Dakota 121

383 37 15
                                    

Quando se ne andò, mi feci una doccia e aspettai depressa, chi avrebbe dovuto farmi bella per quella sera. Peccato che io mi sentivo morire dentro. Neanche tutta la lacca e il trucco del mondo avrebbero potuto mascherare il mio pietoso stato d'animo. Sembravo una vedova in pena. O come avrebbe detto mia nonna: una sopravvissuta. Nonna! Il mio pensiero andò subito a lei. Avevo bisogno del suo appoggio, di un suo consiglio spassionato. Di qualunque cosa mi avrebbe tirato su di umore per affrontare quell'evento a testa alta. Presi l'iPhone e pregai che mi rispondesse. -《Dakota! Tesoro, ti stai preparando per l'evento?》La sua voce era così entusiasta. Sembrava una bibita frizzante, facendomi sentire ancora più morta di quanto non fossi. Scoppiai subito a piangere come una bambina. -《Nonna!》La voce di mia nonna cambiò, si fece d'improvviso preoccupata, grave. -《Bambina mia, che succede?》Singhiozzai ancora un po' prima di riprendere fiato. -《Stasera avremmo dovuto essere solo noi due... capisci?Solo io e lui. Come una vera coppia. - Piansi ancora. - Invece quella vipera è venuta a mettere le cose in chiaro. Sarà lei al suo braccio stasera... e io sarò sola. Lo capisci nonna? Io sfilerò il Red Carpet da sola.》La sentii sospirare pesantemente. Dio! Non volevo farle carico delle mie angosce. Ma se ne parlavo con mia madre, lei avrebbe detto tutto ai miei fratelli e loro avrebbero fatto scomparire James dalla faccia della terra. Mia nonna invece era una donna che sapeva mantenere i segreti. Lo sapevo per esperienza. Non diceva mai nulla di ciò che le confidavo. E poi lei era l'unica a cui stava a cuore James. Quindi era la persona giusta. -《Tesoro. Calmati. Stasera salirai su quel palco e non come la figlia di Melanie e di Don Johnson. Salirai tu. Dakota Johnson. Adesso il pubblico ti conosce per quel ruolo importante che hai interpretato e ti vuole bene e ti rispetta. Non devi deluderlo.》Scuotevo la testa disperata, tra le lacrime. -《Non so se ci andrò. Non posso farcela da sola.》Mia nonna alzò il tono di diversi decibel, riscuotendomi. -《Dakota Mayi Johnson! Tu sei mia nipote! E non farmi fare l'elenco a quale famiglia appartieni! Ti sei fatta il mazzo per arrivare dove sei arrivata. Quindi per quanto possa volere bene a quel ragazzo, tu non gli permetterai di rovinarti la carriera. Quindi muovi il culo e fatti valere. Sei una donna! Non una bambina! Non permettere a nessuno di nasconderti dietro ad un angolo! È quella donna a doversi nascondere, non tu! Mostrale di che pasta sei fatta! Fatti stupenda e si diva! Rendimi orgogliosa di te!》D'improvviso l'adrenalina mi entrò in circolo. Era come se mi fossi appena svegliata da un incubo. Io ero la star del momento. Nessuno doveva rovinarmi quello che io mi ero guadagnata con sacrificio e impegno. Mia nonna era il mio eroe. Mi asciugai le lacrime e raddrizzai la schiena.
-《Hai ragione nonna. Nessuno può nascondermi in angolo.》-《Brava! È così che si diventa grandi attrici. Sai a quanti Red Carpet avrei voluto urlare o non prendere parte? Ma l'ho fatto comunque. Bisogna solo stamparsi un sorriso finto e il gioco è fatto.》 -《Grazie di tutto nonna. Davvero. Ti voglio un mondo di bene.》Mormorai rauca. -《Per te ci sono sempre cara. Ti voglio un mondo di bene anch'io. In bocca al lupo. Diva.》Sorrisi. -《Crepi il lupo.》

