Jamie 18

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-《Spogliami.》Le dissi quando fummo ad un passo dal letto e dopo che mi fui tolto scarpe e calzini. Dakota mi lanciò uno sguardo avido, che me lo fece smuovere nelle mutande. Era come se le avessi chiesto di scartare i regali la mattina di Natale. Iniziò molto lentamente con la giacca, la camicia, i jeans e per finire i boxer. Ogni piccola azione la faceva con lentezza, così che nel frattempo accarezzava il mio corpo. Davvero eccitante. Non avevo mai chiesto a nessuna di spogliarmi. Di solito lo facevo e basta. Ma con lei era diverso, volevo essere speciale per lei, volevo essere amato, ancora prima dell'atto stesso. Era come se mi donassi a lei in tutto e per tutto. Io le sollevai con la stessa lentezza la sottanina, buttandola a terra e poi la feci sdraiare delicatamente sul letto sotto di me, iniziando a baciarle ogni piccola parte del suo corpo perfetto, facendola tremare contro di me. Amavo quella sua reazione. Poi presi a giocare con il suo piccolo capezzolo indurito, facendola gemere incontrollabilmente. -《Oh... si...》Il cazzo mi tirava di brutto ogni volta che gemeva in quel modo, anche nelle riprese del film. Era una droga. La mia droga. Mi afferrò per i capelli, tirandomeli e mandandomi di matto. -《Si... più forte!》Le mormorai sul seno, intanto che lei aumentava la stretta, facendomi impazzire, così che le infilai un dito dentro, impazzendo di gioia sentendola fradicia per me. Oh Cristo, mi faceva impazzire quella piccola fichetta stretta e calda. -《Da quanto sei così per me?》Ansimai. -《Tutto il giorno.》Gemette, mentre si contorceva contro il mio dito. -《Cristo Santo! Dobbiamo subito porre rimedio.》Infilai un altro dito e iniziai a muoverli con lentezza calcolata, per farla godere il più possibile, mentre non smettevo di succhiarle il capezzolo. -《Sii... ooh... sii...》Non smetteva un attimo di tirarmi i capelli, ma a me piaceva da morire, il dolore misto al piacere, mi faceva impazzire a letto. Non che praticassi bondage. Ma con lei mi piaceva, volevo essere suo. Volevo che facesse di me quello che più voleva. Ero suo. E dopo questa esperienza cinematografica, avevo imparato un mucchio di cose, avevo anche scoperto cosa mi piaceva, ma solo con lei. Del resto, l'avevo sperimentato solo con lei e ormai avevamo una fiducia reciproca abbastanza alta da poterci spingere abbastanza oltre, se l'avessimo voluto. -《Ooh... sii... sii...》Ecco che stava per regalarmi il suo primo orgasmo. La sua fica pulsava e mi stringeva le dita in modo che ormai mi era familiare. Mi spostai dal capezzolo e mi feci ad un passo dal suo viso. Ansimavo nel vederla ansimare di piacere. -《Si, piccolina mia.. godi. Godi del piacere che ti do.》Alle mie parole gemette e tremò di più. Era davvero uno spettacolo: le labbra spalancate alla ricerca di ossigeno, le narici dilatate, gli occhi semi chiusi e i suoi stupendi capelli sparsi sul cuscino, come morbide onde. Era una Dea. E io l'avrei venerata. Quando ritornò a guardarmi con l'aria compiaciuta e smaniosa, le sorrisi, mi misi le dita in bocca e le succhiai avidamente, lasciandola senza fiato. -《Sei proprio deliziosa.》-《Ti voglio.》Esclamò quasi in una supplica. -《Mi hai. Sono tuo. Tutto tuo.》Le dissi baciandola con passione e allargandole le gambe con le mie, per farmi largo ed entrarlo. -《Adoro venire dentro di te.》Le sussurrai, chiarendo le mie intenzioni, nel caso in cui per lei fosse fastidioso, volevo saperlo. -《E io adoro essere marchiata da te.》Gesù mio! Il suo sussurro roco me lo fece tirare ancora di più, i testicoli mi formicolavano, aveva detto la frase più erotica mai sentita in vita mia. Con lentezza lo entrai, procurandole sempre quel leggero sussulto. Era troppo stretta per il mio cazzo. Ma cosa avrei potuto fare? Con il tempo la sua fichetta si sarebbe conformata. Ma per ora, era completamente piena di me. Avevo anche capito che le piaceva quella sensazione di pienezza assoluta, dai suoi sguardi appaganti. Mai in tutta la vita ero stato felice delle mie dimensioni, quando le vedevo quello sguardo... Iniziai a spingere lentamente, come sempre si doveva prima abituare. Era davvero strano. Come se stessi facendo sesso con una vergine e per certi versi lo era davvero, visto che era così stretta. Io ero il suo primo amente dotato. Quindi era come se io l'avessi sverginata e questo mi dava maggiore euforia. -《Oh, si.. mi piace...》Sapessi a me. Non avevo mai fatto sesso senza condom. Ed era una