Chapter 68

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-Amore-

Mi giro di scatto e vedo Hayes raggiungermi. Sorrido quando mi prende la mano e mi lascia un bacio sulla guancia.

-Dove stai andando?- chiede curioso.

-Da Michael- dico sincera.

-Cosa? Perché?- chiede bloccandomi.

-Lui è da solo ad affrontare tutto questo. Io avevo te,Cam e Nash. Non voglio che pensi che è da solo,ora ci sono anche io. È praticamente il mio fratellastro amore. Non lo lascerò da solo- spiego mettendogli una mano sulla guancia e accarezzandolo.

So che l'ho convinto,però tentenna comunque.

-Andiamo su- dice ricominciando a camminare.

Sorrido e lo seguo. Lo troviamo in mensa seduto ad un tavolo. Era circondato da altre persone ma lui sembrava estraniato. Quando delle ragazze ci videro arrivare spalancarono gli occhi.

-Michael- lo chiamo appena raggiunto il tavolo.

Lui alza di scatto lo sguardo e ci guarda sorpreso.

-Posso parlarti?- chiedo sorridendo.

-Ehm..si certo-

Si alza e raccoglie il suo zaino.

-Se vuoi finire di mangiare possiamo aspettare- dice Hayes.

-In realtà non ho molta fame- dice lanciando un occhiata al suo vassoio ancora intatto.

Annuiamo e ci allontaniamo dal tavolo.

-Sono tuoi amici quelli?- chiede Hayes.

-Non proprio. Alcuni sono nella mia classe è mi hanno invitato a mangiare con loro,ma non sono granché- dice alzando le spalle.

-Era di questo che ti volevamo parlare- dico io.

Ci fermiamo in giardino e mi siedo sulla panca.

-Dei miei amici?- chiede confuso.

-Più o meno. Mi dispiace per come sia andata ieri,non ce lo aspettavamo- dico io sincera.

-Io non volevo farvi star male. Sopratutto te,mi dispiace veramente tanto- dice subito.

-Tranquillo,lo sappiamo che non hai fatto apposta- dice Hayes.

-Volevo dirti che non sei da solo,non più almeno. Stai passando quello che noi abbiamo passato per anni,quindi ti capiamo pienamente. Se hai bisogno di qualcosa,di un posto dove dormire se non vuoi tornare a casa per esempio,noi ci siamo. So per certo che anche gli altri non avranno nessun problema ad averti con noi- dico io guardandolo in modo serio.

-Se hai bisogno di parlarne,sfogarti. Qualsiasi cosa- aggiunge Hayes.

-Grazie per questa proposta davvero. Ma non voglio farvi rivivere tutto,non voglio che passare il mio dolore su di voi- dice scuotendo la testa.

-Non te ne devi preoccupare. Noi abbiamo deciso di aiutarti e lo faremo. Che tu lo voglia o no- dico io mettendogli una mano sulla spalla.

-Grazie,davvero. Nessuno si è mai interessato a me- dice imbarazzato.

-Ora hai un gruppo intero- sorride Hayes.

Una cosa che non sapevo,ma che avevo scoperto quella mattina,era che Cameron e Nash avevano spiegato tutto ai ragazzi,tutto. Perfino il mio quasi stupro diciamo, ovviamente non sono entrati nel dettaglio,ma gli hanno fatto capire tutto. Neanche il tempo di arrivare in classe che nel cortile i ragazzi sono venuti ad abbracciarmi. Matt per esempio non mi aveva mollato per dieci minuti. All'intervallo l'ho detto pure a Louis,in modo che capisca cosa sta succedendo con Michael.

-Ragazzi,cosa vi siete persi- urla Taylor correndo verso di noi.

Dietro di noi vedo Cameron,Lexie,Madison e Nash venire verso di noi.

-Cioè?- chiede Hayes.

-Matt e una ragazza bionda hanno litigato per l'ultima fetta di torta al cioccolato. E ha vinto lui!- dice ridendo.

Ridacchio divertita mentre Hayes alza gli occhi al cielo.

-Di che parlate? Oh ciao Michael- dice Nash.

-Stavamo dicendo a Michael che per qualsiasi cosa ci siamo- dico io.

-Certo,non ci pensare due volte a chiederci aiuto. Anche per picchiare quel figlio di puttana- dice Cam.

-Cam- mi lamentai tirandogli un pugno leggero sulla spalla.

Non volevo che andasse da lui,avevo paura che potesse succedergli qualcosa.
Cam alza le mani al cielo.

-Grazie ragazzi- sorride Michael.

-Ora,parliamo di cose serie. Ce l'hai la ragazza?- sorride Madison.

-Ehm..no- dice grattandosi la nuca imbarazzato.

-Sei sempre inopportuna- alza gli occhi al cielo Nash.

-Sono solo curiosa!- si giustifica lei.

Mentre loro parlavamo prendo Cam per un polso e lo trascino lontano dai ragazzi.

-Stai bene?- mi chiese guardandomi confuso.

-Non voglio che vai da lui. Per nessun motivo- dico subito incrociando le braccia al petto.

Sembra capire al volo e sospira.

-Ali,lo sai che farei qualsiasi cosa per fermarlo- dice.

-Non tocca a te fermarlo! Non è il tuo compito!- dico alterata.

Si sarebbe fatto male sicuramente.

-E di chi allora? Della polizia? Non hanno fatto un cazzo per 5 anni e pensi che lo facciano adesso?- dice alzando di poco la voce.

-Se gli diamo delle prove concrete si! Non c'è bisogno che tu ti faccia male! Perché te ne farai se vai da lui!- dico sempre più nervosa.

-È di questo che hai paura?- dice confuso abbassando la voce in tono normale.

-Ti sei fatto picchiare per anni per proteggere me,non voglio che succeda di nuovo. Non voglio che tu per proteggere Michael ti faccia picchiare di nuovo- dico abbassando lo sguardo.

-Piccola- dice avvicinandosi a me.

Mi alza il viso mettendo un dito sotto il mento.

-Non mi succederà nulla,te lo giuro- dice accarezzandomi una guancia.

-Non puoi giurarlo,sappiamo entrambi che se te lo trovassi davanti non ti fermeresti- dico afflitta.

Cameron sospira,sapeva che avevo ragione.

-Cosa vuoi che faccia Ali? Non posso permettergli di distruggere un'altra famiglia- dice allentandosi di scatto da me.

-Nemmeno io voglio che succeda. Ma non voglio neanche che tu ti ferisca,o Nash, o Hayes. Abbiamo sofferto per anni per colpa di quel mostro,non voglio che succeda di nuovo- dico scuotendo la testa.

-E non succederà,non lo permetterò- dice girandosi verso di me.

Abbasso di nuovo la testa e mi passo una mano sulla faccia cercando di trattenere le lacrime. Lo sento sospirare e si avvicina per poi abbracciarmi. Appoggio la testa sul suo petto e lascio andare le lacrime in modo silenzioso.

-Ti prometto che non andrò da lui,per alcun motivo. Ma non ti posso promettere niente se lui si presenterà da noi- dice accarezzandomi la testa.

You Make Me Feel Like Nobody Else ||Old MagconDove le storie prendono vita. Scoprilo ora