Così che mi feci stupenda. Ci volle più make up del dovuto per coprire i miei mostruosi occhi gonfi. Ma alla fine il risultato era eccellente e naturale. I miei capelli cadevano vaporosi in morbide onde e indossai il mio brilloccoso abito argento. Aveva la coda come una sirena e un profondo spacco sulle gambe, mettendole in bella mostra. Il bustino senza spalline aveva al centro dei due seni un grosso fiore che aveva la forma di una stella. Indossai dei sandali argento con il braccialetto alla caviglia, tacco a spillo senza platò. Sapevo che a fine serata ne avrei risentito. L'unico gioiello che misi fu l'anello di Swarovski che mi aveva regalato James. Presi la pochette specchiata, la giacca uguale al vestito e scesi di sotto dove mi attendeva l'auto con l'autista che mi avrebbe scortata all'evento. Quando mi ritrovai in auto da sola, un terribile senso di vuoto m'invase. Avrei voluto il mio James accanto. Invece ero sola. La mia PR mi aspettava all'ingresso. Ma io ebbi ancora una volta, voglia di ritornare a casa. Feci fare all'autista tre giri a vuoto, mentre guardavo l'orrizzonte dal finestrino. I miei pensieri erano tutti rivolti a James. Che cosa starà facendo adesso? Si starà facendo fotografare con lei con un sorriso finto? Come si sente? Sicuramente un mix tra depresso e furioso. E lui era quello che avrebbe aperto la nostra presentazione. Ero stata io a volerlo. Volevo che fosse lui a guidarmi. Non il contrario. Il mio uomo. La macchina si fermò davanti l'ingresso e l'autista uscì per venirmi ad aprire lo sportello e mi aiutò porgendomi la mano. Se pensavo che avrebbe dovuto farlo James..! Ero livida. Robin la mia PR si fece subito al mio fianco. -《Ciao Dak. Sei incantevole. E poi sei in ritardo. Davvero da star. Complimenti.》
Era allegra e parlava in modo concitato, mentre ci avviavamo verso l'interno, anche se era sempre esterno, tutto coperto da un gazebo trasparente. - Tutti parlano di te. Sono curiosi.》Mi fermai prima di raggiungere la bolgia. -《Jamie è arrivato?》Chiesi grave. Lei sospirò, ma mi guardò dolcemente. Ecco perché avevo scelto Robin, perché a parte ad essere molto brava nel suo lavoro, era anche umana. Allegra, vivace e comprensiva. -《Sì. Un'ora fa. Con quella serpe velenosa. Tutti le ridono dietro e lei se la tira neanche fosse la regina Elisabetta. Inglese malevola. Indossa uno struzzo per vestito. È oscena.》La interruppi. -《Che aspetto ha James?》Ero davvero preoccupata. Lei fece una grossa o con la bocca. -《È sexy da togliere il fiato. Tutti gli occhi femminili sono puntati su di lui. - Fece un sorriso ironico. - Ma noi sappiamo che ha solo occhi per una splendida sirena.》-《No. Non in quel senso.》Dissi più seria. Alcuni fotografi si accorsero di noi. -《Oh. Capito. Beh... È nero. Si vede lontano un miglio che vorrebbe uccidere quella donna. Non capisco come mai...》-《Sarà meglio avvicinarsi.》Dissi interrompendola di colpo e iniziando ad avanzare verso un flash continuo e una ola generale di: Oooh... di stupore. Sorrisi falsamente a tutti, colleghi che mi abbracciavano entusiasti e fotografi che ripetevano allo sfinimento di guardare verso di loro, dicendomi quanto ero bellissima e bravissima. Dentro urlavo! Avrei spaccato in testa tutte quelle macchine infernali a quegli idioti. Di James, nemmeno l'ombra.

La Forza dell'amore 💖Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora