Jamie 103

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Ero così felice di vederla commossa per ciò che avevamo fatto. Pregai con tutte le forze che i miei amichetti avessero fatto bene il loro lavoro. Ci tenevo davvero molto. E soprattutto ero molto contento che le pillole che aveva preso erano quelle che io avevo sostituito, appena mi sarei alzato avrei disintegrato quel porta pillole e avrei buttato via quelle dannate pillole. Ero ancora dentro di lei, non riuscivo proprio ad uscirlo. Per quanto mi riguardava avrei potuto ricominciare da capo. Le avevo asciugato le guance rigate di lacrime con le dita, ed alcune le avevo prese con le labbra. Uscii dolcemente da lei con dispiacere e mi abbassai un attimo per darle un altro tenero bacio sul ventre. -《James?》Mi chiamò ancora con voce tirata dalle troppe urla che prima mi aveva schiaffato addosso. Era come un lamento che richiedeva urgentemente la mia attenzione. Riportai il mio viso subito a toccare al suo. Mi guardava come speranzosa, con gli occhi grandi e ancora lucidi. Era il mio angelo. Le diedi subito un caldo bacio, accarezzandole la lingua con la mia. Presi a lisciarle amorevolmente i suoi capelli setosi sparsi sul cuscino e strofinai il mio naso con il suo. -《Che hai amore mio? Ti vedo un po' ansiosa. Non sarà che ti sei pentita di quello che abbiamo fatto?》Sentii la mia voce più roca del solito, ma del resto era perché anch'io mi sentivo molto ansioso. -《Tu pensi che stavolta ci riusciremo?》Il suo mormorio sembrava triste e vicino alle lacrime. Mi corrucciai d'impulso e la strinsi forte a me. -《Certo che ci riusciremo, anima mia. Vedrai che stavolta ci saranno due liniette.》La sentii sospirare e il suo corpo rilassarsi sotto al mio. No mi ero reso conto di quanto fosse agitata. Il fatto che si fosse rilassata all'idea di essere rimasta incinta, mi diede una gioia immensa. Lo voleva quanto me. Presi a baciarle con ardore tutto il viso perfetto che tanto amavo guardare, non mi sarei mai stancato di farlo. Era così semplice e dai lineamenti delicati. Sperai con tutto me stesso che mi avrebbe dato una femminuccia identica a lei. Una piccola Dakota in miniatura, da amare e viziare proprio come avrei fatto con lei. Mentre la baciavo, sorrideva beata e io ero felice di farla stare bene.
Non potevo ancora credere a ciò che mi aveva urlato prima. Non l'avrei dimenticato tanto facilmente. Se avrebbe detto un'altra volta di sentirsi una puttana, avrei spaccato tutta la casa, di questo ne ero sicuro. Ma ciò che non ero stato preparato a sentire, era stato il fatto che aveva pianto ogni attimo e aveva sofferto alla scoperta della mancata gravidanza. Non importava quanto ci sarebbe voluto, alla fine ci sarei riusciuto ad avere un figlio nostro. -《Avremo il nostro bambino. Te lo prometto amore mio. - Le dissi dolcemente, rassicurandola e facendola sorridere piano. - Appena sarai incinta le pratiche per il divorzio si accelereranno, non faremo sapere a nessuno della tua gravidanza, ci sposeremo e poi, dopo qualche mese daremo l'annuncio. Quando nascerà diremo che è nato prematuro. Così a nessuno verrà da dire che ti ho sposata per questo. Voglio solo che tu sia tranquilla e farò di tutto purché tu lo sia. Sempre.》-《 James... Non m'importa più niente di cosa pensa la gente. Ti amo e so perfettamente bene quanto tu mi ami e ci tieni a me. Il resto non conta. Sono abituata a sentirmi dire qualsiasi cosa. Ma basta che ho te di fianco e potrei superate tutto.》-《Fin quando ci sarò io al tuo fianco, gli altri devono solo permettersi di insultarti o anche solo di ferirti e hanno smesso di vivere.》Cristo! Quanto l'amavo. Mi prese una mano stringendomela forte, continuando a guardarmi con l'aria triste. Non potevo vederla in quello stato, era come se mi strappassero il cuore dal petto, volevo solo vederla felice. -《Se rimango incinta... Come farò a vivere senza di te? Non potrei mai farcela.》Cosa?? Stava scherzando? Mi feci serio. -《Non dire sciocchezze. Appena mi dirai di essere incinta, vivremmo sotto lo stesso tetto. Sfido chiunque d'impedircelo. Persino al padre eterno. Potrei arrivare a fare una strage. Staremo insieme per sempre. Te l'ho già detto. Ti sposerò subito.》Mi fece un sorriso mesto. -《Anche perché credo che in quel caso la strage la potrebbero fare i miei fratelli.》Già i mastini. Come dimenticarli. Quando Alex mi aveva chiamato "figlio di puttana" avevo visto rosso. Mia madre non era una puttana e nessuno doveva permettersi d'insultarla. Cosa mi aveva trattenuto? Dakota. La mia vita.
L'avevo subito vista come se stava per avere un infarto terminale. Sapevo che lei sapeva quanto era importante mia madre per me, e avevo intuito che era terrorizzata (ed ancora poco) da quello che avrei potuto fare a suo fratello. Forse pensava che l'avrei disintegrato sotto ai suoi occhi e l'avrei fatto sul serio, se non si trattava di suo fratello. -《Non ho paura di loro. Tu sei mia. Nessuno può portarti via da me.》-《A proposito... - Abbassò per un attimo gli occhi, come per riflettere alle parole che stava per dirmi, e poi tornò a fissarmi con aria grave. - Ti chiedo scusa per tutti gli insulti che hai dovuto sentire. Ma più di tutti quello su tua madre. Davvero, mi sento molto mortificata. Alex è una testa calda, ma non poteva sapere...》-《Ssh... Non dire più niente. - Le misi due dita sulle labbra. - E voglio che tu sappia che non gli avrei mai fatto niente, perché ti amo. Ti amo davvero Dakota. Non devi dubitarne mai. Tu sai quanto io ho amato mia madre e non permetterei mai a nessuno una cosa simile. Tutto l'amore che era per mia madre e oltre, io lo riversato su di te. Ora sei tu, la persona della mia vita. Solo.Ed.Esclusivamente.Tu.》Era importante che lo sapesse. Premette le sue morbide labbra sulle mie, in un bacio casto. Poi tornò a fissarmi con aria ansiosa. -《E se non dovessi rimanere incinta? Vero che stamattina ho dimenticato a prenderne una... Ma ne ho prese due. L'effetto potrebbe essere ancora in circolo.》Era davvero così preoccupata che non sarei riuscito a metterla incinta?? La cosa mi smuoveva una felicità davvero indescrivibile, per la voglia che lei aveva di creare una famiglia nostra. Le sorrisi teneramente e le stampai due baci. -《Non essere negativa. Non abbiamo ancora finito. Ci proveremo così tante volte, che dovrai rimanere incinta per forza.》Finalmente mi sorrise. Le sue mani s'intrufolarono tra i miei capelli, tirandone qualche ciocca, facendo risvegliare il mio uccello. -《Ad esempio potremo riprovarci ora?》Mi misi a ridere. -《Sei davvero un igorda, piccolina. Ma anch'io non sono da meno.》Quando si trattava di lei non ne avevo mai abbastanza e non ne avrei avuto mai.

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