La Forza dell'amore 💖

Dakota 117

In un attimo scalciò via pantaloni e boxer. Con le sue braccia forti si issò sul piano lavoro, sopra di me. Dio!Com'era forte e sexy! Cercai di spostare più in là il cesto con la frutta e il ceppo con i coltelli. James subito li scaraventò a terra in una mossa, facendo rotolare la frutta in tutta la cucina e ridurre ad un ammasso i coltelli. Mi solleva di più le gambe, allargandomele e portandosele sulle spalle. Signore Dio!! Niente di più erotico. Fortuna che avevo messo le tazze e il resto in lavastoviglie. Il suo sguardo era tutto un programma. Le pupille dilatate, labbra semi chiuse dalla forte respirazione... mentre io tremavo dalla voglia di essere posseduta. Me lo entrò subito selvaggiamente, grugnendo forte. Prese a spingere con una brutalità che subito mi squassò con il primo fortissimo orgasmo. Chiusi gli occhi, abbandonandomi a quella fortissima estasi. -《Guardami!》Digrignò. E subito tornai a fissarlo. Era uno spettacolo. I suoi muscoli fluttuavano in maniera sublime ad ogni suo movimento. Mi sentivo persa nelle sue fortissime spinte. Proprio non stava andandoci piano. Le pareti del mio interno bruciavano, ma era un dolore piacevole, ne volevo sempre di più. Ad ogni spinta emetteva un forte grugnito con un "Oooh", mandandomi fuori di testa e facendomi rimontare dentro un altro orgasmo. Avevo una voglia matta di toccarlo... ma era impossibile, data la posizione. Avrei voluto tirargli quei soffici capelli biondo rame e passargli sulla cute le unghie, facendolo impazzire. Lo avrei fatto più tardi. Le sue forti spinte non smettevano un attimo, stavo prendendo fuoco, nonostante la mia schiena era premuta sul quarzo freddo. Mi inarcai cercando di andare incontro alle sue forti spinte. Ma era impossibile. Era lui che gestiva il tutto ed era fantastico! Mentre mi fissava digrignando i denti e respirava forte. -《Ti piace?》Chiese con il volto già tutto sudato. -《Siiii...》Urlai. Cazzo in quella posizione lo sentivo proprio tutto. Forte e chiaro. Mi morse una gamba, poi graffiandola con la barba. Sentendo quel pizzicore gemetti ancora più forte. -《Mi fa impazzire la tua barba.》-《Non me la tolgo amore... ooh...》Dio! Amavo quando gemeva. L'orgasmo era vicino, mi accorsi che le sue spinte si erano fatte più veloci e sapevo già che lo faceva sempre quando stava per venire. -《James..?》Urlai, non sapendo cosa volessi. -《Si?》Mi chiese affannoso. Non riuscii più a formulare niente. Mi irrigidii, le dita dei piedi si tesero talmente tanto da farmi malissimo. Urlai come una matta, travolta da un orgasmo di proporzioni indefinite. Sentii James ruggire forte e riempirmi del suo seme caldo. Amavo sentirlo venire dentro di me, era una sensazione divina, mi sentivo sua. James mise con molta delicatezza giù le mie gambe e si accasciò su di me, lasciandomelo ancora dentro. -《Stai bene amore mio?》Mormorò dolcemente. Ecco il mio James: dolce e premuroso. -《Si. È stato stupendo.》Il suo bellissimo volto Si fece ad un passo dal mio. Aveva tutti i capelli appiccicati sulla fronte, glieli scostai con molta dolcezza, indugiando su di loro continuando ad accarezzarli con infinito amore. James chiuse gli occhi come per godersi quella coccola e lo amai ancora di più. Continuavo ad accarezzargli il ciuffo ribelle che tanto amavo, aveva ancora il fiatone, mi eccitava è vero, ma non vi nascondo che mi preoccupava anche. L'asma non era una cosa su cui scherzare. Non me sapevo molto, ma sicuramente non era una cosa da prendere sotto gamba. Anche stavolta, come qualche tempo fa, quando mi possedeva con più vigore, ne risentiva. Forse avrei dovuto evitare di fargli fare certi sforzi. Non sapevo come comportarmi. Forse avrei dovuto aspettare semplicemente che il suo respiro si regolarizzasse... Invece esclamai: -《Va tutto bene?》Aprì gli occhi, sorridendomi appena tra gli ansimi. -《Sì, tranquilla. - Rispose piano. - Lo so che ti preoccupi per questo. - Indicò verso la bocca, riferendosi all'affanno. - Tranquilla tra un po' mi passa. Non voglio che tu pensa che non posso prenderti con più vigore solo per la mia asma.》Mi fissava con quegli occhioni dolci.
-《La prossima volta la terrò di fianco la bomboletta, così starai più tranquilla. O meglio, vado a prenderla così ti rilassi.》Oh... Amore mio. Stava per muoversi, ma io lo bloccai stringendogli il braccio. Ci fissammo. Quello che aveva detto mi aveva procurato una fitta di dispiacere allo stomaco. Sapeva quanto la cosa mi eccitava, ed era vero. Avevo capito che io ero stata l'unica donna della sua vita a cui piaceva questa sua difficoltà e quanto la cosa lo rendesse felice, in quanto finalmente ai miei occhi lui si sentiva senza alcun problema, a differenza delle altre che glielo avevano fatto pesare. Non avrei permesso di farglielo pesare anch'io. Gli presi delicatamente il viso con le mani e premetti le mie labbra sulle sue. Gli donavo il mio ossigeno con amore infinito. I suoi muscoli che da prima erano rigidi, subito li sentii rilassarsi. Mi staccai un attimo. -《Sono io il tuo ossigeno. Ricordi?》Sussurrai. I suoi occhi erano lucidi, le labbra ancora semi aperte e ansimanti. Avevo come la sensazione che volesse dirmi qualcosa. Solo che non trovava le parole giuste. Gli feci una carezza sulla guancia, sentendo il pizzicore della sua barba, tornando a poggiare le mie labbra sulle sue e continuando a donargli me stessa. Continuai per qualche minuto, fin quando lui non si staccò, sentendolo respirare regolarmente. -《James, per la tua asma non è un problema. Mi piace e lo sai. Non voglio una bomboletta tra noi, a meno che non sia grave.》Esclamai con una certa serietà. Lasciandolo a fissarmi attento. -《Non vorrei mai che tu pensassi che adesso è diventato un problema. Non lo è mai stato e mai lo sarà. Se mi preoccupo per te è semplicemente perché ti amo. E non mi è mai passato per la mente che tu non potessi prendermi con più vigore. Sei un uomo forte, fai molto ginnastica. Puoi fare tutto.》Mi sorrise, mentre lo usciva lentamente da me, facendomi sentire d'improvviso svuotata. -《Sei una donna meravigliosa. Vieni. Andiamo a farci un bagno.》