CAPITOLO 27

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Quante stelline per i futuri genitori? 😘

È da circa cinque minuti che io e Benjamin siamo nella stessa posizione, non ci siamo mossi di un millimetro: in piedi uno davanti all'altro con la sua mano sulla mia pancia e la mia sulla sua. Mi ha fatto tre domande in tutto ma in nessuna di queste mi ha fatto capire se è felice o meno della notizia. A parte il suo ultimo 'diventeremo genitori?' non ha più detto una parola e la cosa mi preoccupa. Dovrei prendere le sue lacrime come una reazione positiva? Forse si, ma non starò tranquilla finché non sentirò queste parole uscire dalla sua bocca.

"Dì qualcosa, ti prego" gli dico in un sussurro mentre gli passo una mano tra i capelli. Benjamin continua a guardarmi con un'intensità talmente forte da mettermi i brividi sulla pelle.

"Da quando lo sai?" la sua voce è un sussurro, proprio come la mia, i suoi occhi non lasciano i miei e -a parte le labbra che si muovono per parlare- i nostri corpi non si spostano di un millimetro. Se qualcuno dovesse vederci in questo momento penso che ci cambierebbe per delle statue.

"Da una settimana più o meno e mercoledì sono andata a fare l'ecografia" gli rispondo, ma dalle sue labbra non esce più una parola. Continua a guardarmi fisso negli occhi, il suo viso serio illuminato dalla luce delle candele e la sua mano che mi accarezza lentamente il viso. "Volevo dirtelo prima ma non sapevo come fare, stavo aspettando il momento giusto, anche se in alcuni momenti ho pensato che l'avessi capito" riprendo a parlare visto che lui non dice niente e la mia ansia sta aumentando a dismisura.

"Dimmelo ora, Giulia" mi dice in tono serio senza lasciare trapelare alcuna emozione sul viso. Perché si comporta così tutto d'un tratto? Fino a poco fa stava piangendo.

"L'ho appena fatto"  dico guardando il tavolino su cui ci sono tutte le cose che avevo preparato per dirgli che aspetto un bambino da lui.

Benjamin scuote la testa chiudendo gli occhi per qualche secondo, quando poi li riapre dice: "Voglio sentirtelo dire mentre mi guardi negli occhi" Oh.

Deglutisco a vuoto mentre i battiti del mio cuore accelerano. Aumenti la stretta sulla sua mano che è ancora sulla mia pancia e lo guardo negli occhi. Lui aspetta di sentirsi dire quelle due parole. "Sono incinta, Benjamin" gli dico infine appoggiandomi con la fronte alla sua.

Una lacrima lascia i miei occhi perché vorrei una reazione da parte sua che però non arriva. Si limita a baciarmi la doccia salata che scende sulla mia guancia prima di staccarsi da me.

Lo guardo mentre si piega sul tavolino per prendere l'ecografia del nostro bambino.

"È Lui?" mi chiede indicando con l'indice il fagiolino che gli ho cerchiato con il pennarello rosso.

Annuisco alla sua domanda e poi lo correggo: "O lei" il sorriso che gli si forma sulle labbra mi prende alla sprovvista, così come il suo gesto: mi abbraccia all'improvviso sollevandomi da terra e mi fa girare sul posto assieme a lui.

"Diventeremo genitori" urla sorridendo in un modo bellissimo. Mi aggrappo al suo collo con le braccia per non cadere, tenendomi stretta a lui, mentre scoppio a ridere. Ecco la reazione che volevo e che tanto temevo: se sapevo che sarebbe stato così contento glielo avrei detto prima. "Sarai un'ottima mamma" mi dice rimettendomi giù e mi fa indietreggiare fino a quando la mia schiena tocca il muro dietro di me.

"E tu un ottimo papà" gli do un bacio sul naso e gli infilo le mani tra i capelli. Dopo l'esperienza che abbiamo avuto con il piccolo Lorenzo non ho dubbi sul fatto che Benjamin con i bambini ci sa fare. E a dirla tutta non vedo l'ora di vedergli nostro figlio tra le braccia.

"Non potevi rendermi più felice di così" sussurra sulle mie labbra, sollevandomi da terra ancora una volta. Intreccio le gambe attorno alla sua vita, le sue mani mi sorreggono da sotto le cosce, e un attimo dopo la sua bocca è sulla mia.
***

Finché io e te abbiamo noi ||Benjamin Mascolo|| #wattys2019Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora