CAPITOLO 74

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Vi chiedo perdono in ginocchio, ma a parte alcuni problemi familiari e l'università, non trovavo più ispirazione alla storia. Se sono ancora qui è perché voglio concluderla e dare il bel finale che vi meritate a tutte voi che mi sopportate da ormai due anni. 💘

In macchina con Loris il tempo sembra non passare mai anche se in realtà stiamo girando da ore, senza una meta ben precisa. A dire il vero non ci importa niente, l'unica cosa che realmente conta siamo io e lui.

Quando siamo insieme mi sento come se potessi spaccare il mondo intero perché Lorenzo è la mia forza, la mia ancora di salvezza, e tutto ciò che ti bello la vita può regalarmi. Senza di lui mi sentirei persa, ne sono più che sicura, perché non so fare a meno di lui e questa cosa non so quanto sia sana nel nostro rapporto d'amicizia.

Ho un po' paura che questo condizionerà i nostri rapporti sentimentali: sono gelosa di qualsiasi ragazza gli giri attorno e sinceramente non riesco a vederlo con nessun'altra che non sia io.

"A cosa stai pensando, piccola?" mi chiede il mio migliore amico, poggiando la mano sulla mia coscia.

Le do una breve occhiata prima di spostare lo sguardo sugli occhi verdi del mio migliore amico, che mi sta già osservando.

"Al bene immenso che ti voglio" rispondo, intrecciando la mia mano con la sua e mi appoggio con la guancia alla sua spalla.

"E quanto bene mi vuoi?" mi chiede, stampandomi un bacio sui capelli, prima di appoggiarsi con la testa sulla mia.

"Immenso, te l'ho detto" rispondo, facendo spallucce. "Non è paragonabile a niente" aggiungo e lui mi avvolge tra le braccia, tenendomi stretta a lui.

"Di sicuro è meno del bene che ti voglio io" dice per sfottermi, lasciandosi scappare una risata, e io alzo gli occhi prima di dargli un pizzicotto sulla coscia.

"Ma perché devi sempre sminuire il mio bene?" mi lamento, voltandomi a guardarlo male, anche se non sono realmente arrabbiata con lui. Non potrei mai. Non lo sono nemmeno quando litighiamo, figuriamoci ora.

"Perché io sono più grande di te e il bene che ti voglio io è doppio" risponde, sporgendosi a darmi un bacio sul naso e sorrido al gesto. Ecco il motivo per cui non riesco ad essere arrabbiata con lui. Sa come fare per farmi sorridere e per questo gli voglio un bene dell'anima.

"Non c'entra niente" gli dico, alzando gli occhi al cielo, divertita. "Visto il tuo ragionamento, io sarei più piccola, quindi di conseguenza io ti voglio più bene perché tu mi hai cresciuta e negli anni ho imparato ad amarti" continuo, sorridendo, e gli do un morso sul naso, senza però fargli male.

"Appunto perché ti ho cresciuta io ti voglio più bene, mi sembra logico"  mi dice e alzo gli occhi al cielo, sbuffando.

"Ok, penso che la discussione può finire qua" gli dico perché sappiamo entrambi che la conversazione non porterà da nessuna parte. Entrambi siamo testardi ed entrambi vogliamo avere ragione, quindi non arriveremo mai ad un punto d'incontro.

"Si, lo penso anch'io" concorda e almeno su questo punto siamo dello stesso parere. "Ti va di passare la notte a vedere le stelle con me?" mi chiede, girandosi a guardarmi negli occhi e alla sua domanda vedo le sue iridi verdi luccicare.

In risposta gli faccio un mega sorriso e subito alluga il braccio verso il tettuccio panoramico della macchina. Lo apre rivelando sopra di noi l'immensità del cielo sopra notturno cosparso di stelle.

Abbassiamo entrambi i sedili fino a ritrovarci stesi, con me accoccolata sul suo petto e lo sguardo rivolto sopra di noi.

"Passerei il resto della vita così con te" gli confesso, intrecciando le dita della mia mano alle sue.

Finché io e te abbiamo noi ||Benjamin Mascolo|| #wattys2019Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora