1 anno prima.
Eloise.Eravamo tutti nel giardino di Peter. Faceva freddo, ma avevano messo dei funghi riscaldanti che ci tenevano al caldo: le feste dovevano essere di routine in quella casa per essere così attrezzati.
Peter era appena tornato dal bagno e si era messo dall'altra parte del giardino rispetto a me, beveva del punch e chiacchierava con un'amica di sua madre coi capelli tutti colorati di blu. Involontariamente cercai il suo sguardo un paio di volte e arrossii dall'imbarazzo quando poi i miei occhi incrociarono i suoi.
Ero ancora arrabbiata con lui... teoricamente.
Io mi stavo scaldando vicino ad un funghetto insieme a Cristina e Josh, mentre Sam e Jack si erano messi a suonare la chitarra e canticchiare delle vecchie canzoni country insieme alla madre di Peter e dei bambini, figli di non so chi. Erano abbastanza brilli e ridevano coma due scemi. Era bello vederli così felici.
Jack aveva un bellissimo sorriso spensierato e ogni tanto mi guardava e mi faceva un occhiolino. Mi piaceva tanto lui.
Dopo quel bacio, la sera prima, mi aveva riaccompagnata a casa e mi aveva chiesto di vederci ancora e ne ero felice. Oggi mi era venuto a prendere lui per portarmi da Peter. Entrambi eravamo molto imbarazzati e non sapevamo come comportarci l'uno con l'altra. Non ci furono altri baci ma c'era qualcosa tra di noi e mi faceva tremare tutte le volte che ci pensavo, ma stavo bene. Ero felice e spensierata.
Adesso però mi preoccupava Peter. Non aveva una bella cera, era dimagrito e sentivo che c'era qualcosa che non andava in lui.
"... e quindi conto di comprare la nuova macchina per la fine dell'anno scolastico" Josh ci stava parlando del suo piano strategico per risparmiare soldi e riuscire a comprarsi l'auto dei suoi sogni.
Non gli stavo prestando molta attenzione in realtà.
"Secondo me con tutti i soldi che hai messo da parte l'estate scorsa lavorando in quella pidocchiosa gelateria, riuscirai a prenderla anche prima" gli rispose Cristina.
"Dite che Peter ha qualcosa che non va?" Chiesi io cambiando completamente discorso.
"Quello ha sempre qualcosa che non va" Cristina sorrise sarcastica.
"Sì, ma dico sul serio... non lo vedete un po'... strano?" Ero l'unica ad averlo notato?
"Scherzi a parte, ha sicuramente qualcosa" disse Cristina improvvisamente seria. Allora non ero solo io.
"È grave?" Domandai.
Cristina sollevò le spalle, non ne aveva idea.
"Se ce ne vorrà parlare lo farà lui" Josh liquidò il discorso in fretta.
Cercai di nuovo lo sguardo di Peter e trovai velocemente i suoi occhi neri fissi nei miei. Accennò un sorriso e distese i muscoli, sembrò quasi che guardandomi si fosse rilassato di colpo.
'Vieni' mi mimò col labiale.
Un brivido mi attraversò la spina dorsale.
Camminai verso di lui con le gambe un po' tremanti. Non ci eravamo più parlati da quando avevo lasciato la band e non sapevo cosa ci saremmo detti. Il gruppo mi mancava, lui mi mancava, ma mi aveva anche preso in giro e non volevo che riaccadesse.
Con la coda dell'occhio vidi Jack seguirmi con lo sguardo. Mi controllava e devo ammette che un po' mi faceva piacere che fosse geloso: nessuno lo era mai stato di me.
Una cosa era certa però, Jack non si doveva preoccupare: mi piaceva lui e volevo lui.
"Allora, sei tu Eloise?" La donna dai capelli colorati di blu mi guardò con due enormi occhioni verdi.
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Obbligo o Verità?
RomanceABSTRACT Sognava il successo, i concerti negli stadi, gli applausi, i dischi di platino e le premiazioni ai Grammy. Peter sognava la musica, e lo faceva in grande. Niente di ciò fu mai realizzato e il suo ricordo visse solo nella mente dei component...