Jamie 74

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Il mio uccello pulsava come impazzito e quando incominciai a toccarle possessivamente il seno, lei si divincolò, guardanomi tutta arrossata in viso. -《Ti piacciono proprio le mie tette.》Sorrise maliziosa. -《Mi fanno impazzire. Sono solo mie. Non sai quante cose sporche mi vengono in mente che potrei fare con loro.》Dissi ansimando e iniziando a non capire più nulla, il sangue stava tutto fluendo verso il basso. -《Davvero?》Inarcò un sopracciglio con fare intrigante e io la portai con più forza a spingere sul mio corpo sudato, facendole sentire il mio uccello duro e pronto per lei. -《Sii...》Ansimai ad un passo dal suo viso. -《Dimmene qualcuna.》Mi stuzzicò con voce ansimante, facendomi bagnare la punta dell'uccello di liquido preiaculatorio. Mi stava proprio facendo impazzire. Dovevo andare a farmi visitare. -《Delle volte sogno ad occhi aperti che le scopo...》-《Ooh...》-《Altre che le marchio con il mio seme...》-《Mmh...》-《Altre ancora sogno di succhiarti il latte.》Corrugò la fronte in segno di sdegno, con la bocca aperta. -《James! Sei proprio un pervertito! - Poi la sua espressione cambiò, facendosi di colpo torbida, procurandomi un forte brivido lungo la spina dorsale. - Ma è la cosa più sconcia ed eccitante che un uomo mi avesse mai detto. Devo ammettere che mi fai venire voglia di sperimentare questa cosa, nonostante bisogna prima aspettare che nasca nostro figlio.》Si strusciò più forte sulla mia erezione, facendomi ansimare di più. -《Anche tu sei una pervertita, a quanto pare.》Si mise a ridere, staccandosi di colpo da me, facendomi sentire quasi dolore. -《Dì la verità: l'hai già provato vero?Intendo: con LEI.》Cosa? Davvero voleva sapere una cosa del genere?
-《Di che parli?》Feci la faccia di bronzo, ma volevo che capisse che non era il caso di parlarne sul serio. Scosse la testa e si voltò verso l'asse da stiro, dandomi le spalle e facendomi sentire di colpo male. -《Va a lavarti James. Sto per uscire.》Aveva il tono più alterato e aveva spento il ferro. Subito la voltai di colpo, prendenola per la vita e portandomela ad un palmo dal mio viso imbronciato. -《Dakota non fare così.》-《Così cosa scusa? Finta di niente? Perché è una cosa che puoi fare solo tu?》Era arrabbiata e io mi sentii mortificato. Non aveva tutti i torti: mi ero comportato da stronzo. -《Scusami. Hai ragione. - Esclamai calmo e colpevole, - Non dovevo fare la faccia di bronzo, e solo... Non mi sembra il caso di parlare di questo argomento.》-《Sei tu, che hai espresso il desiderio di volermi succhiare il latte. Quindi è stato logico che io ti facessi questa domanda.》Era ancora maledettamente arrabbiata e io mi sentii infuriato con me stesso. Ero un'idiota. -《Lo so che sono stato io. Ma non pensavo...》-《Cosa? Che ti avrei chiesto una cosa del genere? Sei un uomo troppo intelligente James, ma delle volte mi lasci proprio senza parole.》Cristo Santissimo benedetto!Non volevo proprio farla arrabbiare. -《Okay, sì, è capitato una fottutissima volta.》Esclamai esasperato. Lei si accigliò e iniziò a divincolarsi dal mio abbraccio, ma io la tenevo sempre più stretta. Porca puttana!! Ma non potevo starmene zitto! Che cazzo era successo ora? -《James, lasciami andare. - Non lo feci. Continuando a lottare: Dakota per divincolarsi, io per tenerla stretta. - Ho detto di lasciarmi andare! Maledizione!》Urlò e io la lasciai subito, sentendomi ferito. -《Perché? - La mia voce s'incrinò. - Spiegami perché sei così arrabbiata. Ho bisogno di saperlo.》Lei fece un sorriso mesto. -《A parte il fatto che è una cosa molto intima... umh... vediamo... Mi avevi detto che non facevi sesso con lei da prima che restasse incinta! E il latte viene fuori solo dopo il parto. Non sono una stupida sai?》-《Non l'ho mai pensato. Infatti è così. Non ho più fatto sesso con lei da prima della gravidanza, Santo Dio!》Lei mi lanciò una lunga occhiata sarcastica. -《Ma certo... uno si mette a succhiare tette senza poi neanche consumare. Infatti quello non è uno dei preliminari più praticato dagli uomini dopo la stimolazione del clitoride.》Mi strinsi gli occhi con le dita, non capendo che diavolo stesse succedendo, mi sentii messo alle strette e per quanto non era un argomento piacevole, mi feci coraggio e lo buttai fuori tutto d'un fiato. -《Non ho avuto altra scelta. Le si era riempito troppo il seno e stava per salirle la febbre. Ho dovuto succhiarlo via tutto. Non poteva avvicinarsi neanche la bambina, perché non è indicato. Il tira latte era rotto ed era notte. In questi casi si deve agire subito. Poi si ricorre agli antibiotici. - Era sconvolta. - Ho dovuto svuotarle il seno. Per me non è stato eccitante. È stato un dovere. Viene chiamata Mastite e succede a molte durante l'allattamento. Quello che desiderio con te è diverso. Farei comunque uguale se dovesse capitarti una cosa simile. Persino questa cosa con te potrebbe essere eccitante, amore mio.》Aveva la bocca aperta, ma non riusciva ad emettere suono. -《Ecco perché avevo fatto finta di niente. Non volevo turbarti.》Mi mossi verso di lei per toccarle le mani, ma Dakota d'impulso si scostò e io sentii una voragine aprirsi sotto ai miei piedi, pronta ad inghiottirmi. Ero paralizzato dalla paura. Che cosa le passava per la testa? Le facevo schifo?Non mi voleva più? Iniziai a tremare. -《Amore...》Il suono della mia voce fu un suono appena distinguibile. -《Io... ho... Ho bisogno di uscire.》
-《Amore... ti prego...》-《Per favore. Non dire più nulla. O DAVVERO.Non so cosa potrei dirti o farti.》Era visibilmente scossa. Uscì velocemente, senza salutarmi. Senza un abbraccio, senza neanche un bacio. Un ringhio animalesco mi uscì dalla bocca, prima di cadere in ginocchio, singhiozzando e sanguinante. Volevo spaccare qualcosa, qualunque cosa. Ma lì non ero a casa mia e non potevo fare come mi pareva.

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