Capitolo 38-Scorpius

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Penso che un giorno quel braccio glielo taglierò.

Lorcan mi è sempre stato simpatico ed è un bravo ragazzo ma in questo momento, la mia voglia di trasfigurarlo in un anatra è alta.

Lui e Rose sono seduti da mezz'ora sul divano  parlare e lui non fa altro che toccarle il viso con la scusa di metterle apposto una ciocca di capelli.

Ti metto io apposto la ciocca di capelli, Lorcan!

E la cosa peggiore è che mi sono anche seduto di fronte a loro e posso vederli flirtare davanti a me senza problemi. Anche se a provarci è  Lorcan, Rose non fa altro che arrossire e so per certo che è un po' in imbarazzo quando la sfiora.

È così bella quando arrossisce, il suo viso diventa tutt'uno con i suoi capelli rossi.

"La tua sorellina ha fatto conquiste" mi dice a bassa voce Melissa guardandoli tenera e facendomi irritare più del dovuto ma cerco di non darlo a vedere così lei continua "ne sarai felice, Lorcan è fantastico"

Sfortunatamente non posso contrastare questa cosa perché Lorcan è davvero un bravo ragazzo e sarebbe perfetto per Rose.

Io dovrei essere felice che possa avere qualcuno così accanto, ma non ci riesco.

"Se a Rose piace..." dico lasciando l frase in sospeso e quasi sputandola per poi guardare Rose sorridere a Lorcan e lui guardarla ammaliato.

Posso capirlo. È di una bellezza mozzafiato anche se non se ne rende conto. Percorro con lo sguardo il suo viso e poi il suo corpo, adorandolo, per poi scuotere la testa e distogliere lo sguardo.

È mia sorella. Devo trattarla come una sorella. Lei è mia sorella.

Sono solo confuso.
Fine.

"Giochiamo a scacchi?" mi chiede Melissa sorridendo e io annuisco per poi alzarmi e seguirla dove c'è il tavolo con la scacchiera sopra.

Ci sediamo ma il mio sguardo è verso di loro e Rose mi da le spalle e io guardo attento i suoi capelli rossi e lunghissimi che le arrivano alla fine della schiena.

"Te lo dico non sono bravissima" mi dice Melissa sorridendo e io le rispondo con un sorriso "Beh, mi piace vincere"

"Ma che gentile" dice sarcastica facendomi sorridere.

Inziamo a giocare e ovviamente io sto nettamente vincendo.
Ma vengo distratto quando vedo Dom scendere dalle scale e prendersi da bere, ripenso alle sue parole sussurrate. Le parole rivolte al suo compleanno.

Il compleanno di Rose.

Tutti loro tendono a non fare niente il giorno del suo compleanno cercando di dimenticarlo e non soffrire ulteriormente ma è impossibile per loro farlo.

Albus che ogni volta sente l'argomento cerca di evitarlo.

Dom e gli occhi lucidi.

Roxy che tenta di nasconderlo.

Ogni Weasley, ogni Potter è ancora pieno di dolore per una perdita ingiusta.

E io sono una merda, lo so.

Dovrei dire tutto. La verità, ogni cosa ma non ci riesco.

Guardo Rose e penso che non voglio perderla, e la verità me la farebbe scivolare dalle dita in un secondo.

"Salgo su dal mio gufo, devo pensare ancora a un nome" dice Rose a Lorcan alzandosi e vedo lui annuire e seguire con lo sguardo tutto il suo tragitto finché non esce dalla sua visuale.

Leggo il suo sguardo. E riesco a sentire i suoi pensieri. Come i miei.

Siamo persi. Persi da lei.

Ci ha stregato, incantati e non possiamo fare niente per evitarlo.
Con le sue lentiggini. I suoi occhi. Le sue labbra. Tutto di lei ti incanta.

Anche il suo odore che è la mia Armotentia.

Basta. Devo fermarmi.
Lei deve essere solo una sorella per me. Solo questo. Devo farmela passare.

Basta.

Guardo Lorcan e penso che quel gufo toccava a me regalarglielo ma lo ha fatto a lui. Dovevo portarla io oggi a comprarlo ma lui mi preceduto.

E questo mi fa pensare che non ci sarò sempre io nella sua vita.
C saranno altri. Non Lorcan. Lui è troppo vicino alla verità e non posso permetterlo.

Presto la vacanza finirà e tornerà tutto alla normalità.
Anche se la mia coscienza batte dentro di me delusa e arrabbiata per ciò che faccio.

Ma sono un egoista. Un vero egoista.

E la voglio accanto a me anche se solo come una sorella.

Please...Malfoy And Weasley-ScoroseDove le storie prendono vita. Scoprilo ora