Jamie 27

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-《Ma ti prego, non lasciarmi... so di essere patetico, ma sono anche disperato.》Lo ero davvero. Lei si strattonò fortemente dalla mia stretta e subito mi avvinghiò con le braccia intorno al collo, in una forte morsa. Mi accarezzava dolcemente i capelli con una mano, l'altra mi teneva stretta la spalla. Eravamo totalmente stretti che riuscii a sentire i forti battiti del suo cuore. -《Ti prego, calmati. Non voglio che ti venga un infarto. Ho troppo bisogno di te.》Mi sussurrò all'orecchio. Io a quelle parole cercai subito di tranquillizzarmi, era come se mi avessero ridato la vita e avrei dato a Dakota tutto me stesso. Mi issai da terra, cacciando via le lacrime con le mani, mi tolsi la camicia fradicia di sudore dalla testa e la sollevai in braccio, tenendola stretta al mio corpo, mi diressi in camera da letto. Le tolsi la vestaglia, scoprendo con gioia che sotto era nuda e mi tolsi il resto, sdraiandomi nudo con lei.
La feci mettere di fianco, di fronte a me. Le nostre gambe intrecciate, le mie braccia la stringevano al mio corpo nudo. La sensazione era paradisiaca, ma non volevo possederla, volevo solo sentirla contro di me. Pelle su pelle. E volevo che anche lei mi sentisse e capisse. -《Mi dispiace. Forse ti aspettavi qualcos'altro da me. Un uomo più virile, più orgoglioso, più forte. - Sussurrai serio, lei aggrottò la fronte con aria contrariata. - Semplicemente un uomo e non una femminuccia.》 -《Smettila James! - Mi rimproverò a bassa voce. - Non dire sciocchezze! Tu SEI un uomo! L'uomo migliore che io abbia mai incontrato... - iniziai con una mano ad accarezzarle i capelli, mi piaceva un mondo toccarglieli, mi tranquillizzava. - Sei dolce, affettuoso, premuroso, protettivo, virile e potrei continuare all'infinito. Sei speciale. - Avvertii dei brividi in tutto il corpo, come delle piccole scossette, era una sensazione bellissima sapere lei come mi vedeva, mentre mi sussurrava con quella dolcissima voce calda. - Amo tutto di te. Te l'ho già detto. Non smetterò mai di ringraziare tuo padre e soprattutto tua madre, per averti messo al mondo. - A quell'ultima frase, sentii il respiro mancarmi e il mio cuore pulsare sempre più velocemente. - Spero solo che lei non mi odi, perché ti sto portando via da tua moglie e da tua figlia.》Mi sentii irrequieto, ma come poteva pensare un'assurdità simile? Mia madre non l'avrebbe mai odiata, perché Dakota era la mia gioia e tutta la mia vita, lei aveva sempre voluto il mio benessere prima di tutto. E poi Dakota non poteva sapere la questione del nome. Era stata sicuramente mia madre a portarmi da lei, non c'era altra soluzione. Ma Dakota ovviamente non poteva sapere tante cose, e come io ero arrivato a quella conclusione. -《Sai, non riesco a smettere di pensarci. - Mi sussurrò con voce tremante e preoccupata. Mi accarezzava delicatamente il braccio procurandomi brividi che mi percorrevano per tutta la spina dorsale. I suoi grandi occhi azzurri, spaventati e fissi sui miei, altrettanto preoccupati per ciò che stava dicendo. - Penso che tua madre mi odi, che mi voglia male... Che parlerà con Dio e mi farà marcire all'inferno.》-《Cristo Santo! Ma che dici? - La rimproverai subito, senza alzare il tono di voce e fissandola dritto negli occhi. Mia madre non potrebbe mai odiarti! O volerti male... O peggio ancora volere per te l'inferno. Lei sa perfettamente bene quanto ti amo. Non faccio altro che parlarle di te, di come mi sento e soprattutto di aiutarci a venire fuori da questa situazione del cazzo!》Non so perché le confidai una cosa tanto intima. Ma forse era meglio iniziare ad aprirsi, se volevo che lei veramente capisse fino a che punto io ero pazzo di lei. Allora era questo il motivo della sua freddezza? Aveva paura della figura di mia madre? Non potevo crederci. -《Non posso credere che mia madre complotti contro di noi. Anzi, credo che sia stata proprio lei a portarmi da te.》