Quella giornata sembrava così normale.
Quando mi svegliai quella mattina, di certo non mi aspettavo il caos che sarebbe arrivato da li a poco...
Cominciò tutto con l'arrivo di Orion, con una strana bruciatura nel ventre.
Non avevo idea di cosa avesse potuto causarla, anche se... Esaminandola sembrava quasi un pugno... In quel momento credetti di essermelo immaginato, poi, però, avrei capito che quello che avevo intuito fosse vero.Ero preoccupato e confuso dal comportamento di Orion: era strano per i suoi standard.
Di norma era una persona seria e calma, ma in quel momento sembrava stranamente preoccupato e agitato.Provai a fargli delle domande, ma le sue risposte furono vaghe, o complete bugie.
Forse avrei dovuto fare più pressione... Forse avrei potuto aiutarli...
E' inutile piangere sul latte versato ormai, eh?
Forse, dopotutto, se avessimo seguito l'esempio di Yuu all'inizio, forse non sarebbe andata così male...
Non lo seguii: osservai in silenzio Orion mentre si incamminava nei corridoi, appoggiato all'uscio della mia stanza.
<< Sicuro sia ok lasciarlo andare via così? >>
Sentii dire da Mirajane alle mie spalle.<< Se devo essere sincero... Non sono più sicuro di tante cose, ormai. >>
Le risposi, deprimendomi, mentre rientrai dentro la mia stanza.Mi diressi verso il tavolo in cui avevo curato Orion, cominciando a ripulire ogni cosa che avevo lasciato li.
<< Cosa ti disturba? >>
Mi domandò Mirajane, abbracciandomi alle spalle.<< Lo hai notato? >>
Le domandai, preoccupato, senza voltarmi.
Non appena dissi quelle parole, mi bloccai.<< Di cosa parli? Di come si comportava? >>
Mi domandò, Mira.<< No... Voglio dire, anche quello è strano. Ma non è quello a cui mi riferivo. >>
Le risposi, voltandomi verso di lei.
Sicuramente la guardai con uno sguardo molto cupo, visto che Mirajane mi lasciò andare rapidamente con una espressione preoccupata.Non mi disse niente: mi guardò in silenzio, attendendo una spiegazione.
<< Ricordi come ci siamo sentiti la prima volta che lo abbiamo incontrato? >>
Le domandai, cercando di farle capire a cosa mi riferissi.<< Oh, intendi dire quella strana sensazione di tensione? Paura? Quella strana "aura" che emanava? >>
Mi domandò, incuriosita.<< Esatto. Non hai notato niente, poco fa? >>
Le domandai, ancora una volta.Mirajane rimase in silenzio per qualche secondo, pensierosa, con le braccia conserte, prima di arrivare alla risposta.
Esclamò un grosso "Oh".<< Non provavo quella strana sensazione, poco fa! >>
Mi disse, finalmente.<< Esattamente. Non aveva quella strana "aura", quella sensazione di pressione che emanava ogni volta che si avvicinava a noi non c'era, stavolta. Non credi sia strano? >>
Confermai.Mirajane mi guardò sorpresa per qualche secondo, prima di rispondermi.
<< Forse ci siamo abituati a lui? >>
Mi domandò, piegando la testa di lato.<< Forse... Oppure, semplicemente, stavolta non la emanava. Come hai detto anche tu poco fa, il suo comportamento era diverso dal solito... Sembrava impaurito, preoccupato. >>
Le spiegai, dirigendomi subito dopo verso le scale.
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Arcadia
FantasyIn un mondo fantastico, una nazione si impone come la più potente e influente: l' Arcadia. Una nazione che permette ai suoi cittadini una vita agiata, priva di guerre e preoccupazioni, dove chiunque può vivere una vita benestante... Ma solo se ti tr...