Capitolo 5-2: Aiuto

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<< Quando mi sono svegliato questa mattina... Non mi aspettavo di certo questo.>>
Dissi, sorpreso alla vista di chi Blake e Levyathan avevano portato con loro.

Non appena tornarono dalla loro... "Missione", notai che avevano portato indietro insieme a loro una terza persona che non avevo mai visto prima di allora:

La ragazza era giovane, non troppo alta, e aveva dei lunghi capelli lisci rossi come il fuoco. I suoi occhi, pur sembrando tristi, brillavano di una luce propria. Indossava degli stracci ma, stranamente, sembrava ben nutrita.
Le sue braccia attirarono la mia attenzione: le osservai attentamente per qualche istante prima di capire cosa effettivamente mi avesse lasciato di stucco.
A differenza delle ragazze che avevo incontrato fino a quel momento, la sua muscolatura era decisamente più sviluppata, ma non credo che né Levyathan, quantomeno Blake, siano stati in grado di notare quel dettaglio.

La sua espressione era cupa, e il suo sguardo triste era rivolto verso il basso mentre camminava tra il Generale e Blake.

Come mio solito, assunsi la posizione di saluto militare.

<< Vado avanti. Raggiungetemi tra meno di dieci minuti, nelle segrete. >>
Disse ad entrambi.
Sembrava leggermente infastidito.

<< Orion.>>
Aggiunse poco dopo, avvicinandosi al mio orecchio.

<< Metti la ragazza in una cella. Dopo che avremo parlato con lui  , torneremo da lei per interrogarla. Non mi fido di certo dell' "intuito" di un ragazzino di campagna.>>
Mi disse, per poi superarmi lentamente.

Non appena Levyathan uscì dal nostro campo d'azione, voltando un angolo, mi diressi verso Blake e la ragazza, confuso e sorpreso.

<< Potresti spiegarmi cosa è successo?>>
Gli domandai, posando lo sguardo sulla ragazza dai capelli rossi.

<< Il Generale Levi ha trovato l'uomo che stava cercando... Credo che gli abbia fatto alcune domande e poi... Lo ha semplicemente ucciso a sangue freddo. Lo avrebbe fatto anche con lei se non lo avessi fermato... Quando mi sono messo in mezzo per aiutarla... Temevo che mi avrebbe ucciso insieme a lei...>>
Mi spiegò, molto rapidamente, per poi abbassare lo sguardo.
Era ancora spaventato... No, anzi. Più che spaventato forse si sentiva colpevole.

<< Levyathan sapeva che quell'uomo era li. Era partito con l'intenzione di ucciderlo fin dal principio, non fartene una colpa. Non saresti riuscito a fermarlo in ogni caso.>>
Gli spiegai, cercando di farlo sentire meglio.
Capii di non aver ottenuto il risultato sperato, considerando che non ottenni nessun genere di risposta.


Dopo una decina di secondi di silenzio, Blake sospirò e si allontanò da noi.

<< Vado a prendere Mirajane. Prima finiamo questa cosa e meglio è.>>
Mi disse, deprimendosi.

Non mi piaceva per niente ciò che mi aveva appena detto.

<< Non dovresti portarla. E' meglio che non veda *ciò* che stiamo per vedere.>>
Lo avvisai, ma non mi ascoltò.

<< E' più forte di quanto tu creda.>>
Mi rispose, infastidito.

<< Ne dubito fortemente.>>
Gli dissi, rapidamente e senza esitazione.
La mia risposte lo fece infastidire, e si allontanò senza aggiungere altro.

Prima che uscisse dal mio campo d'azione, però, lo chiamai e gli indicai la strada da percorrere per entrare nelle segrete.


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