Chapter 28

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Scusatemiiiiii!!!! Sono stata rapita dalla maturità!

Saranno le tre settimane più assurde della mia esistenza, quindi non credo che sarò molto presente in questo periodo, ma questo capitolo lo dedico a voi che mi sopportate anche in questo momento di studio matto e disperatissimo.

Mi scuso fin da subito per gli errori, ma non ho ancora avuto modo di controllare il capitolo per bene.

***

1 anno prima.
Peter.

Mi sono sempre chiesto quanto potesse essere spregevole una persona come Jack. Nonostante lui fosse il mio migliore amico, non riuscivo a capire come potesse comportarsi in determinati modi con le donne.

Qualcuno avrebbe potuto obiettare dicendo che io mi comportavo esattamente allo stesso modo con Cristina, ma la cosa era ben diversa. Tra me e Cristina c'era un accordo implicito. Solo sesso, niente amore, grande amicizia. Ci conoscevamo dalle elementari e anche se sapeva essere la più pesante sanguisuga sulla faccia della terra, io e lei eravamo amici prima che amanti.

Jack invece non aveva alcun tipo di ritegno. Rimorchiava, usava e umiliava ragazze a destra e a manca e solo per il gusto di farlo, usando la giustificazione del "voglio godermi i miei diciotto anni".

La sua nuova preda? Il mio diamante grezzo, la mia Eloise.

Lei, che era già tanto che con un ragazzo ci parlasse. Lei, che si vergognava a spiccicare parola al tavolo con tutti quegli scimmioni idioti che pranzavano con noi e che la prendevano in giro per come si vestiva. Lei, che aveva tentennato la prima volta che le avevo rivolto la parola e che mi guardava con quei suoi occhi azzurri e profondi da cerbiatto. Lei, che forse un bacio non lo aveva neanche mai dato.

Non poteva provarci con lei. L'avrebbe rovinata, l'avrebbe usata e gettata via senza ritegno. Lei andava protetta.

"Voglio provarci" mi disse mentre camminavamo per i corridoi verso il mio armadietto.

A quella frase mi ribollì il sangue nelle vene. Doveva solo avvicinarsi a lei e lo avrei preso a pugni davanti a tutta la scuola. Al diavolo l'amicizia!

"Scordatelo!" sbottai.

Avevo notato che durante le prove i due avevano legato particolarmente, ma lui non era fatto per lei. Nessuno di noi lo era.

"Oh ma dai! È una figa!" Mi mise una mano sulla spalla mentre aprivo l'anta del mio armadietto.

Mi scrollai la sua mano di dosso e mollai nell'armadietto i libri di biologia.

Jack iniziò una predica sul suo fondoschiena e sicuramente avrei potuto prenderlo a cazzotti, ma primo, Eloise aveva davvero un bel fondoschiena e secondo, mantenni la calma solo grazie ad una mia piccola consapevolezza. Lui poteva parlare quanto voleva del bellissimo fisico sempre nascosto di Eloise, ma lei quel pomeriggio sarebbe stata soltanto mia per ben due ore.

Avevamo spostato le prove della band e per come la conoscevo, sapevo che se ne sarebbe andata a suonare in sala musica, sarebbe stata da sola e avrebbe suonato inconsapevolmente solo per me.

Era da due settimane che non la sentivo suonare la sua musica a causa delle prove con la band.

Lei era brava, bravissima anzi e adoravo i momenti in cui suonavamo insieme che pareva che ci fossimo solo io e lei nel garage, ma quando lei suonava per conto suo la sua roba era tutta un'altra storia.

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