E FINALMENTE... dopo 82 capitoli pubblicati, arrivate finalmente a capire perché questa storia si chiama "Obbligo o verità?
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1 anno prima.
Eloise.Il gruppo mi era mancato, non potevo fare a meno di loro. Per quanto tentassi di negarlo, suonare coi Peter's machine era parte integrante della mia vita e volevo tornare nella band.
La festa a casa di Peter stava giungendo al termine. Avevamo cantato, bevuto e scherzato. Se ne stavano andando tutti e noi stavamo dando una mano a sistemare il giardino.
"Ragazzi, lasciate stare, ci penso io domani mattina!" Disse Sabrina accendendosi una sigaretta.
"Ma no, a noi fa piacere!" Rispose Cristina mentre raccattava qualche bicchiere sparso in giro.
"Cris, lascia stare!" Disse Peter "Ragazzi andiamo dentro al caldo, stiamo un po' in salotto e beviamo un ultimo bicchiere di vino" ci fece cenno con la mano di entrare tutti in casa.
"Non bevete troppo... non avete nemmeno ventuno anni!" Si raccomandò Sabrina portandosi la sua sigaretta alla bocca e aspirando. Ogni movimento di quella donna era di un'eleganza mozzafiato.
"Sì, mamma. Tu vieni?" Le chiese.
"No, finisco di fumare e me ne vado a letto" rispose al figlio.
Piano piano entrammo tutti in casa accettando l'invito di Peter, magari ci avrebbe detto qualcosa di più sulla sua situazione. Quando gli passai accanto per entrare cercai i suoi occhi, ma si voltò dall'altro lato distrattamente.
Andammo tutti quanti in salotto e prendemmo dei cuscini per metterci seduti per terra sul tappeto verde anni '60. Tutte le volte che entravo in quella casa mi sentivo attratta da tutti quei mobili eccentrici.
Lì davanti alla stufa accesa si stava decisamente più al caldo.
Ci mettemmo tutti in cerchio e Peter ci portò un paio di bottiglie di vino bianco e dei bicchieri puliti.
"Cosa facciamo?" Chiese Cristina aiutando Peter a distribuire i bicchieri.
"Partita a carte?" Propose Josh.
"Nah... ti prego!" Jack lo bocciò subito.
Peter aprì una delle bottiglie e iniziò a versarlo a Sam.
"Io sono negata" borbottò Cristina.
Mi sporsi per avere anche io il mio bicchiere pieno. Quello era il primo anno che avevo iniziato a bere alcolici. Non mi ero mai ubriacata, ma il gusto del vino era buonissimo.
"A me va bene tutto" disse Sam.
"Facciamo qualcosa di un po' più divertente..." iniziò Jack.
"Ovvero?" Lo guardai curiosa. Lui tirò fuori dalla sua tasca un sacchettino di plastica con dentro dell'erba è un pacchetto di tabacco.
Cristina alzò gli occhi al cielo non appena vide il pacchetto. Lei proprio non riusciva a mandare giù il fatto che Jack avesse con se della droga. Lei odiava qualsiasi tipo di sostanza stupefacente e chi ne abusava.
Deglutii a fatica. Avevo visto Jack fumare altre volte e ogni tanto anche gli altri facevano qualche tiro, ma io non me la sentivo ancora di provare.
Io non mi ero fatta ancora un'idea precisa sulla droga. Sicuramente non mi piacevano quelle pesanti, ma l'idea di fare un tiro di marijuana a volte mi attirava, solo per provarla, ma non avevo mai trasgredito così tanto le regole e sentivo che ancora non era il momento.
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Obbligo o Verità?
RomanceABSTRACT Sognava il successo, i concerti negli stadi, gli applausi, i dischi di platino e le premiazioni ai Grammy. Peter sognava la musica, e lo faceva in grande. Niente di ciò fu mai realizzato e il suo ricordo visse solo nella mente dei component...