Capitolo 12-9: Desiderio [3-3]

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Quella sua reazione mi colpì totalmente alla sprovvista.
Lasciai la stanza di corsa per seguirla, con l'intenzione di aiutarla a calmarsi.

La trovai nel mezzo del corridoio, parlando tra se e se con un tono rabbioso e scuotendo le mani come se stesse discutendo animatamente con qualcuno.


<< Quel bastardo! >>
Esclamò.

<< Diana, cosa ti prende? >>
Le domandai, non appena la raggiunsi.

<<Non riesco a crederci! >>
Continuò, ignorando apparentemente le mie parole.

<< Rilassati. >>
Le dissi, parlandole con un tono calmo, mentre feci qualche altro passo verso di lei.

<< Cosa è successo? Non posso aiutarti se non mi parli. >>
Chiesi, di nuovo.
In quell'istante Diana si voltò di scatto nella mia direzione, mostrandomi uno sguardo infuocato.

<< "Cosa è successo?" Vuoi sapere "cosa è successo"? Come dovrei fidarmi degli altri, se anche l'unica persona con cui sono riuscita a legare ha deciso di nascondermi qualcosa?! Non ero abbastanza, per lui, per parlarmi dei suoi segreti, come ho fatto io con lui?! Ha preferito rivelarli a quella fottuta gatta morta, piuttosto che a me?! >>
Urlò.
Sembrava quasi avrebbe preso fuoco da un momento all'altro, e non avevo la benché minima idea di cosa dire per farla calmare.

<< Diana, non so bene quale genere di rapporto tu avessi con Mist, ma se ha deciso di tenerti nascosta quella informazione è perché ha ritenuto fossa la scelta migliore. Tutti abbiamo dei segreti che non vogliamo vengano a galla, sicuramente aveva i suoi motivi per tenerti all'oscuro. >>
Provai a dirle, provando a farla ragionare.

Le mie parole, però, non la raggiunsero.
Mi sembrò di avere davanti la vecchia Diana.

<< Oh, ovvio. Perché non ci ho pensato prima! Lui ha i suoi motivi per tenermi all'oscuro di certe cose, ma quando è lui a chiedere di me allora tutti i miei segreti devono venire a galla, mi sembra giusto! >>
Esclamò.

<< Figlio di puttana! >>
Continuò, dandomi di nuovo le spalle e cominciando a girare senza meta in quel corridoio.

<< Magari c'è qualche motivo che non conosci... >>
Neanche quelle mie parole le andarono a genio.
Si voltò di scatto nella mia direzione, muovendosi poi minacciosamente verso di me.

<< Quel bastardo non aveva fiducia in me, ecco l'unico motivo! Era l'unica cazzo di persona che credevo non fosse come gli altri, e come ha ripagato la mia fiducia? Dopo aver preteso di sapere tutto di me, ha deciso di tenermi all'oscuro riguardo il suo passato! E non dovrei incazzarmi?! >>
Continuò, ringhiandomi addosso.

Portai lentamente le mani in avanti, per poi fare un passo all'indietro.

<< Non significa che non si fidasse di te. E' possibile l'abbia fatto per proteggerti. >>
Stavolta quelle mie parole la colsero di sorpresa.

<< Di cosa cazzo stai parlando? >>
Mi domandò.

<< Sai, forse dovresti lavorare un po' sulle tue imprecazioni... >>
Le dissi.
Diana mi fissò con una strana espressione in volto.

<< Dimmi ancora una volta come devo parlare e ti ritroverai in una sedia a rotelle. >>
Mi rispose, con tono minaccioso.

<< E' possibile che abbia pensato che rivelarti quei dettagli sul suo passato, avrebbe potuto mettere un bersaglio su di te. Questa è una delle possibilità. Non deve essere stata per forza malizia, o mancanza di fiducia. Perché non provi, per una volta, a guardare le cose dal punto di vista delle altre persone? >>
Le dissi, tornando sulla discussione precedente ed evitando la sua minaccia.

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