Capitolo 2-4: Fiducia

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Non appena arrivai al villaggio insieme a Jeanne, rimanemmo sorpresi dal fatto che Yuu non fosse ancora arrivato, visto che era davanti a noi.

<< Dove è Yuu?>>
Mi chiese Mirajane, confusa, non vedendolo insieme a noi.

<< Ero sicuro fosse già arrivato qui, era davanti a noi dopotutto...>>
Le risposi, confuso, mentre mi guardavo intorno.

Mirajane ci guardò confusa, e notò l'espressione abbattuta di Jeanne.

<< Cosa è successo li giù? Abbiamo sentito una esplosione in distanza qualche ora fa, e del fumo salire verso il cielo... E il fatto che Jeanne sia qui è davvero strano, visto che non dovrebbe esserci. L'assenza di Yuu non migliora la situazione.>>
Domandò Mirajane, esaminando la situazione con le poche informazioni che aveva.

<< Mi dispiace, Mira, non posso farti nessun riassunto. Jeanne, raccontale quello che è successo. Devo andare a parlare con il Maestro.>>
Le risposi, mentre mi allontanai lentamente da loro.

<< Hey, che significa? Hey, Blake!>>
Sentii dire da Mirajane, ma non mi voltai.


Mi diressi verso l'edificio del nostro Maestro, rimanendo per qualche secondo immobile ad osservare la parte del tetto che era stata ricostruita.

<< Speriamo non succeda di nuovo...>>
Dissi, preoccupato, entrando all'interno.

Era una singola stanza, molto grande. Vi erano molte candele nei muri, e un enorme lampadario nel soffitto. C'erano circa sei colonne, tre per lato, che salivano fino al soffitto dell'edificio, tanti vasi con delle piante, e alcuni speciali vasi con delle erbe profumate in essi che, bruciando, rilasciavano aromi nella stanza. Per finire, vi era un telo, sul muro parallelo all'entrata,  verso il quale il nostro Maestro si rivolgeva ogni giorno per fare i suoi allenamenti spirituali.
Come al suo solito era li dentro, inginocchiato nel terreno in segno di preghiera davanti a quell'enorme telo. Esso raffigurava un dragone rosso che volava sopra una città. Non avevo idea di cosa significasse realmente. Non ce lo ha mai detto.

<< Giovane Blake. Come posso esserti utile, mio allievo?>>
Mi domandò il Maestro, senza voltarsi verso di me.

<< Dovrei... Dirle qualcosa, Maestro. Riguardo Yuu.>>
Gli dissi, con un tono di voce preoccupato.

<< Dimmi pure, non accollarti tutto sulle tue spalle.>>
Mi disse il Maestro, voltandosi verso di me.
Mi guardò con una espressione gentile in volto.

<< Jeanne è stata scoperta e... Lui a dovuto attaccare dei cittadini per proteggere se stesso e la ragazza.>>
Gli dissi.
Non sembrò sorpreso.

<< Danni?>>
Mi chiese, dopo qualche secondo di silenzio.

<< Qualche danno minimo alla zona, e qualche ferita superficiale a dei cittadini. In ogni caso, nulla di irreparabile, nulla di grave.>>
Gli risposi. Sorrise.

<< Sono felice di sapere che, nonostante sia una testa calda, sia riuscito a contenersi. Ha un ideale giusto e una grande determinazione, ma il suo modo di agire spesso risulta troppo violento.>>
Mi disse, credendo che avessi finito.

<< Riguardo a quello...>>
Gli dissi, grattandomi il capo e bloccandomi. Abbassai lo sguardo.

<< Cosa è successo, figliolo? Non avere paura di parlarmi.>>
Mi domandò, alzandosi e muovendosi verso di me.

Mi passai due dita sulle sopracciglia. 

<< Yuu ha... Cercato di uccidere un uomo...>>
Gli dissi. 
Il Maestro rimase immobile, davanti a me. Non ebbe nessuna reazione.

Si voltò, dopo aver fatto un profondo sospiro, mentre rimase in silenzio ad osservare la tela davanti a lui.

<< Dove si trova Yuushi al momento?>>
Mi chiese, con un tono serio.

<< Non ne ho idea... Era davanti a noi, ma a quanto pare non è tornato al villaggio... >>
Gli risposi rapidamente.

<< Capisco. Ho la netta impressione di sapere dove si trovi al momento. Andrò da lui e ci parlerò io stesso.>>
Mi disse, mentre si diresse verso l'uscita.
Non era un bene che volesse andare lui. Voleva sicuramente punirlo...

Da quando arrivai al villaggio capii che vi erano solamente tre regole da seguire:
Non causare problemi alle altre persone della comunità.
Non usare i propri poteri per fare del male alle altre persone.
Se qualcuno infrange le regole, chi ne è a conoscenza deve avvisare il Maestro. 

Solo una persona, fino a quel momento, ne aveva infranto più di una... Venne cacciato.
Yuu aveva appena, teoricamente, infranto la seconda, nonostante si fosse fermato.
Non volevo fare la spia, quantomeno volevo mettere Yuu nei guai... Seguivo semplicemente le regole... 
Forse non avrei dovuto farlo...


<< Aspetti, Maestro! Non ha ferito gravemente nessuno, e ha protetto la vita di quella ragazza! Ha anche collaborato con i militari per non aggravare la situazione dopo che vennero scoperti... Non serve punirlo, ha sofferto abbastanza...>>
Dissi al nostro Maestro.
Lui si bloccò prima di uscire dall'edificio.

<< Apprezzo le tue parole di preoccupazione per lui, Blake. Non avevo intenzione di punirlo in ogni caso: stai sereno.>>
Mi rispose, abbandonando l'edificio.


Nelle ore successive parlai insieme a Mirajane e Jeanne, e decidemmo che, momentaneamente, Jeanne avrebbe alloggiato insieme a noi nel nostro edificio.
Finalmente il Maestro tornò insieme a Yuu: lo aveva trovato al bordo del lago nei pressi del villaggio.

Il Maestro tornò al suo edificio, mentre Yuu si avvicinò minacciosamente a me.

Con una espressione scura in volto, mi spinse all'indietro con forza.

<< Yuu, calmati!>>
Gli disse Mirajane.
La ignorò.

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