-《Come puoi dirlo?》Mi chiese a voce bassissima, non smettendo di accarezzarmi il braccio con movimenti delicati. -《Forse un giorno te lo spiegherò. Ma non mi sbaglio. Mia madre mi amava moltissimo e sa cosa ho passato e cosa tutt'ora passo. E comunque casomai, sarò io che marcirò all'inferno e non tu. - Ansimai di nuovo. - Ho davvero bisogno che tu capisca quanto tu sei essenziale per me. Il mio bisogno di te e di viverti 24h su 24 è talmente intenso, che mi fa un male cane e vorrei tanto che facesse meno male, ma è impossibile. Perciò non lottare contro di me. Contro il mio amore per te. Smettila di pensare a mia madre, che sicuramente ti adora e amami. Non ti chiedo nient'altro.》-《Oh James... Io non voglio che tu possa deludere tua madre.》Ma perchè non capiva?? Mi sentii innervosire. -《Dakota. Basta! Amavo mia madre alla follia. Mi manca da morire. Ma neanche il suo ricordo può impedirmi di amarti. È chiaro?! E lo sa benissimo anche lei. Per te sarei disposto a tutto!Mettimi alla prova!》Lo avevo fatto. Volevo che lei me lo imponesse. Volevo che lei m'imponesse di lasciare Millie e mia figlia. Lo volevo con tutta l'anima. Appena lei avrebbe pronunciato, anche solo mezza volta, quelle parole, io l'avrei fatto subito. Anche nello stesso istante, e lei si limitava a fissarmi a bocca semi aperta e l'aria incredula. Io aspettavo. Aspettavo. Stringendola ancora più forte al mio corpo, che la desiderava da impazzire. Ma quelle parole non vennero pronunciate. Dio! Ma perché non era così possessiva come io lo ero con lei? Perché si limitava ad accontentarsi? Stamattina non si era nemmeno presa il diritto di guardare il mio iPhone, nonostante glielo avessi chiaramente fatto capire. Che non mi amasse abbastanza? -《Quanto mi ami?》Le chiesi un pò duramente. Lei batte le palpebre un paio di volte, guardandomi frastornata. Ma per quanto mi sentissi agitato dentro, dovevo sapere la verità, una volta e per tutte, dalla sua bocca. -《James..》Sussurrò un pò a disagio. Cazzo! Forse mi ero sbagliato! Non eravamo nella stessa lunghezza d'onda! -《Rispondimi!》Sapevo di essere diventato un pò troppo duro nei toni, ma io avevo un bisogno fottuto di quella verità. Non potevo essermi sbagliato. Sentivo cosa c'era tra noi. Era una sensazione indescrivibile. Eravamo fatti per stare insieme. Sentivo il fortissimo senso di appartenenza, era inspiegabile ma perfettamente tangibile. -《Perché cercare di spiegare quello che è inspiegabile? - Iniziò lei sussurrandomi dolcemente e iniziando ad accarezzarmi lentamente il viso, con amore. - Come si può parlare di un amore misterioso... adorabile? Ti amo troppo perchè IO ho bisogno di te. E so che TU hai bisogno di me.Ti amo perchè ti amo... di un amore senza fine, ti amo infinitamente... Ti amo perchè ti amo. È così semplice: Ti amo semplicemente!》Mi commossi ancora una volta. Dakota mi asciugava le lacrime calde con le dita, le sue parole mi colpivano dritto al cuore e legandomi ancora di più a lei, l'amavo senza via d'uscita. -《Se ti amo semplicemente è perchè amo amare te, se adoro adorare te, se ti voglio follemente... cosa posso chiedere al cielo? - Un attimo di pausa e le sue labbra calde sfiorano le mie in un casto bacio, facendomi rabbrividire, intanto lei continuava a ripetere. - Ti amo perchè ti amo. Di un amore senza fine... ti amo infinitamente. Ti amo perchè ti amo. È così semplice: Ti amo semplicemente!》Avrei riascoltato quella spiegazione per ore, senza sentirmi saturo. L'amavo disperatamente.

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