La Forza dell'amore 💖

Jamie 108

Non ero riuscito a chiudere occhio, non avevo smesso un solo istante di coccolarla e guardarla dormire tra le mie braccia, ma ora la vescica mi stava scoppiando, dovevo andare in bagno, anche se non volevo lasciarla. A malincuore, con molta lentezza, la spostai dal mio corpo e scivolai fuori. Non feci neanche un passo che la sentii lamentare. -《James... James?》Aveva ancora gli occhi chiusi e mi cercava nel letto con una mano. Mi avvicinai subito a lei e le sussurrai all'orecchio: -《Sono qui. Vado solo un attimo in bagno. - Le diedi un bacio sulla fronte. - Torno subito amore mio.》La vidi rilassarsi e crollare di nuovo. Andai in bagno, controllai l'ora: erano le 6:30, a Londra erano le 11:30. Presi l'iPhone e chiamai il mio avvocato. Non sprecai molte parole. Gli dissi di muovere il culo a trovare un'altra via d'uscita alla svelta, perché avevo tutta l'intenzione di vivere con Dakota. Non volevo più lasciarla sola. Non dopo la notte scorsa. Ovviamente lui mi ricordò che più in fretta volevo uscirne, più avrei dovuto pagare, peggio se avrei subito convissuto con Dakota. In poche parole: Ero in un vicolo cieco. Mi sentivo depresso e infelice. Stavo arrivando al punto di mandare tutti al diavolo, cercando di tirare a campare come meglio potevo. D'altronde una volta il tè lo facevo con l'acqua del rubinetto. Non potevo permettermi nulla. Ma ce l'avevo fatta lo stesso. Ma come avrei potuto fare vivere la donna che amavo sopra ogni cosa e il mio futuro bambino nella fogna? In preda all'esasperazione mi tirai i capelli. Il mio pensiero andò a Dulcie e chiamai mio padre.
Gli chiesi come stava e lui mi rispose che andava bene, fortunatamente. Poi mi sentii strano. -《Che hai Jamie? Ti sento strano.》Feci un profondo respiro e poi buttai tutto fuori. -《Voglio sposare Dakota, perché non possiamo più stare lontani. Non voglio vivere senza lei. Il problema è che sono obbligato a stare con un'altra donna che detesto con tutta l'anima. Non so più come uscirne papà. Sono in trappola.》Lo sentii respirare pesantemente. -《Jamie, devi accettare i miei soldi. Fallo e basta!》Facevo di no con la testa. -《No. Non posso accettarli. Devo farcela da solo.》Esclamai ostinato. -《Perché diavolo ti rifiuti? Non riesco proprio a capirti delle volte. - La sua voce era nervosa ora. - Ti sto offrendo una via d'uscita per sposare il tuo amore e tu non vuoi proprio cedere.》-《Sai quant'è importante per me essere un uomo indipendente. Voglio che Dakota sia fiera di me.》Ero risoluto come non mai. -《Penso che la tua Dakota sia abbastanza fiera di te. Però fare l'eroe ti porterà solo più ostacoli sul tuo cammino. -Annuii, capendo che aveva perfettamente ragione. - Il punto figlio mio è, se tiri troppo la corda, questa finisce che poi si spezza. Rischi di perderla. Con il tempo si staccherà e ti manderà al diavolo. Il ferro va battuto finché è caldo.》Un brivido di terrore s'impossessò di me. Avevo visto Dakota veramente troppo provata, non avrebbe retto ancora per molto, nonostante mi amasse alla follia. -《Ho bisogno di riuscire a guardarmi ancora allo specchio domani mattina. Non potrei farlo sapendo di averti buttato addosso un bel po' della mia merda.》Esclamai ancora più irremovibile. -《E a questo che servono i genitori, Jamie. Ad aiutare i figli. Se tua madre fosse ancora viva, ti avrebbe fatto prendere i soldi con la forza. Anzi, avrebbe pagato tutto a tua insaputa.》Strinsi forte gli occhi al pensiero di mia madre. Una morsa di dolore mi strinse lo stomaco. Fortuna che mia madre non era qui a vedermi sprofondare nella merda. Sicuramente per ora ovunque si trovasse e mi stesse osservando, era delusa di me. -《Per fortuna mamma non deve assistere a tutte queste merdate. - Lo sentii sbuffare esasperato. - Devo chiudere. Ci sentiamo presto.》Ci salutammo e vidi Zeppelin strusciarsi tra le mie gambe.
Mi abbassai per dargli qualche carezza. -《Ehi tu. Hai dormito bene?》Prese a leccarmi le mani, si era affezionato a me. Mi faceva davvero piacere. -《Devo andare dalla tua padrincina. Ci vediamo dopo Zep.》Mi alzai, feci una piccola deviazione in bagno per sciacquarmi le mani e poi mi distesi di fianco alla donna che amavo più della mia stessa vita. La strinsi forte a me, annusandole il collo, era una cosa che amavo fare. -《Mmmh... James...》Mormorava con gli occhi chiusi, affondando il viso sul mio petto. -《Sono qui mhuirnin.》Il suo viso si alzò ad incontrare il mio. Aprendo appena gli occhioni azzurri. Quando era ancora addormentata, era ancora più bella. Le guance arrossate, le labbra di un rosa più scuro, gli occhi di un azzurro più intenso. -《Come mi hai chiamata?》Sorridevo divertito. Era la prima volta che usavo un vezzeggiativo Irlandese. Davvero non avevo potuto farne a meno. E poi, non avevo mai chiamato nessuno così. -《Mhuirnin.》-《Si, ho sentito. Non sono ancora sorda. - Diceva ironica, facendomi ridere. Adoravo quando faceva così, soprattutto perché finalmente l'umore nero era scomparso. - Intendo che lingua è, e cosa significa.》-《Ahahah!!》Rido forte. -《È Gaelico mhuirnin.》Fece il broncio e io davvero ero molto divertito. -《Ti stai prendendo gioco di me? Che significa? Non è che mi stai dando dell'idiota o altro. O è solo "Piccolina" in Gaelico?》La guardo attento, con un sorrisetto compiaciuto, facendole una leggera carezza su una guancia, notando affiorarle la pelle d'oca. Cristo! Io le facevo quell'effetto! - No, non significa piccolina. E figuriamoci se lontanamente potrebbe sfiorarmi l'idea di offenderti.》Sbuffò. Era davvero una birichina. -《Ma insomma James, vuoi dirmi o no che diavolo significa? O devo cercarlo su Google?》La fissavo serio, non smettendo di carezzarle la guancia e studiando ogni piccolo tratto del suo bellissimo viso angelico. Cristo, com'era bella! -《Se sai come si scrive...》Dissi piano. Faceva di no con il capo, come indispettita, ma io non smettevo di fissarla e accarezzarla. Dakota spostò il suo sguardo altrove, impotente e io le girai delicatamente il viso, in modo che i nostri occhi s'incontrarono. -《Non devi preoccuparti di quella parola. È solo una carezza.》