CAPITOLO 65

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A BREVE USCIRÒ TITOLO, TRAMA E COPERTINA DELLA NUOVA STORIA. NON SARÀ SUI RAGAZZI, MA SPERO MI SEGUIRETE LO STESSO. 🤞🏻💪

Saluto speciale alla fine del capitolo ⬇️

"Giulia, dobbiamo parlare" la faccia di Benjamin non promette niente di buono. È una maschera di serietà e la cosa mi preoccupa perchè non l'ho mai visto in questo modo, a parte due o tre volte. E non sto parlando dell'ultimo mese, ma di quasi quattro anni di relazione.

"Proprio in questo momento?" gli chiedo, guardandolo, visto che sto allattando Bryan e non mi sembra il caso di mettere su una discussione. Quando ha quell'espressione stampata in faccia non promette mai niente di buono, significa che sta per arrivare la catastrofe e il non sapere di cosa si tratta mi fa salire il panico.

"Si, è inutile rimandare l'inevitabile" fa spallucce mentre si siede sul bordo del divano con i gomiti appoggiati sulle ginocchia.

"Ma devo preoccuparmi?" gli chiedo, prima di abbassare lo sguardo su nostro figlio che si è addormentato attaccato con la bocca al mio seno.

"Dipende come la vedi tu" continua, impassibile, però da come muove le mani mi sembra un tantino nervoso. Non voglio nemmeno pensare cosa sta elaborando la sua mente.

Stacco Bryan e me lo poggio sul petto per fargli fare il ruttino, nel frattempo faccio dei respiri profondi per cercare di rilassarmi e prepararmi al peggio. Non so di cosa voglia parlarmi, non so cosa gli stia passando per la testa, ma spero con tutto il cuore che questa situazione non gli stia pesando.

"Okay, dimmi di cosa si tratta allora" dico, cercando il contatto visivo con i suoi occhi che fortunatamente non mi nega. Forse, alla fine dei conti, non è una cosa così brutta come penso.

"Stiamo insieme da quasi quattro anni ormai, abbiamo un figlio, e abbiamo fatto tante di quelle cose che mi sento invecchiato di dieci anni" inizia a dirmi e il mio cuore manca un paio di battiti perchè non mi immaginavo che stesse vivendo la nostra relazione in questo modo. Invecchiato di dieci anni? Io non volevo questo. Ho sempre pensato di avergli dato tutto quello che potevo, mettendo lui al primo posto, però se lui si sente in questo modo significa che ho fatto male e mi sono illusa. Lo capisco: avere un figlio richiede tanto impegno e tanta forza, e se lui si sente in questo modo, come faremo ad andare avanti? "Io non ce la faccio più ad andare avanti in questo modo, Giulia" si passa una mano tra i capelli e sbuffa, lasciando uscire dalla sua bocca uno sbuffo.

"Mi stai lasciando?" le parole lasciano la mia bocca prima ancora che possa rendermene conto e lui mi guarda con le sopracciaglia aggrottate, come se mi stesse chiedendo se sono stupida o meno. Scusa, non mi sta forse dicendo questo?

"Ma perchè capisci sempre agli per cipolle?" mi dice, lanciandomi un'occhiataccia. Qua la situazione è soltanto una: o sono scema io o è scemo lui. Non si spiega altrimenti.

"Se tu mi dici che ti senti invecchiato di dieci anni e non ce la fai più a continuare in questo modo, io cosa devo pensare?" gli dico, ricambiando il suo sguardo.

"Che non voglio più essere il tuo ragazzo" risponde a brucia pelo e il mio cuore smette di battere. Visto che è come dico io? Cosa cazzo mi significa che mi guarda male se poi sto dicendo le cose come stanno, ma in modo diverso dal suo?

Mi alzo da sopra il divano e mi avvicino al passeggino per coricare Bryan che dorme beatamente dopo aver fatto il ruttino. Beato lui che non capisce ancora cosa cazzo sta facendo suo padre in questo momento. Fingo di sistemargli la copertina, anche se in realtà sto solo cercando di nascondermi dagli occhi di Benjamin. Mi sta osservando, sento i suoi occhi su di me, e io sto fottutamente piangendo. Non voglio girarmi verso di lui perchè non voglio sembrargli una bambina. Mi sta lasciando, con un figlio per giunta, e anche se questo fa male non posso mostrarmi debole. Devo essere forte per me e mio figlio.

Finché io e te abbiamo noi ||Benjamin Mascolo|| #wattys2019Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora