Quella parola bastò a farmi congelare il sangue nelle vene.
"Traditore."
In quel momento non avevo ancora la benché minima idea di chi fra loro stesse mentendo...
Ma lo sapevo già, che uno dei due lo stava facendo.
Il vero traditore era li, davanti a me, in quell'istante... Ma non riuscii a capire chi dei due fosse.
Stento ancora a crederci... Mi odio per non essere riuscito a vedere oltre le sue bugie.
I modi in cui parlava, i modi in cui sorrideva...Ho davvero creduto che lui fosse qualcuno che potevo chiamare "compagno", "amico"...
Mi sbagliavo.Discussero per non so quanti minuti.
Mist urlava, chiedeva spiegazioni, mentre Evans lo incolpava di essere la talpa.
Ero, però, troppo immerso nei miei stessi pensieri, per ascoltarli.
Credo di aver perso le speranze in quel momento, anche se lo ho nascosto.
Ho pensato che... Sapevano già tutto, i militari.
Sapevano che fossimo pronti ad un attacco, sapevano... Tutto quello che stessimo facendo, grazie a lui.Eheh... Dimostra perfettamente quanto stupido sono stato nel credere in persone che avevo appena incontrato, quel giorno.
Avrei dovuto semplicemente andarmene, portare via Jeanne da quel posto pericoloso.Mi sono comportato da vero egoista... Ho continuato a pensare solamente a me stesso, a quello che volevo fare, senza realizzare in che cosa mi stavo immischiando.
Quanto fosse, effettivamente, pericoloso anche per le persone che mi erano intorno.Non me ne sono accorto in tempo, però... Sono stato un ingenuo.
Volevo diventare l'eroe...
Non lo sono diventato.
Non so per quanti minuti parlarono, io continuai inconsciamente a fissare il vuoto davanti a me, perso nei miei pensieri... Poi, Mist usò la sua abilità per allontanarsi.
Scappò.Non sapevo il motivo, non stavo prestando attenzione alla loro discussione.
So solo che, non appena tornai in me, mi voltai verso Sera.Direi che... Era devastata, per usare un eufemismo.
Era sulle ginocchia con una espressione veramente... Confusa, triste, dolorante... Non so bene come dovrei descriverla.Ero fin troppo confuso anche io da ciò che stava accadendo.
Mi aspettavo che qualcosa del genere sarebbe successo, prima o poi, ma non credevo assolutamente che le colpe sarebbero cadute su Mist.
<< Stavi sorridendo? >>
Sentii domandare da Serilda, dopo qualche secondo di silenzio.Quella domanda attirò la mia attenzione, considerando che non riuscii a seguire il loro discorso.
Evans si voltò lentamente verso di lei, con una espressione triste in volto.<< Lo ho fatto... Ma stavo solo cercando di provocarlo, nel tentativo di farlo confessare... Non è andata come avevo previsto, però. >>
Le rispose, senza esitazione.<< Mist non può essere l'infiltrato! E' un nostro amico, non ci tradirebbe mai! >>
Sentii dire da Jeanne.
Non mi voltai verso di lei: guardai il terreno, stringendo un pugno e digrignando i denti.
STAI LEGGENDO
Arcadia
FantasiIn un mondo fantastico, una nazione si impone come la più potente e influente: l' Arcadia. Una nazione che permette ai suoi cittadini una vita agiata, priva di guerre e preoccupazioni, dove chiunque può vivere una vita benestante... Ma solo se ti tr...