Chapter Fourteen

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"Ali" mi saluta Nash facendo girare tutti verso di me.
Lui si alza e viene ad abbracciarmi.
"Complimenti per il duetto. Ah e vacci piano, sono molto arrabbiati. Bello scherzo" dice nel mio orecchio facendomi sorridere.
Si stacca e si va a sedere vicino a Cam.
Guardo mio fratello e attendo che parli.
"Si può sapere perché lo hai fatto?" chiede e si sente dal tono che è arrabbiato.
"Era uno scherzo,mica l'ho uccisa. Lo sai che è tradizione fare scherzi alle nuove matricole in questa scuola" dico tranquilla.
"Si ma hai esagerato" interviene Hayes.
"Vi devo ricordare cosa avete fatto a me il secondo giorno di scuola?" chiedo iniziando ad arrabbiarmi.
I ragazzi scoppiano a ridere ripensandoci.
Cameron ed Hayes cercano di nascondere il sorriso.
"Quello non c'entra nulla" dice Cam cercando di ritornare serio.
"Ah no? Mi avete bendato e chiuso in uno sgabuzzino. E quando ho cercato di aprire la maniglia mi è caduto addosso un sacco di farina, e quando sono uscita mi avete tirato dei gavettoni d'acqua facendo appiccicare la farina dappertutto" dico scazzata.
I ragazzi scoppiano a ridere più forte di prima,sta volta anche Hayes e Cam.
"Ma la vernice non se ne va facilmente come la farina" dice Hayes.
Non hanno motivi per essere incazzati visto che a me hanno fatto di peggio. Si stanno arrampicando sugli specchi.
"Facilmente intendi due settimane di parrucchiere?" chiedo incrociando le braccia sotto il seno.
"Okay hai ragione" dice Cam forse ricordando quanto ha dovuto spendere visto che gliel'ho imposto,non avrei speso un centesimo per il loro scherzo di merda.
Si alza e viene verso di me.
"Congratulazioni per il duetto" dice alla fine sorridendo.
"Questo vuol dire che non sei più arrabbiato?" chiedo sorridendo.
"Mi ha dato fastidio, e non poco. Ma alla fine noi ti abbiamo fatto di peggio come ci hai ricordato. E so che ti sta sul cazzo e non poco" dice sorridendo leggermente.
Sorrido e lo abbraccio.
Quando mi stacco guardo Hayes in attesa.
Si alza e se ne va in cucina. Con lui sarà più difficile. Lo seguo in cucina e vedo che si è appoggiato al tavolo.
"Hayes..." dico avvicinandomi.
"Sai quanto stupido è stato questo scherzo?" dice serio.
"Lo so, per questo l'ho fatto. Un po' anche per vendicarmi" ammetto, infondo è lui, posso dirgli tutta la verità.
"Di cosa?" chiede spazientito alzando la testa e guardandomi.
"Ho fatto tutta la settimana scorsa a stare male per colpa sua. So che tu le volevi stare accanto perché è nuova ma non ti staccavi neanche cinque minuti. E lei ti teneva stretto, anche se sapeva che mi piacevi. Ci sono stata male, e non poco. Cam ha passato interi pomeriggi a consolarmi" ammetto sedendomi sul tavolo  e tenendo lo sguardo basso.
"Dovevi dirmelo piccola" dice avvicinandosi.
"Cosa dovevo dirti? Che mi piacevi da matti? Avevo paura che tu non ricambiassi e che ti saresti allontanato" dico giocando con l'elastico che ho al polso.
"Non potrei mai allontanarmi da te. Ci tengo troppo" dice mettendo le mani sulle mie gambe e accarezzandomi le braccia.
Sto in silenzio guardando le sue mani.
"Guardami" dice ed io alzo lo sguardo.
Sta sorridendo o sbaglio?
"Ti prometto che non ti lascerò mai da sola, okay? E se lo farò: uno,i nostri fratelli mi uccideranno,due starò male anche io per averlo fatto" dice sorridendo.
Ridacchio per la parte sui nostri fratelli.
"Mi piaci troppo per lasciarti andar via" dice a due passi dalle mie labbra.
Sorrido di nuovo e lo bacio. Incrocio le braccia dietro al suo collo e lui mette le sue sui miei fianchi avvicinandomi a lui.
"Perdonata?" dico poi quando ci stacchiamo.
"Per tutto" dice sorridendo.
"Non procreate dove mangiamo grazie" mi stacco e vedo Nash prendere una birra dal frigo e tornare in salotto.
Ridiamo e torniamo in sala.
Lui si siede sulla poltrona dov'era prima ed io mi metto sopra di lui. Tiene le mani intorno ai miei fianchi ed io gli faccio i gattini sul braccio.
"Un'ultima cosa" dice Cam facendomi alzare gli occhi su di lui.
Indica Mahogany che è di fianco a lui.
"Non ce n'è bisogno, davvero" dice lei subito.
"Visto?" dico alzando le spalle.
"Alison" mi richiama Cameron.
"Non ho intenzione di farlo e lo sai bene" dico dura guardandolo.
"Piccola..." dice Hayes.
"Ma lo avete capito che mi sta sul cazzo o no? Non me ne frega niente di lei. Perché dovrei chiederle scusa? Non mi interessa farmi perdonare da lei" dico arrabbiata.
Perché deve girare tutto intorno a lei?
Mi alzo e vado in camera mia.
Sono così incazzata che prendo a calci la sedia. La prendo e la lancio contro il muro rompendola. Mi sono rotta il cazzo di sentire parlare di lei.
"Alison!" sento dire dietro di me mentre continuo a tirare calci al letto stavolta.
Due mani mi prendono per i fianchi e mi allontanano dal letto.
"Piccola calmati" dice Hayes mentre mi dimeno.
Mi stringe più forte e smetto di dimenarmi stanca. Scoppio a piangere esausta.
"Amore..." dice girandomi e abbracciandomi forte.
Sono così stanca che non mi accorgo neanche di come mi ha chiamato.
"Shh" mi culla mentre singhiozzo contro la sua spalla.
"Ci sono qua io, ci sono io" dice accarezzandomi la schiena.
"Basta. Non ce la faccio più" dico tra i singhiozzi.
"Lo so tranquilla. Lo so.  Vieni" ci sdraiamo sul letto e appoggio la testa sul suo petto continuando a piangere.
"Mi dispiace" dice mentre mi bacia la fronte.
Non rispondo non avendo forze.
"Sei esausta,dormi un po" dice poi.
Annuisco e poco dopo mi addormento.
Prima di addormentarmi definitivamente sento.
"Mi dispiace così tanto,non mi ero accorta che stessi così. Sono un pessimo ragazzo" dice e sento che soffre anche lui.
"Non è vero" sussurro ormai quasi dormiente.
"Ti amo" sento debolmente.
Non so se me lo sono immaginata o l'ha detto davvero,l'ho sognato?
Se è così è stato il sogno migliore che io abbia mai fatto.


You Make Me Feel Like Nobody Else ||Old MagconDove le storie prendono vita. Scoprilo ora