-Pronto? Alison?- dice, chiaramente sorpreso.
-Liam,ho bisogno del tuo aiuto-
-Che succede? Stai bene?- chiede preoccupato.
Sento il casino di sottofondo svanire lentamente e capisco che sta uscendo dal posto in cui si trova.
-Si io si. Potresti venire al parco quello con l'area cani per favore?- chiedo.
Ero così nervosa e preoccupata per Harry che non ricordavo neanche il nome del parco.
-Arrivo subito- dice per poi attaccare.
Sospiro di sollievo e metto il telefono in tasca.
-Cos'ha Harry?- mi chiede Fizzy.
-Mi dispiace ma non posso dirvelo. Ma state tranquille okay? È con Louis. E appena arriva Liam per portarvi a casa lo raggiungo anche io- dico sedendomi di fianco a loro.
Loro annuiscono,rimaniamo in silenzio finché cinque minuti dopo una macchina parcheggia di fronte a noi da cui esce Liam,palesemente preoccupato.
-Che succede?- chiede avvicinandosi a noi velocemente.
-Harry e Louis dovevano accompagnarle a casa ma Harry non sta bene,Louis ora è con lui ed io non ho la patente. Ci puoi pensare tu per favore? Hayes ha accompagnato le gemelle e la madre e ti sta aspettando a casa loro visto che non ha la macchina. Io raggiungo Harry e Louis- dico spiegandogli a grandi linee tutto.
-Si certo,iniziate ad entrare in macchina ragazze- dice Liam rivolto alle due ragazze che annuiscono.
Appena entrano in macchina Liam si gira verso di me.
-Cos'ha Harry?- chiede ancora più preoccupato.
-Stavamo parlando quando ha iniziato a dire che avrebbe dovuto insabbiare tutto,che avrebbe dovuto tenere nascosto il fatto che fosse gay. E che da quando l'ha rivelato a tutti la sua vita ha iniziato ad essere una merda,che dicendolo ha causato problemi a tutti- dico a raffica.
Liam sospira e si passa una mano sugli occhi.
-Devi calmarti anche tu okay? Stai tremando per il nervoso- dice poi guardandomi un attimo.
-È colpa mia,non avrei dovuto parlargli. Andava tutto bene ma ho visto che era un po' strano e quindi ho pensato di parlargli. Maledetta me- dico di nuovo con gli occhi lucidi.
-Ehi ehi,rilassati- dice mettendomi le mani sulle spalle.
-Non è colpa tua,non è solo stasera che si sente così okay? Mi aveva accennato qualcosa ieri ma poi non siamo più riusciti a parlare. Era solo questione di tempo che si sfogasse- dice guardandomi negli occhi.
Annuisco leggermente e riprendo il controllo del mio corpo.
-Ora le porto velocemente a casa okay? Poi torno qui con Hayes. Tu intanto raggiungili- dice staccandosi.
Annuisco di nuovo,lo ringrazio e mi allontano tornando dai ragazzi. Appena si accerta che li ho raggiunti Liam sale in macchina e parte velocemente.
Nel frattempo
LOUIS-Bro- lo richiamo continuandolo a stringerlo.
Quando ho capito che stava piangendo tra le braccia di Alison non ci ho pensato due volte a raggiungerlo. Sembra così distrutto che mi si spezza il cuore.
-È colpa mia- sussurra tra i singhiozzi.
-Di cosa stai parlando?- chiedo confuso.
-Vi ho rovinato la vita- mi risponde.
E il mio cuore si spezza per la seconda volta.
-Sono diventato un problema per tutti- aggiunge.
-Non dire cazzate. Non hai rovinato niente a nessuno. Ti vogliamo tutti bene,non potresti mai essere un problema per noi- dico convinto.
Lui scuote la testa e sento i suoi ricci pizzicarmi il collo. Sospiro e lo convinco a sedersi su una panchina.
-Non avrei dovuto dirvelo. Avrei dovuto tenerlo nascosto-
Capisco subito a cosa si riferisce e lo stringo più forte.
-Assolutamente no. Hai fatto benissimo a dircelo,non avremmo mai voluto un Harry diverso da quello reale okay? Mentire e nasconderlo sarebbe stato molto peggio fidati,staresti male. Più di adesso. Hai fatto la cosa giusta dicendolo Harry,fidati- dico cercandolo di convincerlo.
Lui scuote la testa di nuovo e si zittisce. Non so cosa fare,mi giro in cerca di Allison e la vedo parlare con Liam. Poco dopo si gira e ci raggiunge.
ALISON
Harry stava ancora piangendo tra le braccia di Louis. Un Louis disperato che non sapeva come fare per calmarlo. Mi avvicino ancora di più. Erano seduti su una panchina del parco.
-Harry guardami- dico inginocchiandomi davanti a lui e mettendogli le mani sulle gambe.
Louis mi guarda chiedendomi aiuto con lo sguardo.
-Styles guardami!- alzo la voce un po'.
Finalmente si stacca da Louis e si gira verso di me,mi si spezza il cuore e vederlo con gli occhi gonfi e rossi dal pianto. Ero stufa di vederlo in queste condizioni.
-Tu non hai rovinato la vita a nessuno okay?- gli dico per prima cosa.
-Non sai quanto è stato brutto per i tuoi amici vederti allontanare da loro. Li stavi evitando,e loro ci stavano di merda. Sono i tuoi migliori amici Harry,se avessi nascosto la verità e avessi finto di non essere cambiato loro se ne sarebbero accorti. Louis per primo,vi conoscete dalla culla giusto? Lui ti conosce benissimo,non pensi che se ne sarebbe accorto? Hai fatto la cosa giusta a dirlo a tutti Harry. Non importa cosa dicono gli altri,o cosa pensano. L'importante sono le persone a te care. I tuoi migliori amici,la tua famiglia,il mio gruppo,io e Louis. Se a tutti noi non importa che sei gay devi crederci okay? Per noi non è cambiato nulla,siamo ancora qui. Siamo qui per te,e non ce ne andremo- dico guardandolo dritto negli occhi.
Gli asciugo le lacrime sul viso e gli sorrido.
-Mi sono stancata di vederti così chiaro? Dov'è finito quel ricciolino che non fa altro che ridere e prendere per il culo i suoi amici?- dico riuscendo a strappargli un sorriso.
-Ti piacciono i maschi,e allora? Non è cambiato nulla,più ragazze per noi- dice Louis sorridendo leggermente.
Alzo gli occhi al cielo mentre Harry sorride di nuovo.
-Sei un coglione- gli sussurra quest'ultimo.
-Lo so. Ma anche tu lo sei se pensi di aver rovinato le nostre vite. Noi ti vogliamo bene. IO ti voglio bene. Non pensare neanche per un secondo e neanche per sbaglio che questa cosa sia cambiata solo perché sei gay okay?- aggiunge Louis.
Sorrido per quello che ha detto e anche Harry lo fa.
-Vieni qui riccio- dico sedendomi sulle sue gambe per abbracciarlo.
Lo stringo forte a me sorridendo. Louis si aggiunge a noi e ci abbraccia entrambi.
-Anche io!- sentiamo urlare.
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You Make Me Feel Like Nobody Else ||Old Magcon
FanfictionAlison ha 17 anni, un fratello maggiore che adora e pochi amici. È una ragazza normale che vorrebbe una vita normale. Ma la sua vita viene costantemente influenzata dal suo brusco passato. Tra dammi, attacchi di panico, nuovi amori e risate Alison r...