Logan
"Lo sentite anche voi?" Chiede Ethan bloccandosi a metà esercizio, tenendoso in perfetto equilibrio con una mano sulla corda di arrampicata.
Aggrotto le sopracciglia e aguzzo le orecchie, voltando la testa di lato, puntando lo sguardo su una delle finestre semiaperta della palestra dove da ormai una settimana proseguiamo il nostro addestramento.
Anche Lionel e Blas smettono di arrampicarsi, guardando la finestra da dove provengono delle urla concitate.
Tutto questo non è normale. Di solito a quest'ora la base è semivuota e di certo gli Alium che restano non se ne vanno in giro a urlare.
"Sì Jones, non sei l'unico a sentire delle voci. Ora riprendete l'esercizio pivelli." Commenta Waldhar dalla sedia di plastica verde scuro su cui è comodamente seduto, alla mia destra.
Blas è la prima a ritornare a fare leva sulle braccia per arrivare in cima, che dista più o meno a otto metri dal pavimento.
A quanto pare le piace particolarmente questo esercizio: Wladhar l'ha chiamato "Arrampicatevi finchè non vi cadranno le braccia".
A mio parere è un nome troppo lungo, ma contento lui.
Ethan senza farsi sentire sbuffa spazientito, guardando male il Maestro.
"Ma cosa sta succedendo là fuori?" Chiede Lionel dando voce al quesito che ci siamo posti tutti. Beh forse Blas no, dato che è troppo presa dal gioco.
Mollo la presa sulla corda e mi lascio cadere a terra, atterrando sul lucido parquet di legno.
Questa palestra e tutt'altra roba rispetto al Campo che avevamo al Centro e ovviamente non lo dico in senso positivo: è una stanza non molto grande, che a malapena ci basta per allenarci. L'unico punto positivo è che il soffitto è alto. Le pareti sono bianche con delle grandi finestre per catturare più luce naturale possibile, tranne una, che è fatta interamente di spacchio.
Pochi sono gli attrezzi disponibili e le armi non esistono proprio: sono tutte utilizzate per le missioni.
"Sono più di nove mesi che siete dentro a questo mondo e dovete imparare ancora la regola più importante: non ficcare il naso negli affari che non vi riguardano." Dice Waldhar, alzandosi improvvisamente dalla sedia e lanciando il suoi tre coltelli da caccia verso le corde dei miei tre amici, ancora intenti ad arrampicarsi.
Le lame sono così affilate da tagliare le tre funi in un colpo solo e i tre guerrieri si ritrovano improvvisamente a terra, attirati dalla forza di gravità.
Solo Blas è capace di atterrare in piedi, facendo una capriola in aria, mentre Ethan e Lionel si scontrano malamente sul pavimento duro.
"Non posso credere che voi quattro siate riusciti a sopravvivere là fuori. La fortuna del principiante immagino." Ringhia Waldhar guardandoci uno ad uno con i suoi occhi azzurro chiari.
Come da copione, ecco che ci dice che siamo troppo deboli per combattere contro i Vuoti.
Ethan si rialza impassibile, anche se posso vedere un accenno di rabbia repressa nei suoi occhi nocciola.
Certo, solo un colpo di fortuna.
"Se fosse stato un colpo di fortuna, io non mi sarei ferito alla gamba e Logan ed io non saremmo tornati dopo quasi tre ore alla Base 26." Parla Ethan, trasformandosi.
Ahi-ahi.
Waldhar gli lancia un'occhiata e con una falcata è davanti a lui, mentre lo guarda dall'alto al basso "Il colpo di fortuna é stato che non ti hanno staccato la gamba, Jones. Ho visto gente molto più brava di te senza qualche arto e tu hai rimediato soltanto delle cicatrici. Sei più che fortunato."
Poi alza la testa e si rivolge anche noi "Tamara sta premendo affinchè mi decida a dare il mio consenso per farvi andare in missione, ma voi non siete minimamente pronti. È solo questione di tempo prima che decida di usare le cattive e costringervi ad andare in battaglia, che ora come ora sarebbe un suicidio per voi. Qundi io e Livia abbiamo deciso di aumentare le ore di allenamento: dalle sei di mattina fino alle sette di sera starete qui e faremo molto più potenziamento individuale, riducendo così l'allenamento di coppia che verrà spostato a due volte alla settimana per qualche ora."
Lo sospettavo...al Centro era ancora facile la vita, ma stare qui significa essere in guerra. E la guerra non è facile, non è bella, non è spensierata.
"Vi renderò la vita un inferno, pivelli." Conclude facendo un ghigno prima di farci cenno di andare via, dato che è ora della pausa pranzo.
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Compagni Di Guerra - Ferite Aperte
Science FictionVOLUME SECONDO DELLA TRILOGIA "COMPAGNI DI GUERRA" Se prima la guerra era vista come qualcosa di lontano, ora Haley l'hanno vissuta sulla propria pelle. Dopo l'attacco dei Vuoti all'Accademia Suprema, i giovani Alium sono spinti a continuare l'addes...