13 Novembre 2021
Ad un certo punto ci si arrende all'ineluttabilità del destino, all'imprevedibilità della vita. Ci si piega a voleri superiori, di cui non si riconoscono neppure le sembianze. Ad un certo punto si smette di vivere e si comincia soltanto a esistere.
Nulla lo ricordava a Claudio come quella data, come quel giorno.
Nella sua mente gli unici due pensieri che si ricorrevano, facendo la gara l'uno con l'altro, erano quello di Aldo e quello di Mario. C'erano stati anche momenti, in quei giorni, in cui si era arreso alla possibilità che Mario non sarebbe più tornato. Ma era disposto ad accettare una cosa del genere?
Mentre versava il caffè in due tazzine continuava a chiedersene le ragioni. Claudio era lì, ma c'era solo con il suo corpo. La sua mente era altrove, da qualche parte lontana, e non era possibile recuperarla.
Si voltò verso Francesco che gli stava sorridendo fiducioso. Non aveva ancora capito se, in fondo, in qualche parte nascosta di sé, il suo ex promesso sposo sperasse di recuperare il rapporto con lui. Forse davvero gli stava chiedendo soltanto amicizia, forse davvero aveva bisogno di un supporto umano. Claudio non poteva negarglielo, né si sarebbe mai sentito capace di farlo. Francesco non aveva amici, era sempre stato un uomo molto solo e, se era vero che lui stesso si era aggrappato alla sua solidità per superare il momento più difficile della sua vita quando, oltre ad Aldo, aveva perso anche Mario, era pur vero che anche Francesco aveva trovato in lui un appiglio che gli raccontava la speranza di una vita migliore. Che lo illudeva di un qualcosa che non sarebbe mai esistito.
Eppure Claudio sentiva dentro di sé qualcosa di strano. Raramente si sbagliava quando si trattava di Mario, e in qualche modo ne sentiva la presenza. Era come se, anche se da lontano, Mario avesse trovato il modo per essergli vicino in quella circostanza.
Aveva di nuovo smesso di mangiare e di dormire. Era nuovamente un cadavere, di quelli che si trascinano a stento nelle giornate senza aver voglia di far nulla.
Un uomo irriconoscibile. Chi l'avesse visto avrebbe pensato che fosse malato.
L'unico male che aveva stroncato Claudio, però, era un amore non sufficientemente forte da lottare per lui. L'amore tiepido di qualcuno che lui, al contrario, amava più della sua stessa vita. Da quando era tornato non c'erano più dubbi.
E non poteva smettere di odiarlo perché, per quanto fosse abbastanza sicuro che Mario provasse per lui un sentimento, sapeva anche che non poteva essere forte quanto gli diceva o gli aveva fatto credere, altrimenti non sarebbe scomparso così.
Aveva provato anche a farsi un esame di coscienza per cercare di capire se, invece, avrebbe dovuto essere lui a chiamare, e se Mario stesse sentendo quello stesso vuoto a cui stava soggiacendo lui. Forse toccava a lui, quella volta, farsi avanti. Ma poi si ricordava di come l'aveva implorato di restare, e di come Mario gli aveva risposto che sarebbe tornato, chiedendogli di dargli soltanto del tempo, e alla fine non cedeva.
E stava pensando esattamente a quello, quando porse il caffè a Francesco e provò a sorridergli. Non gli sorrideva da un bel po', in verità, ma in quel momento gli sembrava l'unica cosa sensata da fare. Regalare serenità a chi la meritava, a chi provava a farlo star meglio. A chi riusciva a stargli accanto anche soltanto con lo sguardo, quando l'ultima persona al mondo che avrebbe voluto accanto era lui.
Esserci con discrezione. Era questo ciò che Francesco aveva sempre fatto, era questo il motivo per cui alla fine si era così tanto legato a lui.
E gli stava dimostrando che provava ancora quello stesso slancio per lui. Uno slancio che si definiva non nella furia esaltata del sentimento di Mario, ma nella sommessa accettazione di ogni suo capriccio, di ogni suo pensiero.
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Non mi avete fatto niente
FanfictionOPERA PROTETTA DA COPYRIGHT. TUTTI I DIRITTI RISERVATI. Un avvenimento doloroso ha allontanato Mario e Claudio, due giovani ragazzi che si sono amati ardentemente. Nonostante le riserve Mario decide di tornare a Verona proprio in occasione del matri...