18 Settembre 2021
Ci aveva pensato tanto e alla fine era giunto alla conclusione di sempre: lui e Mario non potevano stare insieme e non aveva affatto senso forzarsi per fare in modo che le cose andassero per il verso giusto. Quello che provava con Mario quando erano insieme, il modo in cui si rapportavano e quella sensazione che nel corso degli anni non accennava a diminuire ma riusciva soltanto a rinnovarsi faceva comunque parte del suo bagaglio di vita. Non poteva pensare che Mario avrebbe smesso di fargli quell'effetto, neppure in un giorno lontano. Non sarebbe mai accaduto, e questo Claudio l'aveva finalmente capito.
Si dondolò dietro la scrivania osservando lo schermo del pc senza riuscire a focalizzarlo. Erano giorni che non riusciva a lavorare ma, per fortuna, nessuno poteva imputargli nulla nella quattro mura del suo ufficio. Si era ritrovato ad avere una posizione importante nell'azienda in cui era partito da zero, solo perché il suo capo aveva creduto da subito in lui e nelle sue potenzialità. Era un ingegnere con una buona fama, e poteva permettersi il lusso di avere delle giornate no al lavoro.
Quel giorno era tormentato da un pensiero che non gli lasciava scampo, e il tormento aveva a che fare con Mario, naturalmente. Erano passati due giorni da quel bacio, dal momento in cui aveva lasciato Mario solo e si era ritratto a quel richiamo ancestrale. Il problema era che Mario non lo cercava, quella era la verità. Non riusciva a capire per quale motivo stesse così male solo per il fatto che Mario non si fosse fatto né vedere né sentire in quei due giorni. Eppure era strano. Gli era sembrato che Mario avesse intenzione di recuperare un rapporto con lui, e sebbene quel tipo di comportamento non gli stesse bene non poteva comunque governare i suoi stati d'animo. Non riusciva a non provare una fitta di fastidio al pensiero di Mario lì, nella sua stessa città, impegnato in occupazioni che non riguardassero affatto lui. Com'era possibile che si fosse già dimenticato del suo proposito? O forse era stata un'inutile speranza di Claudio?
Non sapeva neppure perché stesse ponendo quegli interrogativi a se stesso. Non aveva intenzione di tornare con Mario. Indipendentemente da Francesco, insieme non funzionavano, e ne avevano avuto prova più volte nella loro vita. Eppure non riusciva a rassegnarsi al fatto che Mario non lo volesse, che non fosse lì per lui. Si era illuso, in un certo senso, che fosse tornato per provare a riconquistarlo, sapendo che fosse in procinto di sposarsi. Si era cullato nell'illusione di riuscire a strappargli una confessione, qualcosa che negli anni precedenti, dopo la loro rottura, non era mai avvenuto.
Osservò il cellulare che teneva stretto in una mano e lo sbloccò. Sapeva che non avrebbe dovuto farlo, e avrebbe voluto trattenere l'impulso in ogni modo possibile, ma non ne fu capace. Così chiuse gli occhi inspirò a fondo e poi fece partire la chiamata verso il numero di Mario.
Non sapeva neppure perché lo stesse facendo, né cosa avesse intenzione di dirgli. Per la verità non aveva nulla da dirgli. Voleva solo ascoltare la sua voce, sapere perché non si fosse più fatto vivo. E se fosse stato naturale gliel'avrebbe persino chiesto. Che fine hai fatto? Sei scomparso.
Eppure non poteva, non poteva esporsi così tanto. Lui era fidanzato con Francesco, l'uomo che stava per sposare. Aveva già deciso che tipo di vita vivere, che decisioni prendere. Sapeva come si sarebbero scanditi gli anni a venire, le stagioni, le ere della sua vita. Sapeva che fosse tutto prestabilito, e nulla poteva cambiare le cose. Neppure Mario.
In preda al panico, quindi, pensò di chiudere la telefonata, ma proprio mentre stava per farlo sentì la voce di Mario dall'altro capo del telefono.
"Pronto?", gli chiese incredulo, quasi come se si trattasse di una domanda.
Claudio fece un respiro profondo prima di rispondere. Non voleva perdersi in parole inutili o tradirsi. Non poteva confessargli di pensare a lui ininterrottamente da quando si erano rivisti. Non aveva alcun senso esporsi così tanto, specialmente nella sua posizione. Non poteva farlo.

STAI LEGGENDO
Non mi avete fatto niente
FanfictionOPERA PROTETTA DA COPYRIGHT. TUTTI I DIRITTI RISERVATI. Un avvenimento doloroso ha allontanato Mario e Claudio, due giovani ragazzi che si sono amati ardentemente. Nonostante le riserve Mario decide di tornare a Verona proprio in occasione del matri...