Capitolo 1-5: Sorriso

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  << C-Come prego? >>
Ci domandò Jeanne, colta di sorpresa dall'offerta di Blake.

<< Mi... Chiedevo se volessi trasferirti nella nostra comunità... ? >>
Le disse, di nuovo, Blake, stupito dalla sua reazione.

<< Ho capito cosa mi ha chiesto, ma non ne comprendo il motivo! Non posso di certo abbandonare la mia casa, le persone che conosco, per seguire un gruppo a me estraneo, non crede? >>
Ci domandò, riluttante alla nostra offerta.

<< Vuoi davvero restare qui? Insomma, se la gente venisse a sapere delle tue abilità non credo che sarebbero così cordiali con te. >>
Le feci notare, cercando di convincerla.

<< Qualcuno con le tue doti potrebbe essere davvero molto utile alla nostra comunità. Capisco che ti stiamo, probabilmente, chiedento molto... Ma prova a vedere la situazione anche dal nostro punto di vista. >>
Aggiunse Blake.

<< Capisco cosa stiate cercando di dirmi, ma ho paura che dovrò declinare la vostra offerta. >>
Ci rispose, senza esitazione, con uno sguardo rattristato.

Blake abbassò lo sguardo per qualche istante, deluso.

<< Non posso semplicemente lasciare questo posto, dopotutto lo considero come se fosse la mia stessa casa. In più amo le persone di questo villaggio... Non potrei abbandonarle, mi dispiace. >>
Aggiunse Jeanne, cercando di spiegarci i motivi della sua decisione.
In quel momento capii le sue motivazioni, ma ciononostante... Non ero d'accordo.

Blake rimase in silenzio per qualche secondo prima di sbuffare e portarsi una mano in testa, grattandosi la nuca.

<< Capisco... E' un peccato, ma suppongo che non possiamo obbligarti, è una tua scelta dopotutto. Suppongo che possiamo tornare al villag- >>
Prima che potesse finire la frase, però, Jeanne lo bloccò.

<< Ciononostante... >>
Ci disse, improvvisamente: notai la fiamma della speranza riaccendersi negli occhi del mio compagno.

<< ... Se non siete troppo lontani potrei andare da voi, un paio di volte a settimana, per darvi una mano. Che ne dite come compromesso? >>
Ci propose, sorridendo.
Rimasi, per un istante, quasi sorpreso da quel suo sorriso.

<< Sarebbe fantastico, ma non credo sia necessario. >>
Le disse Blake, portando una mano in avanti.

<< Come mai? >>
Gli domandò Jeanne, confusa.

<< Nonostante apprezziamo l'offerta, non credo sia opportuna: è una cosa pericolosa sia per te che per noi. Cosa credi possa accadere se qualcuno dovesse, ad esempio, seguirti? Non solo scoprirebbero la nostra comunità, ma potrebbero anche risalire alla tua abilità. Noi siamo molti, quindi potremmo anche spaventare le persone, ma tu sei sola. Potrebbero scaricare la loro paura su di te. >>
Le dissi, riprendendomi, cercando di farla ragionare.

Jeanne abbassò lo sguardo, con una espressione turbata.
Potevo notare i suoi occhi che tremavano.

<< Non vogliamo metterti in pericolo per soddisfare i nostri capricci. Non riuscirei a dormire la notte sapendo di mettere a rischio la vita di qualcuno ogni giorno. >>
Aggiunse Blake, appoggiandomi.

<< Però io voglio aiutarvi, mi sentirei in colpa se non lo facessi. In più, se per caso dovessi attirare l'attenzione, potrei sempre usare la scusa del "Tempio". >>
Ci disse, sicura della sua idea.

<< "Tempio"? >>
Le domandò Blake, prima che potessi farlo io.

<< In cima alla montagna c'è un piccolo tempio abbandonato. Alcune volte lo visito... Quando non ho altro da fare. >>
Ci spiegò rapidamente.

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