Chapter 36

2.2K 62 6
                                    

-Così però non va bene eh-

Mi giro e ridacchio vedendo Hayes sulla soglia della porta.

-Mi uccidi- mi giro e finisco di pettinarmi i capelli.

Indosso solo una felpa,rubata poco prima a Nash, essendo appena uscita dalla doccia.
Mi raggiunge e mi abbraccia da dietro.

-Che succede giù?- dico mettendogli le mani sulle braccia.

-Giocano alla play ma io volevo stare con te- dice baciandomi il collo.

Mi vengono i brividi sentendo il suo fiato scendermi per la schiena. Lui sorride e strofina il naso sul mio collo.
Mi giro e lo guardo sorridendo.

-Che c'è?- dice sorridendo.

-Nulla, ammiravo- dico facendolo ridacchiare.

Mi avvicino e lo bacio. Le sue mani mi accarezzano dolcemente la schiena e sorrido nel bacio. Scendono piano e mi afferra i glutei per poi sollevarmi da terra. Incrocio le gambe alla sua vita e cammina verso il letto. Tutto continuando a baciarci.
Mi sdraia dolcemente e si mette sopra di me senza pesarsi.

-Molto meglio di giocare alla play- dice Hayes facendomi ridere.

Prende lui l'iniziativa stavolta e si riabbassa per baciarmi. Una sua mano si infila sotto la felpa e mi accarezza il fianco, di nuovo i brividi mi pervadono al suo tocco caldo.
Quando inizio a sentire la sua erezione arrossisco,sapendo che l'ho causata io. Non è una cosa inusuale sentirla, dormendo insieme da anni ormai mi ci sono abituata. Ma diciamo che stavolta il contesto è molto diverso.

-Sei bellissima- dice accarezzandomi una guancia.

Sorrido dolcemente e ci avviciniamo di nuovo.
Quando inizia ad alzarmi la felpa sento il solito fastidio percorrermi dentro,nonostante io sappia che è Hayes,che non mi farebbe mai del male. Provo ad andare avanti ma proprio non ce la faccio.

-Hayes..- sussurro mettendogli una mano sul petto.

-Scusa, troppo?- dice fermandosi subito e guardandomi preoccupato.

Annuisco leggermente con il fiatone.

-Scusa- sussurro abbassando lo sguardo.

-Ehi, non ti devi preoccupare okay? So quanto è difficile per te- dice rialzandomi il viso per guardarlo in faccia.

Si sdraia di fianco a me e mi fa avvicinare. Poso la testa sul suo petto e chiudo gli occhi mentre mi abbraccia e mi lascia un bacio sulla fronte.

-Stai bene?- mi chiede poco dopo.

Io annuisco sicura.

-Avvisami subito appena senti il minimo fastidio chiaro? Non faccio nulla che tu non vorresti- aggiunge accarezzandomi la schiena.

-Lo so amore- dico facendogli spuntare un piccolo sorriso.

Dal tono di voce ho sentito piena sincerità e questo mi ha messo ancora più fiducia in lui.

-Hai freddo?- mi chiede ed io annuisco.

Non ho i pantaloni addosso, e nonostante io sia attaccata a lui ho comunque freddo.
Mi allungo e tiro su la coperta del letto. Mi riappoggio a lui e lo sento incrociare le nostre gambe.
Bussano alla porta e sospiro.

-Scusate non voglio interrompere niente, i ragazzi vogliono sapere se dopo scendete- riconosco mio fratello.

-Che ore sono?- chiedo aprendo gli occhi.

-Circa le dieci- risponde prontamente lui.

Hayes mi guarda ed io nego leggermente con la testa.
Per quanto io voglia stare con loro stasera voglio stare solo con Hayes.

-No stasera no, ci vediamo domani- suggerisce Hayes.

-Va bene,stai attento a quello che fai- dice Cam puntando un dito contro Hayes facendomi ridacchiare.

-Puoi stare tranquillo- sorride Hayes.

