CAPITOLO 50

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La cosa più brutta è doversi separare quando inizia il tour di instore o dei concerti. L'ho provato già lo scorso anno quando, purtroppo, per un motivo o per un altro non sono potuta andarci. La distanza ci ha resi più forti e ne è una prova il figlio che aspettiamo.

Ieri è uscito il loro terzo album, Siamo solo noise, e la data di Modena è stata un delirio. Ovviamente ero con loro a sostenerli perchè ci sono sempre stata e sempre ci sarò. Ho portato con me una persona in più che, anche se nell'ombra, ha assistito al successo del papà.

"Mi fa impazzire il pensiero che io sarò a lavorare mentre tu andrai a fare la visita e che non sarò lì con te" mi dice Benjamin, stringendomi tra le sue braccia, mentre aspettiamo il treno.

Oggi andranno a Napoli per la seconda data degli instore e io andrò a fare la visita al ginecologo per sapere finalmente il sesso del bambino.

Questo Benjamin non lo sa perchè quando il dottor Silvano me l'ha detto lui era al bagno a sciacquarsi il viso, ancora in preda alle lacrime. Ci siamo messi d'accordo per dirgli che è una semplice visita di controllo perchè voglio fargli una sorpresa e vedere come reagirà. Un'altra cosa che non sa è che la mia visita è alle 11 di questa mattina, cioè tra qualche ora, mentre lui è convinto che la farò di pomeriggio, mentre sarà ad autografare cd.

"Sarai il primo a saperlo, te lo prometto" gli dico, stampandogli un bacio sul collo, mentre la voce dall'altoparlante annuncia che il mio treno sarà in partenza tra due minuti. Devo sbrigarmi se non voglio perderlo.

"Tengo il telefono con la suoneria, chiamami in qualunque momento" mi dice, tenendomi per mano, accompagnandomi verso l'entrata per salire sul treno.

"Certo, ma stai tranquillo che in qualche modo te lo farò sapere" gli dico perché di certo non glielo farò sapere tramite telefono.

"No. Devi chiamare me" mi avvisa prima di poggiare una mano dietro la mia nuca e azzerare la distanza tra le nostre bocche.

"Va bene, promesso" gli dico staccandomi dalle sue labbra per potergli baciare il naso.

Un'altra cosa certa è che non gli farò fare da tramite a nessuno: lo saprà direttamente lui se il nostro bambino sarà maschio o femmina.

"Fai attenzione" mi stampa un ultimo bacio e poi è costretto a lasciarmi andare perché altrimenti perdo io treno.

A farmi compagnia durante il viaggio verso Milano e ad accompagnarmi a fare la visita c'è Arianna, con la quale ultimamente siamo diventare inseparabili. Questa situazione con lei mi rende molto felice perché, dopo la delusione che ho avuto con Alessandra, ho trovato una vera amica.

Mentre il treno parte saluto il mio fidanzato dal vetro, mandandogli baci e facendogli un cuore con le mani. Non vedo già l'ora di rivederlo: ormai sono abituata a vederlo ogni singolo momento e starle lontana, soprattutto questa volta, sarà davvero difficile.

Mi siedo sul sedile accanto a quella della bionda e in questo momento mi rendo conto di non aver dato molta confidenza a Fede. Mi sento un pò in colpa, ma dal momento in cui, anche lui era in buona compagnia posso sentirmi sollevata.

"Non hai detto niente a Fede, vero?"  chiedo ad Arianna che, nonostante sia una buona amica, non tiene mai la bocca chiusa e spesso racconta cose che non deve.

"No, niente. Sono stata muta come un pesce" mi dice la bionda facendo una croce sulla bocca con le dita. "Anche se.." continua, lasciando la frase in sospeso.

Mi volto di scatto verso la sua sua direzione, lasciando uscire dalla mia bocca un verso di lamento. "Aryyy" mi passo una mano tra i capelli per sistemarli, visto che mi ricadono in faccia perché sono troppo lunghi.

Finché io e te abbiamo noi ||Benjamin Mascolo|| #wattys2019Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora