In quei momenti, non avevo ancora la minima idea di cosa Javier intendesse con quelle sue parole.
Ma, nonostante non sapessi di chi stessero parlando... Per qualche motivo, sentii uno strano brivido nella schiena.
Quando Javier chiuse gli occhi fui in grado di vedere chiaramente il suo terrore.
Ero sicuro che si fosse arreso all'idea che sarebbe morto per mano del generale.Ma... Non potevo lasciare che accadesse.
Quindi corsi nella loro direzione, e mi fermai davanti a Levyathan, facendo da scudo umano a Javier.
Quegli occhi...
Il suo sguardo era freddo come il ghiaccio, ringhiava e mi fissava con palpebre spalancate.
Se devo essere sincero, per qualche istante pensai non si sarebbe fatto scrupoli a uccidermi insieme a Javier.
<< Spostati. >>
Fu l'unica cosa che Levyathan mi disse.Ma quelle parole mi permisero di capire che, nonostante tutto, Levyathan non aveva ancora perso del tutto la sua lucidità.
<< Non deve andare così, Generale. Possiamo trovare un altro modo. >>
Le mie parole però non furono in grado di raggiungerlo.Notai la grossa lama che fino a pochi istanti prima Javier aveva puntato verso Levyathan fluttuare in aria, con la punta rivolta verso la mia direzione.
<< "Un altro modo"? Non ci sono altre vie. Ora levati. >>
Continuò, senza dare neanche un segno di ripensamento.
Nonostante stessi tremando, aprii le braccia verso l'esterno, facendo da scudo a Javier.
Levyathan mi fissò in silenzio con una smorfia infastidita stampata in volto, senza neanche muovere un muscolo.
<< Cosa stai... Facendo? >>
Sentii chiedere da una voce debole alle mie spalle.
Istintivamente mi voltai, abbassando il mio sguardo verso il terreno.Notai Javier con uno sguardo spento, accasciato nel terreno.
Il suo volto era pallido, e stava tremando.La sua voce era debole e i suoi vestiti erano zuppi di sangue.
<< Non preoccuparti, posso sistemarti. Respira lentamente e, soprattutto, stai sveglio. >>
Gli dissi.<< E'... Difficile perdere conoscenza con tutto questo dolore che ho in corpo... >>
Mi rispose, con tono debole, fissando il vuoto.
Era una situazione precaria: dovevo intervenire il prima possibile, altrimenti sarebbe morto per dissanguamento, o infezione.
Mi voltai di scatto verso Levyathan, il quale per mia fortuna non aveva mosso neanche un muscolo fino a quel momento.
<< La prego, Generale, se non mi permette di intervenire il prima possibile non sarò in grado di salvargli la vita! Possiamo cercare un'altra soluzione, tutti insieme. >>
Gli dissi, cercando di convincerlo.<< Che genere di soluzione vorresti cercare, con lui?! >>
Sentii esclamare da Diana.Mi voltai nella sua direzione, sorpreso dal suo intervento.
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Arcadia
FantasyIn un mondo fantastico, una nazione si impone come la più potente e influente: l' Arcadia. Una nazione che permette ai suoi cittadini una vita agiata, priva di guerre e preoccupazioni, dove chiunque può vivere una vita benestante... Ma solo se ti tr...