Siamo alla corsa. Non abbiamo più parlato dopo ciò che è successo in casa, mi lascia dei baci sulle labbra ogni tanto ma solo quando siamo soli. È concentrato sulla corsa ed è vestito davvero bene oggi. In realtà per bene intendo che ha una maglia nera e dei jeans neri ma lui sta sempre bene. Se dovessi vestirmi come lui sembrerei quei senzatetto che vado a trovare ogni tanto. Non sono l'unica ad essersi accorta che è molto bello perché la maggior parte delle ragazze (che come sempre sono poco vestite) e qualcosa dentro di me che assomiglia alla gelosia comincia a diffondersi e vorrei prenderle tutte dai capelli e buttarle in mezzo alla strada mentre le macchine passano.
menomale che non ti piaceva
infatti mica mi piace. Lui ha una giacca in Jeans sopra la maglietta e ha le maniche arrotolate, non ho idea di come resista.
"Non hai freddo?"
"Riscaldami tu"
Mi trascina verso sè e mi abbraccia.
"Fotooo"
"Aaron ma che cazz..."
mi copro la faccia e quell'idiota ha fatto la foto, ce la fa vedere e ammetto che non è venuta molto male, mi sto coprendo la faccia ecco perché."Perchè ti copri la faccia?"
Mi sussurra nell'orecchio e mi fa venire i brividi, ma non credo che c'entri il freddo questa volta.
"Perchè non mi piace come vengo in foto e l'avrei solo rovinata"
"Non dire cavolate e vieni in macchina, ora si parte, sei pronta?"
Una tipa più nuda che vestita da il via lanciando il reggiseno. Dylan è concentrato sulla strada, è l'ultimo della corsa, l'ultima volta ha vinto con Brian non capisco.
"Smith dov'è finita la tua bravura ora?"
"Oh baby non ho nemmeno finito il primo giro"
Cambia marcia e supera l'ultimo concorrente, un passo avanti. A metà del secondo giro ne mancano due, la gara è a quattro.
"Perchè non sorpassi se potresti superarli senza fatica?"
"Perchè così li illudo che vinceranno e all'ultimo minuto li supero."
mancano ancora due giri, sta accelerando e l'adrenalina si impossessa del mio corpo. La vena del suo collo pulsa, si vede che è concentratissimo. Mi mette la mano nella coscia dopo che cambia marcia e si avvicina alla mia intimità. Rido e gli stacco la mano mascherando l'imbarazzo.
"Non quì tesoro"
"Quindi mi dici che se fossimo da un'altra parte lo faresti?"
"No, ho detto che non puoi mettermi la mano nelle mutande mentre stai guidando,anzi, non voglio che me la metti proprio"
"Quando ti ho fatto venire un orgasmo nel divano di casa nostra non eri molto contraria o sbaglio?"
"Lo rinfacci a tutte le tipe alle quali lo hai fatto? E poi non mi hai fatto venire un orgasmo"
"Non lo rifaccio a tutte, solo a chi fa finta che non le sia piaciuto"
"Dai smettila ora"
"Guarda come li sorpasso tutti sti stronzi"
"non ce la fai"
"Se ce la faccio stasera fai ciò che ti dico io senza contestare"
"Non scoperò con te"
"Farai tutto tranne scopare"
"Ok ci sta"
Dentro di me però sento che vincerà, lui vince sempre.
magari vuoi fare ciò che ti dice
sta zitta coscienza.
infatti vince e capisco di essere fottuta.
"Sei pronta a fare ciò che ti chiedo io?"****
A quanto pare Aaron è un fotografo, per quello ha voluto fare la foto a me e a Dylan. Sto parlando solo con lui, c'è tanta gente a casa nostra anzi a casa di Dylan, soprattutto ragazze mezze nude e stupidi maschi.
"Sai che Dylan non abbraccia mai le ragazze?"
"Quindi?"
