Dakota 54

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Guardai James che sorrideva con aria divertita. -《Tua nonna è proprio simpatica. Adesso so da chi hai preso.》Lo fissai come incredula che fosse proprio lì davanti a me. -《Come hai fatto a trovarmi?》-《Tua madre, mi ha detto dov'eri.》Oh mamma, mamma. L'avrei chiamata al più presto. -《Hai trovato la crema?》Gli chiesi d'impulso, avevo bisogno di sapere se era salito in suite, anche se ormai non avevo più dubbi riguardo ai suoi sentimenti. Lui fece un profondo respiro, prima di rispondere. -《Si. Non ho fatto altro che annusarla tutto il tempo. Anche se non è la stessa cosa.》-《In che senso scusa. Mi avevi detto che ti faceva impazzire questa fragranza.》James mi sorrise e mi accarezzò con delicatezza una guancia. -《Mi fa impazzire abbinata all'odore fresco ed inebriante della tua pelle. Quella è una fragranza che non si trova in commercio, ed è impossibile da ricreare. È tua. E adesso anche mia. Solo mia.》Subito mi Annusò fortemente il collo, come faceva sempre, procurandomi la pelle d'oca e facendomi rabbrividire. Lo strinsi a me con possesso, tirandogli ancora i suoi stupendi capelli, di cui tanto ne avevo sentito la mancanza e anch'io annusai il suo collo. Sentendo l'aroma forte della sua pelle, il profumo si sentiva appena, mischiato al sudore e lo trovai davvero irresistibile. Lui ansimò a quel mio gesto pieno di possesso, grugnendo forte. E subito lo sentì in direzione del basso ventre, diventare sempre più duro. Mi desiderava fortemente, facendomi esultare di felicità. -《Anch'io ho voglia di te. Da morire. Non vedo l'ora di perdermi dentro di te, fino allo sfinimento. - Fece una pausa. Facendomi riverberare quelle forti parole fino in profondità, facendo pulsare di desiderio la mia intimità. - Ma prima dobbiamo parlare, piccolina.》Aveva ragione. Mi staccai da lui a malincuore e provai un po' di timore per ciò che avrebbe potuto dirmi. Lo presi per mano conducendolo verso il divanetto, lui si sedette per primo mettendomi in braccio e tenendomi stretta. Io subito ne approfittai poggiando il viso sulla sua spalla e con una mano gli accarezzavo i capelli con dolcezza, facendogli chiudere gli occhi per il piacere e sentendolo grugnire ancora una volta in maniera soddisfatta. I muscoli della mia intimità si contrassero fortemente ancora una volta a quel suono gutturale e virile. -《Ti piace?》Gli chiesi in un sussurro tenero. James aprì gli occhi, gli brillavano felici, fissandomi con amore. -《Lo amo. Amo quando mi coccoli, mi vizi e mi ami. Non posso più farne a meno. Mi rendi l'uomo più felice del pianeta. Ho un bisogno disperato di te.》L'ultima frase la disse con voce tremante, procurandomi una forte fitta al cuore. -《Anch'io ho un disperato bisogno di te.》Gli misi un polso sotto al naso e lui annusò, infine fissandomi con la fronte aggrottata, come se non capisse. -《E questo?》-《È Obsession. Il tuo profumo. La scorsa settimana ne ho comprato una bottiglia da 100ml. - Lui mi fissava più attento, dilatando le narici per respirare più forte, con aria rincuorata.
-《L'ho spruzzato sul cuscino con il quale dormivo. Anche se in realtà... non mi faccio una bella dormita dall'ultima volta che siamo stati insieme. Adosso, ovunque potessi sentire un senso di te. Anche se sentivo fortemente la tua mancanza. Un profumo non può sostituirti. Quando mi sei accanto, mi sento al sicuro, protetta, come se tutto il male del mondo non può toccarmi.》James, subito mi baciò con amore, in maniera lenta e profonda, portandomi quasi allo stordimento. -《È stupendo ciò che hai detto. Infatti non permetterò mai a niente e nessuno di farti del male. Solo... Perché te ne sei andata? Perché mi hai lasciato senza una spiegazione? È stato per qualcosa che ti ha detto Amelia? Dimmi la verità.》Giocavo ancora con dolcezza con i suoi splendidi capelli ramati e infine risposi malinconia. -《Anche. Non mi va di fare la guerra con quella donna malefica. Da come parla di te, sembra che tu sia solo un oggetto del desidero. Non mi piace come ti ha trattato in pubblico, sembra proprio che non ti ami. Tu meriti di più.》
-《TU. Sei il mio di più, Dakota. Lei non conta niente per me. L'ho sposata solo perché non avevo scelta. Ma ora tutto è cambiato.》Drizzai la schiena improvvisamente. -《Stai divorziando?》I miei occhi andarono subito sul suo anulare sinistro, nudo. Ma questo non voleva dire niente. Poteva anche essersela tolta, com'era solito fare. -《Ho contattato il mio avvocato per avviare le pratiche del divorzio e lei ha contattato il suo. - Era serio, sia nella voce, che nel viso. Sentii le pulsazioni del mio cuore accellerare subito e iniziai a sperare. - Purtroppo sono emerse delle complicazioni.》Subito mi agitai.
-《Che tipo di complicazioni?》James inspirò profondamente. -《Dulcie è ancora troppo piccola e lei ha scagliato delle accuse su di me: infedeltà, abbandono del tetto coniugale, aggressione, anche se io non l'ho neppure sfiorata. Ma sai com'è: hai giudici basta sapere che sei stato da uno strizzacervelli per recriminarti, figurati in parecchi. Il suo avvocato mi ha presentato una lista di colpe e una grossa cifra da pagare, se ne voglio uscire pulito. Una cifra che io non posso permettermi di pagare. Neanche la mia famiglia può permetterselo. Quindi il mio avvocato mi ha consigliato di tenerla buona per qualche periodo, giusto il tempo d'incassare l'assegno del film e mandarla al diavolo.》Mi sentii invadere dentro da una furia incontrollabile, stavo per alzarmi dalle sue ginocchia, ma lui mi tenne stretta, vedendomi furibonda. -《Ma questo non è giusto! Non può farti questo! Non può costringerti ad amarla con la forza! - Urlavo come una pazza. Lasciandolo mortificato. - E quindi, dovrai ancora vivere con lei? È questo che mi stai dicendo? E magari tenerla buona significa che la scoperai?!》All'ultima frase lui si accigliò. -《Dakota, modera il linguaggio. - Esclamò serio. - Non ho alcuna intenzione di sfiorarla, figuriamoci di farci altro. E poi, non ho altra scelta. Io non dispongo di tutto quel denaro, più alimenti. Non sono un uomo ricco.》-《Di quanto si tratta? Te lo do io il denaro. Posso permettermelo. Lui mi guardava sempre più accigliato e con la bocca aperta. Sapevo di averlo in qualche modo ferito nell'orgoglio, ma ero troppo possessiva nei suoi confronti.
-《Assolutamente no! Non voglio il tuo denaro, Dakota!》Era nervoso. -《Sarà un prestito. Me li ridarai quando avremmo incassato l'assegno.》Dissi genuina. -《No. Io sono l'uomo. Sono io che mi prendo cura di te e non il contrario.》Esclamò risoluto. M'infastidii. -《Ma che c'entra, anch'io voglio prendermi cura di te. E poi so bene che sei un uomo. Non ho mai avuto il minimo dubbio su questo.》-《Devo uscirne da solo piccolina. È necessario per la mia autostima. Se no, domani non riuscirei più a guardarmi allo specchio.》A quelle parole calme e piene di signifocato, mi bloccai. Avevo capito che lui soffriva di complessi d'inferiorità e avendo avuto altri problemi, di cui io ero ancora all'oscuro, decisi di non complicargli la vita. -《Okay, come vuoi.》Sussurrai abbattuta. -《No piccolina, non è affatto come voglio. Non ho altra scelta.》Il cuore mi si strinse in una morsa e un odio cocente per quella donna mi pervase tutta. Come poteva fargli ancora del male. Non capiva che lo stava distruggendo?? Bastava guatdarlo in viso per capire che stava male. Avrei voluto eliminarla dalla faccia della terra. Stavo ancora con la schiena rigida, evitando di appoggiarmi a lui e James se ne accorse, fissandomi con l'aria da cucciolo abbandonato. L'amavo disperatamente. -《Che c'è? Dimmi ciò che ti passa per la testa.》Disse respirando forte, con una certa ansia. -《Non riesco a sopportare che dovrai ancora vivere con lei. Che nonostante tutto quello che lei ti faccia, lei ti avrà ancora tutto per se!》James mi attirò subito al suo corpo forte, stringendomi, portandomi ad un passo dal suo viso, sentendo il suo respiro caldo sul mio viso. -《Io sono solo tuo! Lo vuoi capire o no?! Non mi avrà più. Non dormirò con lei. Vivremo da separati e lei lo sa già. Fine.》-《Ma io non sono come lei, che faccio finta di niente. A me da fastidio! Tu sei solo mio! E io non posso viverti come una coppia normale! Non riesco più a sopportarlo!》Ero molto nervosa e alcune lacrime mi scesero, ma James continuava a tenermi stretta a sé, con il viso grave a toccare al mio. -《Piccolina, mi vedi? Sono qui. Con te! Perché sono pazzo di te! Sono solo TUO! - Ribadì con fermezza. - Non sarò mai più di nessun'altra, te lo prometto. Voglio diventare tuo marito. Avere dei figli con te. Ma ti prego, aspettami. Abbi un po' di pazienza. Pensavo che ti fidassi di me.》Tirai su con il naso, mentre lui con il pollice mi asciugava le lacrime e attendeva con ansia la mia risposta. -《Certo che mi fido di te. E solo... Io non ti voglio più condividere. Il nostro rapporto è diventato troppo intenso per far finta di niente. Posso accettare tua figlia... Ma lei... È troppo James!》Lui abbassò gli occhi, evitando il mio sguardo fisso su di lui e respirò a fatica. Quando mi guardò, aveva gli occhi lucidi e la sua espressione si fece come indifesa. Non volevo proprio arrivare a colpevolizzarlo di qualcosa di cui lui non potesse farci nulla, ma dovevo fargli capire fino a che punto i miei sentimenti erano forti per lui. -《Dakota... non è facile neanche per me. - Sussurrava tremante, facendomi sentire in colpa. - Che cosa credi? Che io non voglia trascorrere ogni giorno della mia vita solo a fianco a te? Amandoti? Capisco, quanto per te possa essere dura. Anzi no! Orribile! Accettare di amare un uomo sposato e con una figlia. Se tu fossi stata al posto mio... io sarei impazzito! Se tu avessi avuto un figlio da un altro uomo, io avrei dato di matto! Perciò lo capisco. Dulcie farà parte della mia vita, ma non pretendo che tu faccia i salti di gioia. Faremo altri figli. E li amerò alla follia, perché saranno nostri. Frutto del nostro incredibile e immenso amore. Tu non verrai mai per ultima piccolina, mai. Tu verrai sempre prima. Anche prima dei nostri figli. Ancora prima di me stesso. Ti darò ogni cosa. TUTTO!Ti prego di credermi e fidarti.》Le sue parole mi avevano commossa, così lo abbracciai fortemente a me, tirandogli dolcemente i capelli e baciandogli con ardore il collo, mentre continuavo ad annusarlo, sentendolo sospirare di sollievo, intanto che mi stringeva sempre più forte. -《Anch'io voglio darti tutto James. E ti prometto di essere un po' più calma e meno possessiva.》Mormorai giù di tono. -《Amo quando sei possessiva. Ti prego non cambiare questo aspetto, lo amo e mi fa sentire desiderato.》Mormorò con desiderio. Il mio adorabile James, che aveva un disperato bisogno del mi amore e io non glielo avrei mai negato. -《Se ti piace così tanto... poi non dire però che divento troppo pesante. O che ti sei stancato di me.》Lo avvisai, portandomi di nuovo faccia a faccia con lui e sorridendogli. -《Mai! Non potresti mai essere pesante, visto che sono io a volerti possessiva. E non mi stancherò mai di te. Tu sei tutta la mia vita!》Ci baciammo come affamati l'uno dell'altro. -《Lei sa che sei qui da me?》-《Certo. Le ho detto che ti amo. Ed è una cosa che non ho mai detto a nessuno. Sa che non divorzieremo al momento, solo perché io non posso permettermelo.》 Mi ero fermata solo al fatto che lui non aveva mai pronunciato quelle parole e che io ero stata la fortunata a fargliele pronunciare.

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