CAPITOLO 21

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Quante stelline per l'ecografia di Giulia?😘

Ho deciso di aggiornare oggi perché... È IL MIO COMPLEANNO. +20 🎂🎉 e in più il mio ragazzo mi ha portato a Napoli a conoscere i suoi genitori 😵 sto morendo ragaa!

"La signorina Giulia Manetti?" la voce del dottore che chiama il mio nome mi risveglia dal mio sogno ad occhi aperti facendo svanire l'immagine del mio migliore amico.

Mi ricompongo schiarendomi la voce prima di rispondere: "Si, sono io" e mi alzo dalla sedia per raggiungere lo studio del dottore trascinandomi dietro Lucas.

"Bene. È la sua prima gravidanza?" mi chiede sedendosi dietro la scrivania e inizio a sentire l'ansia montarmi dentro.

"S-si.. ho fatto il test di gravidanza pochi giorni fa e il risultato è positivo, quindi ho pensato di venire qui a fare una visita più specifica" rispondo sfregandomi le mani sudate sui jeans.

"Io sono il dottor Silvano Cantone, ma può chiamarmi soltanto Silvano" mi sorride porgendomi la mano che mi affretto subito a stringere.

"Piacere mio, sono Giulia" rispondo cercando di fargli intendere che non c'è alcun bisogno che mi dia del Lei, non ho nemmeno vent'anni, mi fa sentire vecchia.

Il dottore annuisce prima di rivolgere la sua attenzione a Lucas che mi mette una mano sulla spalla nel chiaro tentativo di tranquillizzarmi. "Lei immagino sia il padre del bambino" afferma osservandolo e quando il mio amico si volta a guardarlo ho paura della risposta che darà. Sappiamo tutti che Lucas ha una mente contorta e non si fa di certo problemi a dirne una delle sue davanti ad un ginecologo. E infatti non appena apre bocca i miei occhi si sgranano in automatico.

"No, il papà è rimasto a casa a fare da babysitter al nipote e io sono gay, se ancora non te ne fossi accorto" risponde Lucas alzandosi subito dopo in piedi e mettendosi in posa come se fosse una modella e stesse aspettando che qualcuno le scatti una foto. Oh mio Dio, si è forse impazzito?

Il dottore, un uomo sulla trentina, capelli neri brizzolati, una barba appena accennata e un fisico molto curato, guarda il ragazzo al mio fianco senza sapere esattamente cosa dire.

"Lo scusi, fa sempre così quando è agitato" giustifico il suo comportamento prima di lanciare un'occhiataccia a Lucas e tirarlo dal braccio per farlo sedere di nuovo. Se non la smette di mettermi agitazione in questo modo lo faccio uscire fuori.

"Non si preoccupi, signorina" mi assicura il dottore con un sorriso che ricambio subito.

"Ma sono gay sul serio, se fosse interessato" gli fa un occhiolino il castano al mio fianco per poi ricevere da me un calcio da sotto il tavolo che gli fa sgranare gli occhi.

"Ho una fidanzata" ribatte il medico e se non la smette di dargli corda questo non la smette più.

"Adesso basta, Lucas, o esci da qui" gli dico incrociando le braccia al petto e lanciandogli una lunga occhiata di avvertimento. Mima con le labbra uno scusa per poi guardarsi intorno nella stanza. "Possiamo procedere con la visita?" chiedo mordendomi il labbro per l'agitazione che mi sta montando dentro.

Il dottore annuisce "Certo, mi segua" dice alzandosi dalla sua poltrona di pelle che deve essere comoda. Il mio cuore inizia ad accelerare i battiti mentre mi guida sul lato opposto della stanza dove c'è un lettino dietro un paravento. "Ha per caso avuto delle perdite di sangue?" alla domanda del dottor Cantone faccio mente locale ricordandomi di quando una mattina all'università pensavo mi fosse arrivato il ciclo per le macchioline che avevo notato nelle mutandine quando ero andata al bagno.

Finché io e te abbiamo noi ||Benjamin Mascolo|| #wattys2019Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora