La festa stava andando benissimo. Louis era a un passo dall'essere ubriaco marcio,e non solo lui.
Avevamo deciso che i regali a lui glieli avremmo dati il giorno del suo compleanno, per essere giusti. A me invece li avrebbero dati domani mattina,quando saremmo stati tutti lucidi,più o meno almeno.
Ora è più o meno mezzanotte,e al momento sto cercando Madison. Non l'ho vista dall'inizio della festa e sono veramente preoccupata. Non riesco a trovare neanche JackG e quindi penso siano insieme,ma sono abbastanza sicura che non stiano facendo nulla di pervertito. Dopo venti minuti di ricerca riesco finalmente a trovarli in una delle camera da letto che erano state chiuse a chiave. Erano sdraiati sul letto abbracciati,ma non parlavano.-Tutto okay?- chiedo chiudendo la porta alle mie spalle.
-Sua madre sta male- mi dice JackG.
Sospiro e mi avvicino mettendomi a fianco a loro. Mad si asciuga le lacrime.
-Non preoccuparti per me,è il tuo compleanno. Esci da qui è divertiti- dice facendo un sorriso tirato.
-Ma smettila,che divertimento è senza la mia migliore amica?- dico sorridendo prendendole la mano.
Lei alza lo sguardo e mi sorride sinceramente.
-Che succede?- chiedo accarezzandole la mano.
-È stata male al lavoro e non me l'ha voluto dire. Gliel'ho detto mille volte che ad ogni minima cosa mi deve avvisare, ma non le entra in testa- dice mordendosi il labbro.
-Come sta ora?- chiede Jack.
-Meglio,per fortuna non era da sola e una sua collega ha chiamato subito l'ambulanza- dice annuendo.
-Stalle accanto allora. Falle capire che per lei ci sei- suggerisco guardando per un attimo jack.
Aveva lo sguardo fisso su Mad, era preoccupato e da un parte ero felice. Non perché lei stesse male ovviamente,ma perché Jack stava dimostrando ancora una volta di essere cambiato.
-Pensavo già di farlo,ma a quanto pare non sono abbastanza- sussurra Madison.
-Non dirlo neanche per sbaglio. Tu sei abbastanza ,anzi, sei molto di più. Quante volte hai preferito stare a casa al posto di uscire solo per starle vicino? Non è una cosa che tutte le figlie farebbero- risponde subito Jack.
-Perché non si fida di me allora?- dice sospirando.
-Sei la sua bambina Mad, cerca di proteggerti tenendoti all'oscuro di tutto. Tutti i genitori lo fanno- dico sorridendo leggermente.
-Non ho bisogno di protezione,so cavarmela da sola- risponde alterata.
-So come ci si sente fidati. Cameron fa lo stesso con me. Mi tiene all'oscuro di tutto per tenermi al sicuro. Alcune volte sono felice che lo faccia,ma altre volte mi viene il dubbio che lui pensa che io sia ancora la bambina di otto anni che va protetta a tutto costi- dico facendo una piccola smorfia.
-Lo fanno per non farvi stare male,per tenervi tranquille. È normale- dice Jack guardando entrambe ora.
-Lo so,per questo non ho mai detto niente io, mio fratello non cambierà mai opinione. Ma tua madre potrebbe,parlarle un'altra volta. Falle capire che ci tieni a stare con lei,ad aiutarla quando sta male- dico alzando leggermente le spalle.
Madison alza lo sguardo su di me. Nessuno dice nulla per qualche minuto finché non si apre la porta di scatto.
-Eccoti cazzo!- dice Nash vedendomi.
-Ti stiamo cercando da secoli! Tuo fratello ed Hayes sono super preoccupati,pensavamo ti fosse successo qualcosa!- dice chiudendo la porta ed avvicinandosi.
Lo vedo maneggiare il telefono e penso che stia scrivendo a loro.
-Ma che succede? Ehi- dice notando Madison.
Si avvicina subito a lei e le fa una carezza sul viso. Lei gli sorride leggermente.
-Stai bene?- dice Nash preoccupato.
-Meglio ora- dice lei.
-Si tratta di tua madre vero?- dice Nash sospirando.
Vedo Mad annuire leggermente abbassando la testa mentre Jack guarda confuso Nash.
-Ero con lei quando l'hanno chiamata dall'ospedale,l'ho accompagnata io lì- spiega Nash probabilmente notando l'occhiata di Jack.
Quest'ultimo annuisce e si rilassa lasciando un bacio sulla fronte a Madison.
-Meglio che vada dai miei genitori- dico sorridendo sperando che colga il paragone.
Riesco a farla ridere un pochino e mi sento meglio. Le lascio un bacio sulla guancia e poi lascio la stanza. Tempo di fare due passi che Cameron ed Hayes mi spuntano davanti.
-Sei deficiente per caso?- mi rimprovera Cam mentre Hayes mi abbraccia.
-Ero con Jack e Mad perché non sta bene, ero al sicuro. Non pensavo di farvi preoccupare così tanto- dico giustificandomi.
-Perché sta male? Cos'ha?- chiede Hayes lanciando un'occhiata alla stanza.
-Problemi in famiglia,ma ora si è calmata un pochino. È con Nash e JackG- dico prendendo la mano ad Hayes.
-Speriamo si risolva allora- dice Cam sospirando.
-Torniamo alla festa?- propongo io.
Entrambi annuiscono e torniamo in sala.
-Viva e vegeta vedo. Io ve lo avevo detto- urla Matt appena ci vede.
I ragazzi lo guardano male mentre io ridacchio. Cam ci lascia per raggiungere Mahogany mentre io trascino Hayes in cucina per prendere da bere. Prendiamo due drink e ci mettiamo in un angolino.
-Scusami,avrei dovuto avvisarvi- gli dico mentre mi accarezza il viso.
-L'importante è che tu stia bene. Però si,la prossima volta anche solo un messaggino sarebbe gradito- dice facendomi ridacchiare.
Lo avvicino e lo bacio sulle labbra.
-Ti amo- gli dico guardandolo negli occhi.
-Io di più- sorride guardandomi.
PICCOLA NOTA
Mi dispiace dirlo ma volevo avvisarvi che mi prenderò un piccolo periodo di pausa. Non perché mollo la storia sia chiaro,più che altro è che ultimamente non so come continuare la storia,ho un paio di idee ma non so come svilupparle. Mi prenderò dei giorni per cercare ci capire come mettere giù le idee in modo chiaro. Spero mi aspettiate🥰
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You Make Me Feel Like Nobody Else ||Old Magcon
FanfictionAlison ha 17 anni, un fratello maggiore che adora e pochi amici. È una ragazza normale che vorrebbe una vita normale. Ma la sua vita viene costantemente influenzata dal suo brusco passato. Tra dammi, attacchi di panico, nuovi amori e risate Alison r...