Mani sporche di sangue

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Logan

"Hal?" È la prima cosa che dico quando torno alla realtà, staccandomi gli occhiali scuri che mi hanno permesso di entrare nella simulazione.

La luce del sole è accecante nella stanza, e solo dopo essermi abituato riesco a mettere a fuoco le persone che mi circondano, che stanno discutendo tra loro, probabilmente del punteggio che daranno a questa prova.

"Haley non si sentiva molto bene per cui l'ho lasciata andare." La voce di Sahar mi fa abbassare lo sguardo alla mia sinistra, dove la trovo intenta a studiarmi come il suo solito.

È quasi inquietante.

"Siete stati molto bravi e hai fatto bene a lasciare lo spazio anche ad Haley per mostrare di cosa è capace. Il vostro punteggio è salito a venti, per cui non siete più gli ultimi."

Faccio saettare lo sguardo verso il tabellone con i punteggi proiettato sulla parete della palestra e con orgoglio scopro che siamo saliti di due posti e la coppia che oggi abbiamo sconfitto è scesa di uno scalino.

C'è ancora molto da fare, ma presto saremo noi quelli sul podio.

"Haley è brava, molto più brava di quello che voi credete, solo che usa le proprie potenzialità solo quando lo ritiene necessario, quindi là fuori, non in una simulazione o per uccidere esseri umani."

La mia potrebbe suonare come un'accusa e Sahar questo lo sa bene. Ma allo stesso tempo posso permettermi di dire certe cose solo per il fatto che sono tra i suoi favoriti.

Che poi dopo lei possa scegliere di prendere provvedimenti nei miei confronti, è una questione che posso anche ignorare per il momento.

"Capisco." Dice, e poi dando le spalle al consiglio mi chiede qualcosa che mi fa irrigidire completamente.

"Non so cosa stia succedendo tra te e la tua Compagna, e anche se tu andresti bene lo stesso da solo, io preferirei avere l'intero pacchetto. Capito, Hunt?" Mi punta perfino l'indice contro e devo trattenermi dall'alzare gli occhi al cielo.

"E cosa mi dice dell'altra coppia? Dove sono?" Ignoro completamente la minaccia velata e guardo alle sue spalle, ma i due Alium sconfitti non si vedono da nessuna parte e sono consapevole che dovrò guardarmi ancora di più le spalle.

"Sono i favoriti da sempre. Sono stati i primi ad essere scelti per questo programma e gli altri del Consiglio stra vedono per loro."

Annuisco, avendo già sentito la storia molte volte: i nuovi arrivati cercano di prendere il posto dei "veterani" e questa cosa li infastidisce non poco.

Ma cosa ci posso fare se riesco a sconfiggerli ad occhi chiusi?

"Devo andare." Dico solamente, camminando velocemente verso l'ascensore e sentendomi addosso lo sguardo di Regina e Charles che da quando è successo l'incidente, mi tengono d'occhio come due avvoltoi con la preda morente. Anche loro sono tra i primi posti, uno scalino dopo me e Hal, ma ho come l'impressione che si stiano trattenendo per qualche oscuro motivo.

Ho visto la luce negli occhi di Regina, ed è la stessa che c'è nei miei occhi: ambizione.

La porte dell'ascensore si chiudono con uno scatto ed io mi appoggio alla parete, pensando a stasera e a come uscire di nascosto da questo palazzo che assomiglia sempre di più ad una prigione, con le sue telecamere e guardie. Di certo non posso passare per l'entrata.

Il tragitto fino al mio piano è breve e quando le porte si aprono, il silenzio mi accoglie, insieme alla figura di Haley appoggiata alla sua porta, gli occhi chiusi e un'espressione concentrata sul viso. Sembra...stanca. E preoccupata per qualcosa a me sconosciuto.

Compagni Di Guerra - Ferite AperteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora