Jamie 106

480 36 19
                                    

-《Lo so, cavernicolo.》Non so perché, ma mi piaceva quando mi chiamava in quel modo. Mi faceva smuovere dentro qualcosa di carnale e primitivo. La sua bocca si fermò al limite del bordo del mio pogiama e sollevò il viso verso il mio accaldato, con un sopracciglio alzato. Avevo capito perfettamente le sue intenzioni e sentii il cuore arrivarmi in gola. La fissai con trepidazione, facendole capire con lo sguardo, che desideravo che andasse avanti. -《Zeppelin va fuori.》Zeppelin capii l'ordine e andò fuori. -《Potevamo andare noi in camera da letto.》Esclamai serio. Dakota prese il telecomando da terra e mise muto. -《No. Voglio farlo qui!》Ansimò. Con le mani iniziò ad abbassarmi l'elastico dei pantaloni e dei boxer, intanto che io alzavo le anche per aiutarla. Me li fece scivolare lungo le gambe, buttandoli a terra, concentrandosi sulla mia erezione dura come la roccia. -《Guarda guarda cosa abbiamo qui.》Esclamò compiaciuta, riferendosi alla punta già bagnata di liquido preiaculatorio. -《Ho già l'acquolina in bocca.》Sapessi io... Passò subito la lingua sulla punta e poi la succhiò con ardore, facendomi gemere forte. Cazzo! Era una sensazione divina. Posizionai bene i cuscini del divano, per poterla guardare meglio. Mi piaceva guardarla mentre me lo succhiava. Aveva sul volto un'espressione beata, come se ciò che stava facendo le desse piacere. Con una mano mi massaggiava le palle, mentre me lo prendeva tutto in bocca. Cristo Santo! Era stupendo! Lo succhiava emettendo un mugolio di piacere, facendo vibrare il mio uccello. Nello stesso tempo mi passava la lingua per tutta l'asta. Cazzo! Era fantastico. Un trucchetto niente male. -《Gesù! Mi stai facendo impazzire! Oooh... ci sono vicino.》Lo ero davvero, mi piaceva come me lo succhiava. Nessuno mi aveva mai fatto un pompino così. Le sue mani non smettevano di massaggiare le mie palle. Cazzo! Stavo impazzendo e stavo venendo. La mia mano le accarezzò delicatamente la testa. Non volevo in alcun modo farle pressione. -《Piccolina... sto venendo.》L'avvisai nel caso in cui non volesse ingoiare. Non avevo mai preteso che lo facesse, neanche quando in precedenza l'aveva già fatto. Ma anche stavolta non si mosse, continuò a succhiare più avidamente e mettendoci un po' di denti, adoravo quando lo faceva, era così carnale. Il massaggio sulle palle si fece più deciso, facendomi eccitare maggiormente e venire con una violenza inaudita. Lo ritrassi un po', non volevo soffocarla, ma lei lo tirava con ancora più avidità, facendomi quasi ruggire dal godimento. Quando tutto finì, il mio uccello ancora non voleva saperne di andare a riposo, era ancora duro come la pietra. Ero tutto sudato e quasi indebolito. Avevo il fiatone, ma mi sentivo un senso di benessere invadermi tutto nell'interno. Dakota schioccò un bacio sulla punta e tornò a fissarmi con il viso tutto arrossato e le labbra gonfie. -《Vieni qua.》Esclamai affannoso, con le braccia aperte. Dakota mi raggiunse, il suo viso a toccare al mio, mentre la stringevo sul mio corpo. -《Hai proprio bisogno di ossigeno.》Sussurrò tra le mie labbra. Non mi diede neanche il tempo di replicare che le sue labbra erano già sulle mie e mi davano ossigeno, intanto che le sue mani mi accarezzavano con dolcezza i capelli. Francamente il miglior ossigeno del mondo. Il suo. Sapevo già quanto questa cosa le piacesse. Piaceva anche a me. Adesso, finalmente accettavo con gioia quella complicazione che avevo avuto dalla nascita. Prima mi disperavo continuamente del perché Dio mi avesse fatto nascere asmatico. Ora gli avevo dato la giusta spiegazione: Semplicemente Dio sapeva che alla mia donna sarebbe piaciuto questo. Niente era un caso! Era il destino!Sapeva di me e la cosa non mi faceva schifo, anzi era molto intima. Quel tipo d'intimità che non avevo mai sperimentato con nessuna. -《Va meglio?》Mi chiese sorridendomi con gli occhi pieni d'amore. Mi sentivo il cuore come un tamburo impazzito. -《Si. Quando sono al tuo fianco sto sempre bene. - Mormorai serio. - Anche se il mio amico la giù ha una certa voglia.》-《Mr King Size?》Sorrisimo. -《Sì. Mr King Size avrebbe voglia di essere stritolato da Mrs Small Clam.》-《Non ho nessuna obiezione. Chi siamo noi per impedire a quei due di stare uniti?》Mi scossi nelle spalle. -《Assolutamente nessuno.》Mi schioccò un dolce bacio sulle labbra, prima di tornare a fissarmi come una bambina che custodiva un segreto.
-《Che ti passa per la testa piccolina?》Sorrise mordendosi il labbro inferiore. Mi piaceva quel suo modo di fare così infantile e fresco. Era autentica. -《Sai cos'altro mi piace di te?》Scossi la testa. -《Sono tutto orecchie.》Mi piaceva quando mi svelava cosa la faceva impazzire di me, mi faceva sentire molto amato. Con il dito indice mi accarezzò piano il naso e la guancia destra. -《Queste piccole lentiggini. Ti fanno sembrare così giovane. - Fece un profondo sospiro. - Ti amo così tanto James e vorrei che i nostri figli ti somigliassero. Vorrei che mi sposassi e andassimo a vivere a Belfast, in una bellissima villetta in periferia, circondata dal verde, piena di animali. Io mi occuperei della casa e dei nostri figli, tu del giardino e di qualche altra cosa che ti piace fare. Lontano da questo mondo corrotto e pieno di tentazioni. Con tutti i soldi che prenderemo da questa trilogia, ne avremmo abbastanza da poterci dedicare a qualcos'altro. Ho sempre sognato di vivere come la gente comune. Purtroppo nella mia famiglia non è mai stato possibile. Ma lo vorrei per i miei figli. Per i nostri figli. Vorrei che vivessero sereni e circondati d'amore.》Rimasi a bocca aperta, senza parole. Aveva detto una cosa bellissima. D'improvviso volevo darle quel sogno. Qualunque cosa la rendesse felice. Era identico al mio. Già mi vedevo in quella bella villa di campagna, con lei e i nostri figli. Le presi la mano, che mi accarezzava ancora il viso e gliela baciai delicatamente e con profondo amore. -《Ti prometto che finita la trilogia ci allontaneremo da questo mondo. Faremo qualche buono investimento e vivremmo di rendita. Così da poter dedicare ogni attimo della mia vita a te e ai nostri figli.》Mi sorrise e gli occhi le brillarono. -《Non devi dirlo se non lo pensi veramente. Se ami il tuo lavoro... per amor tuo ti starò sempre a fianco sostenendoti.》Amavo il suono dolce e delicato della sua voce. -《C'è solo una cosa che amo più di ogni altra cosa al mondo. Te. Solo te. Voglio vederti felice ancora prima di me stesso, perché se tu non lo sei... io non potrei mai esserlo. È solo questo che conta per me. Nient'altro.》

La Forza dell'amore 💖Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora