CAPITOLO 28

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Quante stelline per quei due babbani che litigano in continuazione? 🤕

Questo pomeriggio sono andata con la mia amica per la visita, quella che è incinta, e il dottore ci ha fatto sentire il battito del bambino. Non vi immaginate l'emozione😍 Ho mandato l'audio via Whatsapp al mio ragazzo e si è preso un infarto perché pensava fossi io quella incinta 😂😂

"Stamattina non sono uscito di casa per andare a lavorare. Ti ho detto una bugia" non appena apre bocca il mio cuore perde in battito. Maledizione, i miei dubbi non erano infondati. Questo è andato davvero a vedersi con un'altra il giorno del mio compleanno e soprattutto mentre io stavo organizzando tutto questo per dirgli che sono incinta di suo figlio. Ma che cazzo?!

Decido di mantenere la calma, prima di andare fuori di testa voglio una conferma da parte sua, e mi alzo dal divano incrociando le braccia al petto. "E dove sei stato?" gli chiedo guardandolo dritto negli occhi.

"Stai calma, Giulia. Non fa bene al bambino se ti agiti tanto" mi dice mettendo le mani davanti come a dirmi anche con i gesti ciò che ha già detto a parole.

"Sono calmissima" non è vero. "Ora dimmi dove cazzo sei stato" gli dico mentre lui si alza. Faccio un passo indietro per fargli capire che non ho nessuna voglia di essere toccata da lui e lo guardo in attesa. Lui sospira chiudendo gli occhi per poi incamminarsi verso l'ingresso. E ora dove cazzo va sto stronzo?

Rimango ferma dove sono perché non voglio corrergli dietro, so già che farei una scenata inutile e che non farebbe altro che peggiorare la situazione. Tendo le orecchie nel tentativo di sentire qualsiasi rumore proveniente dall'altra parte ma non sento niente, nemmeno la porta che si apre e si richiude. Silenzio totale.

"Benjamin?" lo chiamo, mettendomi una mano sulla pancia, per avere la conferma che è ancora in casa.

Non ricevo nessuna risposta da parte sua e proprio quando decido di andare a controllare lui rientra nel salotto con un mazzo di rose rosse e un mazzo di chiavi in mano a cui c'è attaccato un nastro anch'esso rosso.

"Queste sono per te" mi porge le rose guardandomi intensamente negli occhi. Le prendo e il buonissimo profumo mi invade subito le narici. Non le vorrei perché voglio sapere dov'è stato questa mattina quando mi ha detto che era al lavoro, ma le accetto lo stesso. "Le ho lasciate di là e me le sono dimenticate dopo aver letto la lettera e aver saputo questa bellissima notizia" aggiunge.

I miei pensieri in questo momento sono davvero molto negativi: se mi ha comprato queste rose come un gesto di perdono per quello che avrà combinato? Se è andato con un altra e poi si è sentito in colpa per questo?

Che cazzo vai a pensare, Giulia?! mi rimprovera il mio subconscio. Non lo so nemmeno io che cosa mi sta passando per la testa, resta il fatto che tutta questa situazione mi rende ansiosa, il non sapere cosa mi sta tenendo nascosto mi fa diventare così.

"Dove sei stato?" gli chiedo ancora una volta senza commentare quello che mi sta dicendo. Poggio le rose sul tavolino su cui ci sono ancora le cose che ho preparato per la sorpresa. In questo momento mi sembra soltanto una stupidaggine quello che ho fatto. Se lo avessi saputo prima mi sarei risparmiata un sacco di fatica.

Benjamin sospira sedendosi sul divano. In mano tiene ancora quel mazzo di chiavi che non ho ancora capito a cosa cazzo servono o per quale diavolo di motivo le ha prese. "Vieni qui" mi dice battendo una mano sulla sua coscia per farmi capire di andare a sedermi sulle sue gambe.

Finché io e te abbiamo noi ||Benjamin Mascolo|| #wattys2019Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora