Capitolo 13-3: Rischio

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Parlammo per non so quanto tempo, alla ricerca di una possibile soluzione alla situazione in cui ci trovavamo.

Qualcuno propose di parlare prima con Mist, qualcun altro invece disse che parlare prima con Levyathan sarebbe stata la scelta più sicura.

Purtroppo, però, non riuscimmo a metterci d'accordo su nessuna di quelle due opzioni.
Erano entrambe scelte egualmente pericolose.


Mist avrebbe potuto ignorare la nostra richiesta, bloccandoci a miglia di distanza dalla capitale e dando a Levyathan un motivo per mettere una taglia sulle nostre teste.

Se, invece, avessimo parlato con Levyathan per primo, avrebbe potuto cercare un modo per liberarsi dell'erede al trono prima che la sua presenza diventasse di pubblico dominio.


Erano entrambe opzioni dettate dalla sorte, e l'offerta che Diana ci fece cominciò a balenare sicuramente in testa a più persone, in quei minuti.

O, per lo meno, lo fece con me.


Non potevo, però, tornare su quella strada: non mi avrebbe portato a nulla, ne ero sicuro.
Non si rimedia a un errore con un altro errore.

Eliminare Levyathan non ci avrebbe messo nel giusto... Anzi, avremmo rischiato di peggiorare la situazione, e continuerò a crederlo fino alla fine.

A quel punto, c'erano solamente due possibili strade che potevamo prendere.

La prima, rischiare e parlare con uno dei due.
Oppure, la seconda...


Dividerci.


Più ci pensai, più quella mi sembrò la scelta più opportuna.
Dopotutto, Levyathan aveva i suoi occhi puntati su Diana: se lei fosse venuta con noi da Mist, e quest'ultimo non avesse dovuto accettare la nostra offerta, allora Levyathan avrebbe potuto usare quell'occasione per considerarci nemici della patria, alleati dei ribelli per aver aiutato un loro membro ad evadere.

Diana era la soluzione a quella situazione: ci misi fin troppo a capirlo.


<< Scusa ma... Potresti ripetere? >>
Mi domandò Diana, con un tono infastidito, dopo aver sentito la mia proposta.

<< So che la mia idea potrebbe non piacerti, ma- >>
Non mi fece neanche finire di parlare.
Scattò in avanti con passo infastidito, ringhiando nella mia direzione come un animale.

<< "Potrebbe" non piacermi?! Ho detto che non mi sarei intromessa, non che avrei accettato di fare da esca! >>
Urlò.

<< Non ti sto chiedendo di fare da esca... >>
Le risposi, portando le mani in avanti, cercando di farla calmare, con un tono calmo e rilassato.

<< E in che altro modo dovrei chiamare questa cosa, eh?! >>
Continuò.
Quella mia idea non le andò per niente a genio.

<< Ascoltami... So che sia pericoloso, e che Levyathan potrebbe sfruttare l'occasione per metterti al patibolo, ma ormai che differenza farebbe? Sei già nella lista, e il nostro tempo è agli sgoccioli. Più tempo sprechiamo a parlarne, più saranno le chance che il Generale decida di finire ciò che ha iniziato. >>
Le dissi.
Diana fece un verso infastidito.

<< E credi che funzionerà? >>
Mi domandò Blake.
Sembrava interessato dalle mie parole.

<< Non ho detto che funzionerà... Ho detto che è la nostra opzione migliore, e sicura. >>
Gli confermai.

<< Avevo pensato a qualcosa di quel tipo, ma è comunque rischioso. >>
Sentii dire dal Generale Javier.

<< Dividerci è sicuramente la scelta più sicura, specialmente se decidiamo di lasciare Diana qui, al palazzo, non lo metto in dubbio... Ma il problema di fondo rimane lo stesso. >>
Continuò.

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