contagiosa. Era così divertente con lei, era divertente pure il modo in cui zittiva i ragazzi che ci provavano con lei. Non so perché non ci siamo mai conosciuti prima che lei morisse sinceramente"
Matthew in effetti ha ragione. Mi sembra strano come non ci siamo mai conosciuti prima che Abigail morisse anche se la sua morte ha portato solo a una cosa positiva ovvero il fatto che ho conosciuto sia lui che Brian. Per quanto Brian sia seduto davanti a me insieme a Matthew e la mia migliore amica, lo vedo che non è presente. Gli voglio un mondo di bene perché difatti voleva essermi amico solo per aiutarmi,così lo ha definito alla prima corsa dove mi ha portata. È stato quello che non conoscendomi mi ha capita di più e trovare persone del genere non è sempre facile. Lui ha fatto le sue scelte, sì è lasciato andare alla droga e alle cattive abitudini e si è rovinato completamente. Spesso non lo riconosco perché non è lo stesso ragazzo che mi comprava le ciambelle perché litigavo con justin ma infondo, chi di noi è rimasto lo stesso? Matthew era uno stupido che andava con la prima gonna alzata che trovava, Caroline era maledettamente insicura perfino su quale fosse il suo nome ed è grazie a Matthew se è diventata una donna forte, con la testa sulle spalle senza paura del giudizio altrui. Io ho Dylan che mi rende felice come pochi hanno saputo fare e Brian, probabilmente è l'unica persona infelice dentro a questo bar e intorno a questo tavolo. Sta pensando a qualcosa che lo sta uccidendo dentro e voglio sapere cos'è.
"Brian, ci sei?"
"Sì tranquilli"
Mi arriva un messaggio da Dylan e il cellulare è sul tavolo, probabilmente ha letto tutto.
*Amore dopo che ti ho accompagnata da Caroline sono tornato a casa di papà per risolvere alcune faccende che ti dirò. Sappi che la mia cara matrigna si è accorta del casino che abbiamo fatto in stanza ieri, la prossima volta dovremmo cambiare le lenzuola, divertiti con i tuoi amici e chiamami appena finisci*
Il suo sguardo non ha repliche. È arrabbiato
"Ragazzi devo dirvi una cosa ma non arrabbiatevi con me"
"Brian che è successo?"
Caroline e la sua solita ansia.
"Mentre Megan si divertiva a fare casino con il suo Dylan io ero da Adam. Mi ha chiesto di provare a rovinarle la vita, mi ha detto che avrei dovuto portarti in un magazzino fuori città. Sai che non lo avrei mai fatto ma quel ragazzo comincia a diventare uno psicopatico del cavolo, qualcuno deve fermarlo e tu non devi stare da sola"
10 ore dopo
Entro in casa di fretta e con le mani che mi tremano. Non ho tempo di sentire le lamentele di quella pazza fidanzata che ha mio padre perciò filo dritta in camera visto che ho passato le ultime 10 ore a cercare di capire che problemi abbia Adam ma non faccio in tempo a fare l'ultima rampa di scale che la voce autoritaria di mio padre mi ferma.
"Megan Campbell voglio immediatamente spiegazioni su chi è Adam che viene a cercarti a casa. Hai già cambiato fidanzato vero e non è quell'Adam che io credo e che dovrebbe essere in una clinica"
Sbianco immediatamente, Adam era a casa mia?
"Ti ha lasciato un pacco, é sulla tua scrivania"
Faccio gli ultimi passi verso quella che è la mia stanza e apro quello stupido pacco che contiene solo una lettera.
"Mi sono presentato a tuo padre come tuo fidanzato perché è ciò che sarò quando ti avrò presa da casa tua e ti avrò legata da qualche parte. Ricordati che non puoi nasconderti da me, ho occhi ovunque. Baci amore e sogni d'oro"
Sto andando in paranoia, e se cercasse di farmi del male? E se volesse uccidermi? Se io fossi stata in casa oggi lui mi avrebbe trovata. L'ansia si diffonde in tutto il mio corpo e un attacco di panico dopo mesi è tornato a farmi visita. Buio totale.
Benvenuto inferno, di nuovo.
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Portami all'inferno
Teen FictionA tavola li vedo quei due. Li vedo gli sguardi che si lanciano a vicenda. Uno sguardo è pieno di amore, l'altro di delusione. Non li ho mai capiti loro. Il loro continuo rincorrersi senza ottenere nulla. La loro voglia di amarsi e scoprirsi senza a...