Capitolo 3-2: Dubbi

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<< Bene, ragazzo. Possiamo iniziare da te, quindi. Ti faremo delle semplice domande, saranno poche non preoccuparti. Sarebbe anche apprezzato se rispondessi sinceramente.>>

Levyathan iniziò a parlare, mentre camminava per la stanza senza distogliere lo sguardo da Yuu neanche per un istante. Sentivo una strana tensione nell'aria: per qualche motivo avevo come l'impressione che Yuu avrebbe scatenato una rivolta... Ero davvero spaventata, e lo osservavo intensamente, cercando di riuscire ad incrociare il suo sguardo e farlo calmare... Inutile. L'una persona che guardava, era il Generale Levi: i suoi occhi erano colmi d'odio.

<< Non ho niente da nascondere, io.>>
Rispose Yuu, dando una risposta secca all'uomo. 
Levyathan si bloccò, sorridendo.

<< Ne sono rallegrato.>>
Gli rispose, tornando vicino all'imperatore.

<< Iniziamo con qualcosa di molto semplice: come ti chiami?>>
Gli domandò l'imperatore.

<< Yuushi Hikari.>>
Rispose Yuu, senza esitazione. Il suo guardo era fisso su Levyathan.

Il re fece un verso di stupore, e rimase in silenzio per qualche secondo, pensando.

<< E' il tuo vero nome?>>
Gli domandò poco dopo, sospettoso.

Yuu rimase in silenzio per qualche secondo. Lo guardai per un po', e notai che per la prima volta levò lo sguardo dal generale: guardò il terreno e la sua espressione si rattristò leggermente. Poco dopo, però, tornò a fissare i due uomini con la solita espressione.

<< Si.>>
Fu una risposta secca.

<< Ci ha messo un po' a rispondere. Ti ricordo che preferiremo la sincerità.>>
Gli fece notare Levyathan, facendo venire qualche dubbio anche all'imperatore.

<< Sicuro sia il tuo vero nome?>>
Domandò anche il re, osservando intensamente il ragazzo.

Yuu abbassò di nuovo lo sguardo, per poi chiudere le palpebre. Rimase in silenzio per qualche secondo, per poi voltarsi verso di me. Fece un grosso sospiro.

<< Gilles Leroy. >>
L'espressione di Yuu divenne improvvisamente triste mentre pronunciava quel nome.

Sentendo quelle parole l'imperatore si portò una mano nel mento, pensieroso.

<< Leroy... Leroy...>>
Ripeteva quel cognome tra se e se, come se stesse cercando di ricordare qualcuno.

<< Abbiamo per caso qualche Leroy dentro le mura, Generale Levyathan?>>
Domandò dopo pochi secondi all'uomo al suo fianco.

Levyathan rimase in silenzio per qualche istante.

<< Dovrebbero essercene una decina, se la memoria non mi inganna. Dovrei fare delle ricerche, ma credo che uno di loro provenga da fuori dalle mura.>>
Rispose l'uomo.

<< Potrebbe essere mio fratello Victor.>>
Le parole di Yuu lasciarono di stucco i due uomini.

L'imperatore si voltò verso Levyathan e gli fece un cenno con la testa.

<< Farò delle ricerche a riguardo. Potrei farvi anche rincontrare, se rimarrai.>>
Propose il generale, sorridendo.

<< Direi di no. Ad entrambe le cose.>>
Rispose rapidamente Yuu, senza troppi giri di parole.

Levyathan sorrise: era compiaciuto.

<< Sei davvero un tipo ostinato, eh? Non posso dire che non mi piaccia questo tuo lato di te.>>
Le parole del generale non provocarono nessuna reazione a Yuu.
Ero preoccupata: in cuor mio, sapevo che non avrebbe mai accettato di diventare uno di loro.

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