Rimasi immobile a guardarla.
Rosso nel suo petto, rosso nel terreno.La guardai in silenzio mentre cadde nel terreno: non sentivo più nulla intorno a me.
Era tutto silenzioso... Era... Calmo.
Urlai il suo nome.
Osservai quella scena impotente, con le lacrime agli occhi... Poi notai che mi stesse guardando: allungò un braccio verso di me, sorridendo.Ah...
Quel sorriso...Quel sorriso che avrei voluto continuare a vedere, quel sorriso che volevo proteggere...
Non capii i miei sentimenti fino a quel preciso istante... Non ne fui in grado.
Provai a muovermi verso di lei, ignorando il dolore che provavo.
Non potevo alzarmi... Non potevo combattere.Potevo solo piangere.
Potevo solo disperarmi.
Potevo solo strisciare.
Potevo solo arrendermi.
Continuai a osservare in silenzio quella scena anche quando il suo killer estrasse la sua lama dal suo petto.
Stava ancora sorridendo anche dopo aver smesso di respirare...
Per cosa ho combattuto?
Per "un mondo nuovo"? Per un "mondo migliore"?E' questo che stavo cercando?
E' questo ciò che mi aspetta se continuerò per questa strada?
Disperazione?
Tristezza?
Solitudine?
Rammarico?
Impotenza?
No, non può essere.
Era lei l'unica... L'unica a cui tenevo davvero, l'unica che volevo davvero proteggere.
Sono stato egoista...L'ho ferita.
L'ho rifiutata.
L'ho abbandonata.
L'ho tradita.
Ho provato a mandarla via.Ma lei è rimasta al mio fianco, sorridendo, fin dal primo giorno che la incontrai.
Era un peso, all'inizio... Era noiosa.
Non ero abituato a stare così vicino alle altre persone.Dopo così poco tempo, però, divenne strano non averla intorno...
Non vederla sorridere, non vederla ridere.Mi abituai alla sua presenza. Non riuscivo a farne a meno, ma non riuscii a capirlo.
Ero... Troppo stupido.
Il fiore che accarezzai sul bordo di quel lago, quel giorno quando il Maestro mi parlò, mi ricordava lei.
Ma non riuscii a capirlo.Quando litigai con lei, dopo l'incontro con Mist, era perché ero preoccupato per lei.
Ma non riuscii a capirlo.Quando mi vestii nella stanza di Sera, il mio sguardo cadde sulla mia maglia... Sul rattoppo che lei aveva fatto.
Sentii un forte senso di colpa, di ansia.Ma non riuscii a capirlo.
Sentii le lacrime rigarmi il viso sempre di più, ogni secondo che passava mi sembrava di venire ferito da lame affilate.
Continuai a fissare il suo corpo privo di vita in silenzio, senza riuscire neanche a muovermi.
Non... Ce la facevo più.
Sollevai di nuovo lo sguardo, sperando di vederla muovere.
Speravo fosse solo un incubo.
Speravo che si sarebbe curata da sola.
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Arcadia
FantasiIn un mondo fantastico, una nazione si impone come la più potente e influente: l' Arcadia. Una nazione che permette ai suoi cittadini una vita agiata, priva di guerre e preoccupazioni, dove chiunque può vivere una vita benestante... Ma solo se ti tr...