Cam sorride e poi esce dalla camera.

-Da quando sa che dormo qui è tutto più facile- dice stringendomi ed io annuisco.

9 anni prima
«Ehi Alison» mi giro e saluto con una mano Nash, il migliore amico di mio fratello.

Mi scompiglia i capelli e subito gli tolgo la mano sbuffando.
Me li sistemo velocemente e ci raggiunge Cameron.

«Ehi non toccarla!» dice lui subito.

Nash alza gli occhi al cielo e si allontana di un passo facendomi ridacchiare.
Entrambi hanno un anno più di me, io 8 e loro 9. Cameron è sempre stato super protettivo con me.

«Ragazzi fate piano, sono le 5» spunta nostra madre in salotto.

Noi annuiamo.

«Tuo fratello?» chiede Cam a Nash.

«Stava arrivando» risponde lui.

Io gli ignoro continuando a colorare.
Dopo qualche minuto ci raggiunge il fratello di Nash, Hayes.
Lui ha la mia stessa età e siamo migliori amici, come i nostri fratelli.

«Ciao» saluta sorridendo.

Si avvicina a me e mi lascia un bacino sulla guancia facendomi sorridere.

«Non toccarla!» dice Cam ripetendo le stesse parole che ha detto al fratello poco prima.

Sorrido di nuovo e Hayes sbuffa.
Quando sentiamo la serratura aprirsi,una mezz'oretta dopo, ci blocchiamo subito. È troppo presto. Non può essere lui.
Ma le mie preghiere non vengono esaudite quando mio padre entra in salotto.

«Cosa ci fanno loro qui Gina! Non ce li voglio in casa mia!» urla subito facendomi sobbalzare.

«Ce ne andiamo subito» dice Nash sapendo la situazione.

Purtroppo non ho avuto ancora il coraggio di dirlo ad Hayes.
Nash lo prende per mano e lo trascina via. Mi guarda confuso mentre io abbasso lo sguardo sapendo costa sta per accadere.
Parte il primo schiaffo, e poi il secondo.

«Basta ti prego» dico piangendo correndo verso mio fratello.

«Ali è tutto okay» dice lui ma vedo che gli ha fatto male.

«Inutile bambina» dice prendendomi per un braccio e spingendomi lontana da Cameron.

Scoppio a piangere più forte quando la mia schiena sbatte sul muro.

«No fermo! Picchia me non lei!» si alza dolorante Cam.

E puntualmente un'ora dopo ero in camera mia chiusa a chiave, per suggerimento di mia madre, a piangere a dirotto.

Succedeva sempre più spesso nell'ultimo periodo.
Sento dei rumori venire dalla finestra e mi giro. Vedo Hayes sul balcone che mi guarda preoccupato. Scendo dal letto e mi avvicino a lui aprendo la finestra.

«Che fai? Hayes non puoi stare qui» dico allarmata.

«Mio fratello mi ha spiegato tutto. Perché non me l'hai detto?» dice entrando in camera.

«Non volevo ti succedesse qualcosa di male» dico continuando a piangere.

«Vieni qui» dice abbracciandomi.

Mi stringo forte a lui singhiozzando ancora di più.

Quella fù la prima notte che Hayes dormì con me, non voleva lasciarmi da sola così ci addormentammo abbracciati sul mio letto.
Anni fa non sapevo che poi si sarebbe ripetuto così spesso che alla fine ogni sera dormivamo insieme. E se non lo facevamo io avevo degli incubi assurdi che mi tenevano sveglia e lui restava sveglio in pensiero per me.
Quando mio fratello lo scoprì non do arrabbiò come pensavamo, era sollevato che durante la notte c'era qualcuno con me che mi tenesse tranquilla.

Piccola nota
NASH SI SPOSA. SONO TROPPO HAPPY PER LUI.

You Make Me Feel Like Nobody Else ||Old MagconDove le storie prendono vita. Scoprilo ora