Premessa: Quello che succederà in questo capitolo è la 'storia'che sta raccontando il piccolo Lorenzo ai ragazzi..
Vi consiglio di leggere ascoltando XX SETTEMBRE perchè fa molto più effetto. Buona lettura!
Lorenzo's pov
Fa caldo, aumento l'aria condizionata e mi concentro sulla strada davanti a me. Sento una brutta sensazione allo stomaco, come se stesse per succedere qualcosa di brutto, ma non posso evitare di essere felice per la bellissima serata che ho passato in compagnia della mia migliore amica. Volevo che fosse lei la prima a sapere la notizia della mia ammissione all'Accademia di grafica e multimediale e così è stato.
L'Accademia è il mio sogno da anni e non è facile entrarci, a meno che non si è davvero in gamba. Quando ho mandato la domanda con tutta la documentazione non ci speravo, infatti sono partito dal presupposto che l'avrebbero cestinata prima ancora di vederne il contenuto e valutare il materiale, ma nonostante tutto ci credevo profondamente.
Credo in ogni sogno e in ogni progetto che ho per la mia vita, proprio per questo riesco ad affrontare ogni giornata con il sorriso sulle labbra. I miei genitori mi hanno insegnato fin da piccolo a coltivare i miei sogni, a fare quello che nella vita mi rende felice e non pentirmi mai di nulla. Mi hanno insegnato a vivere ogni giorno come se fosse l'ultimo.
Per me Giulia è una delle persone più importanti, darei la vita per lei, e ad oggi posso dire che sono contento del fatto che Benjamin faccia parte della sua, di vita. Quando è partito, anni fa, avrei soltanto voluto strozzarlo perchè a causa sua la mia migliore amica stava soffrendo e sapevo che era per il fatto che si era innamorata di lui, anche se non me lo diceva. Ormai dopo tantissimi anni passati insieme la conosco meglio di quanto mi conosca io stesso. Mesi fa, non ero assolutamente d'accordo che iniziasse a frequentare nuovamente Benjamin, abbiamo litigato tanto per questo motivo perchè avevo paura che la facesse soffrire un'altra volta. E invece mi sono dovuto ricredere. Non è affatto il ragazzo che credevo o che mi ero immaginato: è umile, educato e soprattutto rispettoso. Si capisce che ama Giulia nel modo in cui la guarda, non ho mai visto nessuno guardarla in quel modo prima di adesso, e questa cosa mi fa sentire felice. Se dovessi morire questa sera penso che me ne andrei sereno al pensiero di lasciarla nelle mani giuste perchè so che con lui è al sicuro e la proteggerà da qualsiasi cosa, anche a costo di rimetterci la vita.
Oggi è stata una giornata un pò strana, come se stesse succedendo tutto di fretta, come se non mi restasse più tempo, ma forse questa è soltanto una mia paranoia. Ripercorro con la mente la giornata di oggi, soffermandomi in modo particolare su quello che è successo questo pomeriggio con Lucas.Quel pomeriggio...
"Ti devo parlare, Loris" guardo Lucas che ha le lacrime agli occhi mentre mi parla e mi riene dal braccio per non farmi andare via. Gli voglio bene, ci sono e ci sarò sempre per lui, ma ultimamente mi sono un pò allontanato da lui per una serie di motivi. Uno di questi è che mi ha mandato la testa in confusione. Non so più cosa pensare, perchè qualcosa dentro di me è cambiato e ho bisogno di vederci chiaro su tutta questa faccenda, lontano da lui possibilmente. Sto per dirgli di lasciarmi stare, di darmi i miei spazi e di non assillarmi in questo modo, ma lui mi precede, come se mi avesse letto nel pensiero. "Ti rubo solo due minuti, te lo giuro" aggiunge, unendo le mani a mò di preghiera.
Accetto di parlare con lui per il semplice motivo che non amo farmi pregare dalle persone e che in questo momento mi fa tenerezza vederlo in questo modo a causa mia. Lucas si toglie il grembiule, dice al suo collega di sostituirlo cinque minuti e poi mi fa strada verso il retro del bar.
Il caldo sole di Luglio mi colpisce la pelle, facendomi sudare il triplo. Questa situazione che si è creata con lui mi fa sentire a disagio e se non metto subito ordine nella mia testa sarà man mano sempre più difficile. Non so se voglio perderlo come amico, mi piace molto caratterialmente e sono convinto che mi dispiacerebbe se le cose andassero a finire così tra noi. Mi siedo sui gradini della scala anti-incendio che c'è qui fuori e mi guardo le mani, in attesa che parli. Non ho nemmeno la forza di guardarlo negli occhi. Che cordardo!
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Finché io e te abbiamo noi ||Benjamin Mascolo|| #wattys2019
Roman d'amourSequel di Amarsi e Perdersi ||BENJAMIN MASCOLO|| DAL PROLOGO: "Non vale la pena litigare perchè tanto mio figlio si chiamerà come mio nonno, Bryan" mi volto di scatto verso il mio ragazzo con gli occhi sgranati dalla sorpresa. Quando avrebbe deciso...