1 anno prima.
Eloise."Elle, tu cosa prendi?" L'oscurità dei suoi occhi si scontrò nuovamente con i miei. Massaggiò tra le labbra quel soprannome che mi aveva dato... Elle.
Ero arrabbiata con lui per quello che mi aveva detto, eppure quel modo che aveva di catturarmi con lo sguardo mi confondeva le idee.
Mi voltai verso Jack evitando quegli occhi. Doveva capire che se anche mi ero fatta truccare e impiastricciare la faccia dalla sua bambolina, non mi sarei lasciata mettere i piedi in testa da lui.
"Io non bevo, grazie" risposi secca. Mi strinsi nelle spalle, mi sentivo nuda con addosso solo quella canotta bianca.
"Mai?" Jack mi guardò con gli occhi fuori dalle orbite "oh, ma questo è impossibile! Una birra?" Mi propose.
"Se non vuole bere lasciala in pace, Jack" Peter si rivolse al suo amico, poi si voltò di nuovo verso di me e mi intrappolò di nuovo con lo sguardo "una Coca Cola?" Mi chiese nascondendo un mezzo sorrisetto sotto i baffi.
È un modo per prendermi in giro? Sono la bambina che beve la Coca Cola per lui?
Lo guardai torva e mi avvicinai a Jack.
Non mi faccio mettere i piedi in testa da te Peter Andrews.
"Ma sì dai... un bicchiere di birra lo posso anche bere" dissi non distogliendo lo sguardo da Peter neanche per un istante. Sembrava quasi una sfida.
"Come ti pare..." rispose lui sollevando le spalle e lanciando una veloce occhiata a Jack che faticai a interpretare... come tutte le sue occhiate del resto.
Ci avvicinammo al bancone e ci raggiunsero anche Sam, Cristina e Josh. Cristina si avvinghiò a un braccio di Peter: stava rivendicando la sua proprietà.
E chi te lo tocca? Pensai ricordando come mi aveva trattata lui.
Mi sedetti su uno sgabello, Jack era alla mia destra e Peter a sinistra con Cristina appiccicata a lui.
Sai quanto me ne importa? Possono stare appiccati quanto gli pare...
"Bill!" Disse Sam al barista tatuato che si voltò nella nostra direzione.
"Ci fai un altro giro?"
"A te che posso dare chitarrista?" Bill schioccò la lingua guardandomi.
"Lei prende una..." Jack stava per ordinare al mio posto.
"Un analcolico" Peter lo batté sul tempo e mi voltai di scatto a guardarlo.
"Prendo quello che voglio" borbottai. Volevo una birra... e avrei bevuto una birra.
"Appunto" rispose lui senza guardarmi.
"Come prego?" Dissi irritata.
"Non ti scaldare... non serve che tu prenda quello che beviamo noi. Se non vuoi bere, non bere e basta" disse prendendo un'oliva da una ciotolina che stava lì sul bancone.
Volevo rispondergli in qualche modo ma Cristina si intromise parlandogli della sua festa e Peter prese a ignorarmi. Bofonchiai qualcosa di incomprensibile e mi voltai verso Jack.
"Sei stata pazzesca oggi" mi disse guardandomi. I suoi occhi mi mettevano terribilmente in soggezione: erano grigi, spaventosi e bellissimi.
"Io... io..." balbettavo e non sapevo come comportarmi davanti ad uno suo complimento. Avrei voluto rispondergli "grazie, anche a me piace come suoni" o qualcosa del genere... ma non mi sentivo a mio agio. Pensavo a Peter e al fatto che Cristina mi avesse detto che Jack non aveva tolto gli occhi dosso neanche per un istante.
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Obbligo o Verità?
RomanceABSTRACT Sognava il successo, i concerti negli stadi, gli applausi, i dischi di platino e le premiazioni ai Grammy. Peter sognava la musica, e lo faceva in grande. Niente di ciò fu mai realizzato e il suo ricordo visse solo nella mente dei component...