CAPITOLO 62

334 19 5
                                    

"Giulia, puoi venire qui?" Fede mi chiama dalla cucina e mi chiedo cos'abbia combinato. Non sono sicura di volerlo sapere davvero, visto che si è proposto di cucinare lui la cena, mentre Benji si fa la doccia e io cerco di addormentare Bryan. Inutilmente. "Immediatamente" aggiunge subito, facendo capire che la situazione è più grave di ciò che potrei mai immaginare.

Ok, mi ha incendiato la cucina, me lo sento!

"Arrivo" gli dico, mettendo Bryan nel passeggino, tanto non ne vuole che sapere di dormire, e raggiungo il biondo, portandomi dietro anche mio figlio. "Che succede, Fè?" gli chiedo, vedendolo di spalle davanti ai fornelli, mentre si tratta il retro della testa.

"Ehm, ho fatto casini con la cena" risponde e si volta verso di me con la parla in mano.

Mi viene da ridere alla visione che mi si presenta davanti: Federico con tanto di grembiule da cuoco attaccato in vita, con gli occhiali da vista perché dice che ultimamente è ciecato e lo sguardo puntato su quella che doveva essere la nostra cena.

"No, non ci credo" scoppio a ridere, prendendolo in giro, e mi porti una mano davanti alla bocca per coprirmi. Ma come si può, ragazzi?

"Sono incapace, io te lo avevo detto" dice, facendo spallucce, e si toglie il grembiulino che indossa.

"Guarda che ti sei offerto da solo per cucinare" gli ricordo, senza smettere di ridere.

"Che succede?" chiede Benjamin, raggiungendoci con soltanto l'asciugamano legato in vita e le goccioline dell'acqua che gli scendono lungo il collo.

Questa visione è totalmente illegale, soprattutto se si presenta in queste condizioni mentre in casa nostra c'è uno dei nostri migliori amici e non posso saltargli addosso, come in realta vorrei.

"Fede è riuscito a bruciare gli hamburger" continuo a ridere, indicando la padella con dentro ciò che ha combinato Fede.

Benjamin scuote la testa e fa una smorfia strana, come per dirgli che è un coglione incapace. Lo fa tutte le volte che ne combina una delle sue.

"E ora che si fa?" chiede il biondo, Ma poi che altro lo fa a sé stesso perché si dà subito la risposta da solo. "Prendiamo qualcosa al Mc. Offro io" dice, sorridendoci, e ma gentilezza di questa persona di vede da queste piccole cose. Non ho mai conosciuto una persona come lui.

"Mi sembra il minimo, coglione" gli dice Benjamin, andando a sedersi sulla sedia del tavolo e si porta dietro anche il passeggino.

"Non ce n'è bisogno" dico, avvicinandomi al biondo. "Non penso che questi siano completamente da buttare e possiamo cucinare qualcosa di veloce" aggiungo e prendo una forchetta dal cassetto per controllare se gli hamburger sono così immangiabili, come sembrano. "Sono commestibili, almeno così pare" dico, controllandoli di sotto.

Sono conciati un disastro, è vero, ma se togliamo la parte bruciata penso che possiamo mangiarli. Di solito anch'io li faccio un pò bruciacchiati, perché a me piacciono, ma non in questo modo.

"Maledetto Lucas che si è portato via tutto il cibo" sbotta il biondo, sedendosi al tavolo, accanto a Benjamin che sta scattando foto a Bryan.

In questo momento mi ritrovo divisa in due pareri: da una parte ha ragione Federico, dall'altra Lucas, anche se la sua reazione è stata molto esagerata. Quando Benjamin è andato di là a dirgli che non ero pronta a festeggiare, tanto meno dell'umore adatto, Lucas è corso in cucina a farmi una scenata pazzesca. Me ne ha dette di tutti i colori, facendomi anche piangere, e prima di andare via se ne uscito dicendomi che con lui ho chiuso. Capisco la sua rabbia e che il mio comportamento non è stato corretto, ma dovrebbero anche mettersi nei miei panni. Sono io ad aver partorito un figlio, mica loro! Dall'altra parte ha ragione Fede perché comportamento di Lucas è stato il triplo scorretto del mio. Si è preso tutti i rustici che avevano portato, dicendo altrettante cattiverie nei miei confronti, e se li è portati via.

Finché io e te abbiamo noi ||Benjamin Mascolo|| #wattys2019Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora