Arcadia

Capitolo 5-1: L'altro lato

Erano le prime ore dell'alba quando sentii qualcuno suonare il campanello della mia nuova abitazione. 
Nel giro di qualche ora... Quel giorno "normale" si sarebbe trasformato nell'inferno in terra.

Confuso, mezzo addormentato e sorpreso, mi alzai dal letto per poi dirigermi verso l'armadio. Presi dei vestiti lasciai la mia stanza, scesi le scale e mi diressi verso la porta.
Rimasi sorpreso vedendo chi ci fosse dall'altra parte.

<< Cosa state facendo, si può sapere?>>
Mi domandò Orion. 
Era vestito come sempre... Suppongo il suo vestiario fosse composto da varie copie della sua uniforme.
Stranamente, però, non indossava il suo fucile... Non aveva nessuna arma con sé, in verità.

<< Di cosa parli?>>
Gli domandai, confuso.

<< Sai perfettamente di cosa sto parlando.>>
Mi rispose, facendo un cenno con la testa, indicando dietro di me.

Mi voltai, notando Mirajane che, sorpresa, si nascose dietro un angolo.

< Siamo stati scoperti...>
Pensai, deprimendomi.

Orion sbuffò.

<< Lasciamo perdere i vostri incontri nascosti. Preparati, dobbiamo incontrare Levyathan.>>
Mi disse, ignorando cosa fosse appena successo.

<< Il generale? Per quale motivo?>>
Gli chiesi, sorpreso.

<< Ci sono alcune cose di cui dobbiamo parlare...>>
Mi rispose, portando una mano in avanti, segnalando a qualcuno di fermarsi.

<< Uh?>>
Chiesi, confuso.

<< Solo noi due verremo, Mirajane.>>
Disse, rivolgendosi a qualcuno dietro di me.
Mi voltai, notando che Mirajane si era vestita. Voleva seguirci, ma venne bloccata immediatamente.

<< Se, davvero, vuoi seguirci, Mirajane, allora dovrai attendere che il colloquio tra me, Levyathan e Blake sia finito.>>
Aggiunse, attirando la nostra attenzione.
Mirajane non si fece troppi problemi, e accettò entusiasta l'offerta di Orion.

Seguimmo colui che, ormai, era diventato ufficialmente il nostro capitano fino ad arrivare nel luogo d'incontro... Era familiare: era dove facemmo il colloquio per diventare soldati.

Nella stanza vi era una sola persona: Levyathan. 
Come deciso in precedenza, Mirajane rimase fuori dalla stanza ad attendere.

<< Oh! Eccovi, finalmente.>>
Esclamò il generale, con un enorme sorriso in volto, vedendoci arrivare.
Orion rispose con un saluto militare, e anche io feci lo stesso.

<< Uhm... Potrei sapere il motivo di questa convocazione così... Presto nella mattina?>>
Domandai all'uomo.

Orion mi guardò con una espressione cupa.

< Ho detto qualcosa di sbagliato?>
Pensai, spaventandomi.

<< Sai, di certo non spreco tempo. E' ovvio che vi avrei detto subito il motivo della vostra convocazione, non credi? La tua domanda è inopportuna.>>
Levyathan mi rimproverò con il suo classico sorriso freddo.

<< M-Mi dispiace.>>
Mi scusai rapidamente.

<< Non preoccuparti, non è niente di grave. Comunque, torniamo al topic principale.>>
Mi rispose, avvicinandosi a noi.

Rimasi in silenzio, come Orion, attendendo di sapere i motivi della convocazione.

<< Oggi ho ben due lavori speciali per voi. Per il primo, ci terrei che il nuovo arrivato, Blake, mi assista in una missione. Orion, invece, svolgerà il secondo compito. Ma, anche per quello, ci terrei che il qui presente Blake assista.>>
Disse, finalmente.