"Quindi sto cercando di dirti che secondo me gli interessi"
"Io credo di no, abbiamo fatto una specie di patto/scommessa. Probabilmente lo fa per quello"
"Sono l'unico vero amico che ha, tutti questi alcuni sono i suoi spacciatori, gli altri gli sistemano le macchine e altri li ha quì solo per fare un po' di casino"
"È circondato di tipe che gli stanno sempre attaccate, sono una tra quelle e la sua coinquilina"
"E che mi dici del fatto che non fa mai salire nessuno nella sua auto, a malapena me, e te ti ha pure fatta salire durante una gara, credo che magari anche se minimo, un interesse per te lo ha eccome. A proposito, chissà dove è finito"
"L'ho visto andare in camera mia, vado a cercarlo"
Appoggio il bicchiere sul tavolo e mi alzo per cercarlo, è sparito già da un po. Apro la porta di camera mia e lo trovo sul letto sdraiato sopra una tipa mezza nuda. Sbatto la porta e vado a chiudermi in camera sua. Perchè deve fare così? Un momento prima fa il tenero, mi stringe, si fa fare foto dicendo che sono sua e tutte ste minchiate, quello dopo lo becco in camera mia a fare sesso. stronzo, puttaniere. Che poi, quella chiave, può usarla ogni tanto e può usare la sua stanza, anche se è casa sua. Esco in terrazza, ho davvero bisogno di fumare, stupido nervosismo. Non mi piace essere così dipende dalle sigarette, ma non posso farne a meno in questi momenti.
Non sento nemmeno tanto rumore e la musica si è fermata, staranno brindando a giudicare dal rumore dei bicchieri ma non me ne frega proprio niente, non mi piace farmi prendere in giro. Sento qualcuno bussare alla porta, sarà qualche ubriaco che non capisce da che parte andare.
Apro la porta violentemente, già pronta a mandare a fanculo chiunque sia dall'altra parte e mi trovo Dylan davanti, richudo la porta ma mette un piede in mezzo. Quanto vorrei staccarglielo. Non sento altri rumori dal soggiorno, chissà cosa stanno facendo
"Scusa okay?"
"Scusa cosa, vattene voglio starmene da sola"
"Perchè ti sei incazzata così tanto?"
"Forse perchè stavi facendo sesso allegramente sul mio letto"
"E ti ha fatta incazzare il fatto che fossi nel tuo letto o la presunta troia?"
"Infondo, hai ragione sempre tu, quello non è neanche il mio letto, questa non è nemmeno la mia casa"
"Ti ho detto tantissime volte che questa è anche casa tua, non mi pesa tenerti qui, hai visto quanto guadagno alle corse quindi smettila con sta storia"
"E tu smettila di scoparti ogni fottuta ragazza che ti trovi davanti, prima mi dici cose belle e carine, mi abbracci e fai il tenero, poi ti trovo a scopare con una nel mio letto, potevi almeno chiuderti in camera tua"
"Non l'ho scopata"
"eh?"
"Non l'ho scopata, stavo per farlo, poi però ho pensato a te, volevo lasciarla ma sei entrata"
"Si immagino, infondo sei libero di fare quello che ti pare, solo non fare il carino con me se le tue intenzioni sono semplicemente quelle di portarmi a letto"
"Te lo volevo dire, non sono scuse. Se preferisci puoi dormire qui"Sbatto forte la porta e lo sento andare via da camera sua con un sospiro. Sento rumore di vetri quindi sta sistemando il resto, evidentemente ha mandato via tutti. Apro il cassetto per cercare una luce ma trovo solo un quaderno, lo sfoglio velocemente e trovo scritto il mio nome in molte pagine. A quanto pare ci scrive frasi e suoi pensieri, lo credevo un ragazzo che non scriveva ste cose, cose su di me tra l'altro.
"È una ragazza stupenda e non l'ho mai realmente pensato di qualcuno, di solito le reputo fighe e basta"
non voglio andare avanti, anzi non dovrei, così me ne esco in terrazza
"Mi perdoni?"spazio autrice
Ho pensato di mettere quelle foto (come quella a inizio capitolo) perchè mi ispirano molto per alcune scene. Che ne pensate? Lasciate qualche commento, bacini
STAI LEGGENDO
Portami all'inferno
Teen FictionA tavola li vedo quei due. Li vedo gli sguardi che si lanciano a vicenda. Uno sguardo è pieno di amore, l'altro di delusione. Non li ho mai capiti loro. Il loro continuo rincorrersi senza ottenere nulla. La loro voglia di amarsi e scoprirsi senza a...