sensazione bellissima. -《Davvero? E cosa ti piace?》Le chiesi rantolando. -《Tutto...》Ansimò. Ci fissavamo negli occhi, le sue pupille erano completamente dilatate e io le sorrisi. Lei mi asciugò il sudore sopra le labbra con le dita, e mi spostò anche il ciuffo umido dalla fronte. Era così amorevole, che mi faceva impazzire. Così aumentai il ritmo, mentre lei inarcava il suo corpo contro il mio e andando incontro alle mie spinte. Le sue mani iniziarono a stringermi i glutei, e quello in gergo femminile significava più forte. E io l'accontentai, provando un piacere infinito in quella strizzata. -《Ooh... sii... stringi più forte...》Grugnii senza fiato. E lei lo fece, mentre la sua fichetta mi stritolava per bene l'uccello. Stavo impazzendo. E quando Dakota mi leccò con la lingua sopra le labbra, raccogliendo il mio sudore, impazii del tutto. Aumentai il ritmo come un pazzo, facendo muovere il letto. Nessuno mi aveva fatto una cosa simile, mai. -《Ooh... sii... continua...》Aumentò leggermente il tono, come se stava andando a fuoco. I nostri corpi scivolavano l'uno sull'altro,tanto eravamo sudati fradici. -《Non.. mi.. fermo.. ooh... tranquilla...》Sapevo di rantolare forte, visto il mio problemino d'asma e speravo di non risultare sgradevole ai suoi occhi, non era eccitante, per così dire. Ma non potevo farci niente. Ma Dakota non sembrava farci per niente caso, come mi era già capitato in precedenza. Persino Millie mi diceva: "Jamie, prendi la bomboletta." Invece la mia Dakota non sembrava per niente farci caso, anzi.. era in estasi. Non smettevo di toccarla, succhiarla, non riuscivo ad essere sazio di lei, e mai lo sarei stato. -《Ooh...》Gemeva e mi guardava con aria supplicante, come se mi volesse chiedere qualcosa, ma non riusciva a farlo. -《Che c'è? Piccolina... mia... dimmi...》Continuava a fissarmi, ma era come in estasi, boccheggiava, graffiandomi appena la schiena. -《Graffiami più forte...》Riuscii a dire. -《Ma...》Era confusa dalla mia richiesta, era come se mi volesse dire: "Ma poi tua moglie vedrà i segni." -《Più... forte...》Esclamai con più energia, considerando che boccheggiavo. Lei allora mi accontentò, incidendo le unghie dalle spalle a scendere, era una sensazione divina. Nessuno me lo aveva mai fatto. Io non lo avevo mai desiderato, finora. Ma con Dakota era diverso. Volevo che mi marchiasse come suo. -《Ooh... è... bellissimo..》Ansimai ancora, mentre le prendevo le gambe e le poggiai sulle mie spalle, iniziando a spingere sempre più forte e scivolando più a fondo, sentendo la sua fica contrarsi sempre di più sul mio uccello. Tremava per l'orgasmo in arrivo e io non vedevo l'ora di darglielo. -《Guardami... Piccolina... guardami... e godi...》-《Ooh... sii... James... ancora...》Mi fermai di colpo. Ecco! Era appena successa una cosa ai confini della realtà. Mi aveva guardato negli occhi, con amore, passione... e aveva pronunciato il mio nome. Lo aveva fatto! Di tutti i momenti... era proprio quello... il momento perfetto. -《Scusa... volevo... dire Jamie... io...》La rimproverai con lo sguardo. -《Da oggi per te... io sono solo James! Voglio che mi chiami con il mio vero nome. - La mia voce stavolta uscì sicura e chiara. - Amo come lo pronunci. Ti prego... fallo ancora.》Mi fissò un attimo allarmata, poi si rilassò, quando le riabbassai le gambe e mi stesi tutto su di lei e iniziai a muovermi lentamente. Volevo amarla ora. Non che prima non lo stessi facendo. Ma ora lo avrei fatto dolcemente, lentamente, fino allo sfinimento. -《James...》Sussurrò fissandomi con amore. -《Sii...》Ansimai. -《James....》-《Ancora...》 -《James...》Continuavo a guardarla con amore, mentre la penetravo dolcemente. I suoi occhi erano brillanti e io sentii nel cuore una morsa sempre più acuta. -《Piccolina mia... sei solo mia...》La voce mi uscì tremante e sapevo già che stava succedendo una cosa mai successa prima, ma non ero così forte da potermi fermare. Lacrime calde mi rigarono il volto, ma io non avrei perso il momento in cui lei avrebbe goduto. -《Ooh... James...》Dakota mi asciugò le lacrime con le sue mani tremanti, e nonostante le lacrime continuassero a scendere, io mi feci un pò più duro in viso, dovevo farla godere, mica farmi compatire... così che lei capendo il mio intento, si lasciò andare e venne urlando il mio nome. -《James... ooh... James...》A quel gemito venni anch'io, in modo brutale. Tra le lacrime, il fiatone e la gioia infinita.

Secret - Maroon 5 💘

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