QUANTE STELLINE PER IL PICCOLO LORIS? 👶
Sono a casa di Laura, come tutti gli altri giorni, in realtà da quando è uscita dall'ospedale mi sono praticamente trasferita qua. Gliel'ho chiesto una volta sola, anzi non ho nemmeno concluso la frase perché la sua risposta è stata positiva.
Non riesco a separarmi da questo bambino, ha qualcosa che mi attira in maniera impressionante e sembra essere la stessa cosa per lui. Ogni volta che lo prendo in braccio si rilassa subito, smette di piangere e poi si addormenta.
Laura dice che ho le braccia di fata perché lei ci mette due o tre ore a calmarlo mentre a me bastano solo due minuti.
Non ho mai visto un bambino così bello in vita mia, e non lo dico soltanto perché è il mio nipotino. Lorenzo sembra un angioletto, è in poche parole perfetto ed è una gioia guardarlo. Mi emoziono tutte le volte che la sua piccola bocca si allunga in un sorriso. È proprio vero che i bambini ti migliorano la vita e anche se non è mio figlio è come se lo fosse perché mi sento cambiata dentro.
Mi ha fatta crescere, mi ha cucina le ferite che avevo e mi ha riportato la gioia di vivere. Ho il cuore in pace da due mesi perché ho la consapevolezza che il mio migliore amico è rinato attraverso il figlio di mio fratello.
Ha i suoi stessi occhi, non lo dico soltanto io, se ne sono accorti tutti. Persino la mamma di Lorenzo che è scoppiata in lacrime appena l'ha visto. Sembrerà una cosa incredibile ma quando ha tirato fuori dal suo portafoglio una foto del mio migliore amico da appena nato siamo rimasti a bocca aperta. La somiglianza è impressionante.
Lorenzo vivrà una nuova vita attraverso gli occhi del mio nipotino.
"Ma siamo sicuri che l'ho partorito io?" chiede Laura in un sussurro quando entra in salotto e si accorge che il piccolo sta dormendo tra le mie braccia.
Lei ha provato a farlo addormentare per quasi l'intero pomeriggio ottenendo scarsi risultati: non ha fatto altro che lamentarsi e non ha chiuso occhio.
Faccio spallucce con un sorriso mentre accarezzo la guancia del piccolo Lorenzo che dorme beatamente sul mio petto.
"Ne hai addormentati due in un colpo solo" aggiunge sedendosi sull'altro divano e indicando con un cenno della testa il ragazzo al mio fianco.
Mi volto a guardare Lucas che è appoggiato alla spalliera del divano con gli occhi chiusi e la bocca semi-aperta. È sprofondato anche lui nel sonno mentre cantavo una vecchia ninna nanna.
"Due piccioni con una fava" dico con un tono di voce basso per non disturbare il loro sonno. "Comunque sta arriv-" non faccio in tempo a finire la frase che suona il campanello facendo sobbalzare Lorenzo tre le mie braccia, ma per fortuna non si sveglia. Avrei ucciso il mio ragazzo altrimenti.
"Mi sa che è arrivato" ridacchia alzandosi dal divano per andare ad aprire.
Avevo detto chiaramente a Benjamin di NON suonare il campanello, ma di inviarmi un messaggio quando sarebbe arrivato sotto casa, e lui che ha fatto? Ha suonato.
È incorreggibile nonostante i suoi quasi 24 anni, un casa irrecuperabile, perso in partenza. Adesso che sale gli faccio una bella ramanzina, anzi più tardi perché non voglio svegliare Lorenzo.
Mi concentro su di lui accarezzandogli il pancino, ho notato qualche giorno fa che si rilassa molto quando lo faccio e mi viene da sorridere in automatico.
Laura oggi gli ha messo un completino bianco e rosso che gli ho comprato a Milano la scorsa settimana, gli sta un amore e mi fa venire voglia di coccolarlo in continuazione.
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Finché io e te abbiamo noi ||Benjamin Mascolo|| #wattys2019
RomanceSequel di Amarsi e Perdersi ||BENJAMIN MASCOLO|| DAL PROLOGO: "Non vale la pena litigare perchè tanto mio figlio si chiamerà come mio nonno, Bryan" mi volto di scatto verso il mio ragazzo con gli occhi sgranati dalla sorpresa. Quando avrebbe deciso...