Capitolo 11-3: Tu

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~ Sai cosa significa, vero? ~


Continuai a fissarlo in silenzio per tutto il tempo senza neanche muovere un muscolo.
Più parlava, più sentivo le forze mancarmi... Non potevo crederci...

Non  volevo  crederci.


All'inizio cercai di non credere a quelle sue parole... Quell'uomo che gliele aveva dette, quel Javier... 
Non avevo neanche la minima idea di chi fosse, ancora.

Quindi, all'inizio, non ci credetti.

Ma qualcosa dentro mi disse che non stesse mentendo... 
E, in effetti, non stava mentendo.


L'uomo che conobbi con il nome di "Evans" non è mai esistito.
Per tutto questo tempo l'uomo che odiai di più in vita mia... Era sempre stato al mio fianco, prendendosi gioco di me nel mentre.


La prima volta che lo incontrai, quando lo scambiai per Levyathan... 
Non posso ancora crederci che, effettivamente, avessi ragione.

In quel momento, mentre Mist continuava a parlare, ogni singola cosa venne a galla.

Capii tutto.


La prima volta che incontrai Levyathan, quando provai a colpirlo... Il mio attacco non mancò il bersaglio...
Ero ancora confuso da quel fatto... La risposta era sempre stata li, davanti ai miei occhi: Magnetismo.

"Evans" controllava i metalli e, visto che Evans era Levyathan... 


Mi sentii patetico.
Capii che non aveva importanza quanto avessi provato... Non sarei mai stato neanche lontanamente una minaccia per Levyathan.

Al destino piace davvero prendersi gioco di me... La mia abilità è totalmente inutile contro la sua.

Non ho mai avuto una chance di vittoria.

Anche oggi se dovessi scontrarmi con lui... Non credo ne uscirei vincitore.


Ogni cosa che Mist disse in quei minuti fu abbastanza per farmi perdere le speranze... 
Mi sentii debole, stupido, inutile.

Un ragazzino che continuava a dire "non lascerò che accada" ma che, alla fine, non aveva nessuna speranza d'impedirlo.
E, infatti, non fui in grado d'impedirlo.


Jeanne era morta.
Morì proprio davanti a me, a causa della mia debolezza... Della mia stupidità.


E non riuscii ad accettarlo.
Credo di essermi perso proprio in quegli istanti.

Fu lui, però, a darmi il colpo di grazia che mi avrebbe trasformato in ciò che più detestavo.


Non l'eroe che il mio Maestro voleva.
Non l'amico che Blake conosceva.

Se Jeanne avesse potuto vedermi in quei momenti... Sicuramente avrebbe avuto paura di me.


Ero io il cattivo della storia.
Semplicemente, nessuno lo sapeva ancora.... Neppure io.



~ Visto cosa è successo? ~
Non appena sentii le sue parole, tutto intorno a me divenne rapidamente buio.
Nel giro di qualche istante mi ritrovai di nuovo in mezzo al nulla, circondato dal buio più totale.

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