Dakota 8

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Mi sollevò mettendomi in braccio, tra quelle braccia forti, facendomi sentire di gomma piuma e io ne approfittai appoggiandomi a lui e annusandogli il collo come aveva fatto prima lui, inebriandomi dell'odore del suo profumo. Forte e pungente, e quello della sua pelle che era dolce e muschiato, insieme era un mix esplosivo e selvaggio. Lui si fermò di fronte al letto size queen e mi scrutò dolcemente, per quello che avevo appena fatto. Quello era stato il mio primo vero approccio con lui. -《Ti piace il mio odore? Perché il tuo mi manda al manicomio. Era così dolce. La fronte era sudata e un ciuffetto di capelli gli si era appiccicato, così che glielo scostai con dolcezza e sempre dolcemente, con il pollice gli asciugai il sopra delle labbra, anch'esso bagnato. Lui mi sorrise teneramente come un bimbo che aveva bisogno di tanto tanto amore. Il mio cuore era colmo e subito lo baciai. Dolcemente, lentamente, come se avessimo tutto il tempo delmondo. Gli passai una mano tra i capelli umidi, erano così morbidi... Lui contraccambiò il mio bacio con un amore da togliermi il respiro. Aveva capito che volevo amarlo e lui me lo lasciò fare. Mi depose piano sul letto, con ancora le labbra incollate alle mie, poi staccandosi mi sganciò i morsetti della giarrettiera e iniziò a sfilarmi le calze con dolci carezze, la giarrettiera e la brasiliana, il tutto tenendo sempre gli occhi fissi sui miei. Si sbottonò i polsini della camicia e si inginocchiò a terra. Io rimasi sconcertata. Sapevo cosa stava per fare. Ma non sarebbe stato troppo intimo? Troppo..? Troppo! Lui mi tirò con decisione per le caviglie, avvicinandomi a sé e mi allargò delicatamente le gambe e io mi irrigidì. -《Jamie.. non è necessario..》Iniziai a disagio. Lui sollevò le sopracciglia, con aria di rimprovero. -《Ssh.. so io cosa è necessario e cosa non lo è. - Mi sorrise. - Rilassati piccolina.》A quel nomignolo mi sciolsi come caramello fuso e mi rilassai, ma non abbassai la guardia.. continuavo a fissarlo come ipnotizzata. Jamie mi fece il suo solito sorrisetto furbo, mentre si accovacciava tra la mia fessura e continuando a fissarmi. -《Ti piace guardarmi mentre ti lecco tutta?》Gesù, potevo essere più fradicia.? -《Oh,si...》Gemetti. Un altro sorrisetto. Poi si fece vicino, chiuse gli occhi e il suo naso mi sfiorò tutta la fessura, annusandola irrefrenabilmente, lasciandogli sul dorso una striscia dei miei umori. Ero in estasi. Non ce la facevo più ad assistere a tutto ciò, avevo bisogno di lui, ed inizia ad agitarmi come un'anguilla. -《Oh Dio.. ti prego.. Jamie..》Lui socchiuse gli occhi e lo vidi come in trans. Si passò il dito indice sul dorso del naso, raccogliendo i miei umori e poi infine se lo mise in bocca, gemendo in modo rauco, molto ormonale. Quando infine mi guardò con il volto in completa estasi, i suoi occhi sembravano neri, tanto le pupille si erano dilatate. -《Sei divina, piccolina mia. - Un sussurro carico di passione, in quella splendida voce profonda. - Sono in paradiso.. e qui c'è il mio nettare.》Aveva ricominciato ad ansimare e sudare, persino la camicia era bagnata. Questo era l'effetto che io gli facevo. Dentro mi sentii esultare come una pazza, ma avevo ancora un disperato bisogno di lui. -《Non devi pregarmi piccolina. Sono qui. Sono tuo. Tutto tuo.》Non appena finì di pronunciare quella frase piena di passione, s'infilò tra le mie gambe e iniziò l'assalto. Diede delle lunghe leccate, pulendomi tutta, mentre mugolava di piacere. Iniziò a succhiare e mordicchiare il mio clitoride, intanto che un dito si faceva strada nella mia fessura bagnata, entrando e uscendo con una lentezza straziante e muovendolo con movimenti circolari. -《Oh,Jamie..》Iniziai ad alzare un pò il tono. Lui mi fissò, continuando con il dito e infilandone dentro un altro. -《Cosa c'è piccolina mia? - Un lieve sussurro rauco. - Di cosa hai bisogno?》Ci fissiamo ancora un attimo: lui sudato, ansimante; io il viso infuocato, il corpo madido di sudore e convulso dai continui spasmi. -《Di te. Ho un disperato bisogno di te.》Vidi stampato sul suo viso una gioia indescrivibile, che mi fece battere fortemente il cuore. In quel momento capii: Jamie aveva un disperato bisogno d'amore, di sentirsi essenziale, e tutto questo lo voleva da me. E io giurai a me stessa, che per lui avrei fatto qualsiasi cosa. -《Sono qui, piccolina mia.》Oh, Dio, ogni volta che mi chiamava in quel modo, un uragano si abbatteva dentro di me. Jamie continuava a muovere le dita dentro e fuori, fissandomi intensamente, ansimando ad ogni mio gemito, come se godesse nel darmi piacere. -《No.. ti voglio dentro di me..》Riuscii a dire tra un gemito e l'altro. Lui mi sorrise teneramente. -《Lo so. Dammi ancora un attimo, voglio lubbrificarti bene. Non voglio farti male stavolta. - Si riferiva al set. - La tua fica è troppo stretta per il mio cazzo, quindi bisogna lavorarci un pò.》Porca vacca, non avevo mai sentito Jamie essere volgare. Ed era molto eccitante. -《Mi piace.. ooh.. quando.. dici parole sconce..》Mi stavo del tutto contorcendo tra le sue abili dita e la sua bocca sempre più affamata, sentendomi ormai quasi vicina al culmine. -《Lo so. Ti conosco molto bene ormai. So già cosa stuzzica la tua piccola fichetta vogliosa.》Quelle furono le paroline magiche alla mia disfatta, chiusi gli occhi e venni in modo trascendententale. -《Ooh... Jamiiie...》Lui continuava a succhiarmi e leccarmi tutta, fino all'ultima goccia. Quando mi ripresi, sollevandomi sui gomiti, lo fissai come un ebete. Lui si sollevò da terra e iniziò a togliersi scarpe e calzini. Poi mi invitò a prendere la sua mano, così che scesi dal letto, non capendo quali fossero le sue intenzioni. Ci trovammo uno di fronte all'altro, il suo sguardo serio, imperscrutabile. -《Spogliami.》Il suo tono non era autoritario, ma dolce, tremante, desideroso. Le mie dita tremanti si spostarono sui bottoni della camicia, iniziando lentamente a spogliarlo. Lui mi fissava con desiderio indescrivibile, facendomi sentire per la prima volta in tutta la mia esistenza: voluta, importante, ma soprattutto amata. Perché Jamie un uomo solido, con i piedi ben piantati a terra e un gran tradizionalista, non avrebbe mai fatto un torto del genere a sua moglie e sua figlia, se non mi avrebbe amata veramente.

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