Dakota 68

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C'eravamo fatti una doccia veloce e c'eravamo preparati per la notte. Avevo indossato una sottanina in seta blu notte, molto aderente, corta e molto scollata, sia dietro, sia sul decolté. Lo aspettavo a letto, nel frattempo che lui era in bagno. Mi aveva fatto un succhiotto nell'incavo del collo. Era un grosso marchio, domani, per non farlo vedere a mia nonna, avrei dovuto metterci del fondotinta. Non mi aveva neppure chiesto se la cosa mi avesse dato un qualche fastidio. Ero entrata nell'ottica che James era fatto così. Io ero sua. Tutti dovevano vederlo e capirlo. Era molto possessivo, ed era molto fortunato che io lo amavo follemente, tanto da assecondarlo. Avevo capito il dolore che lo tormentava dalla perdita di sua madre e il suo possesso nei miei confronti era maggiormente amplificato. Mi augurai con tutto il cuore, che nessuno fosse così coraggioso da mettersi tra noi o davvero James avrebbe perso il controllo. Ricordavo ancora come aveva guardato i membri della crew quel giorno. Era peggio di Brandy e Shana messe assieme. Sperai che con il tempo e anche quando ci saremmo sposati, lui avrebbe abassato la guardia. Al momento non avevo fastidio o alcun ché, ma se a lungo andare mi avrebbe pesato? Non ne ero sicura. Anch'io ero molto possessiva e il fatto che lui lo fosse di me, mi rassicurava molto. No. Non credevo che la cosa mi sarebbe pesata. Noi eravamo fatti per stare insieme. Eravamo la stessa anima divisa in due corpi. James uscì dal bagno, portava solo i boxer Calvin Klein neri e iniziò a frugare nella tasca del suo zainetto, mentre io mi godevo il panorama. I suoi bellissimi muscoli guizzare ad ogni piccolo movimento, il sedere muscoloso e tonico, le braccia forti dalle vene in rilievo, gli addominali scolpiti, quella leggera peluria chiara che si fermava sul petto, per poi riprendere da sotto l'ombelico con una striscia che si ricongiungeva alla folta peluria intima ramata. Dio! Quanto era eccitante! Contrassi ancora una volta i muscoli interni, sentendomi di nuovo bagnata. -《Ti godi lo spettacolo?》Chiese con aria divertita. -《Assolutamente si.》Esclamai euforica. Non portavo la biancheria intima. James era un uomo troppo passionale, era inutile mettersela visto che il suo grosso membro era sempre dentro di me, e la cosa non mi dava alcun fastidio, anzi... Lo vidi salire a letto con in mano una scatoletta blu con la scritta Bvlgari. Oddio!! Cazzo!! Iniziai a tremare visibilmente e forse avevo gli occhi fuori dalle orbite e la bocca spalancata come un merluzzo. Non potevo sbagliarmi: o si trattava di orecchini o di ciò che aveva procurato quella mia reazione esagerata: un anello. -《Questo è tuo.》Disse semplicemente. Io tremavo ancora, mentre lui mi porgeva ancora la scatoletta. -《Guarda che non morde. - Esclamò sorridendo. -Devi solo prenderlo e aprirlo.》-《Ma qua-quando..? C-cosa..?》Balbettavo come una stupida, ma James capì ugualmente cosa volessi sapere. L'ho comprato a Londra. Prima di venire a riprenderti. - Il cuore prese a battermi furiosamente. - E per scoprire cos'è, devi aprirlo amore mio.》Parlava con dolcezza e mi guardava con una certa ansia. Io con la mano sudata e tremante presi la scatolina. L'aprii e ne trovai un anello. Era d'oro rosso, a fasciona, come un bracciale alla schiava. Nel centro si apriva la V di Bvlgari, tutta tempestata di brillanti rossi. Era magnifico e vistosissimo. Ero senza fiato. Lo fissai subito a bocca aperta. -《Prendilo e leggi l'incisione all'interno.》L'incisione?Ero scioccata già dal fatto che lui prima di trovarmi si fosse già spinto ad un acquisto così impegnativo. Ma addirittura farlo incidere... aveva un significato più profondo. Sempre con mano tremante lo estrassi dal velluto blu notte e presi il pesante e freddo pegno d'amore, girandolo tra le dita e leggendo: "Always JD&DJ". Mi commossi come una bambina. James mise via la scatolina e mi strinse in un abbraccio, io stringevo nel pugno l'anello. -《Ne deduco che ti piace.》Tirai su col naso. -《No, lo amo.》
Lui prese il mio viso e mi stampò un dolce bacio. Poi mi prese di mano l'anello e me lo mise nell'anulare destro. -《Questo non è l'anello di fidanzamento. Quello te lo farò a tempo debito. - Mi guardava serio. - Questo è il simbolo della tua appartenenza a me. È grosso e vistoso. Tutti lo vedranno e capiranno che sei impegnata. Che sei mia.》Lo guardavo ammutolita, intanto che lui mi asciugava le lacrime con le mani. Era una cosa bellissima. -《E io? Tu non hai niente che dimostri la tua appartenenza a me.》Dissi in tono infantile. Lui sorrise. -《Ti ho già detto che prima di partire puoi regalarmi qualcosa. Ma non voglio che spendi tanto. E tieni presente che se hai ben notato, non sono un tipo che porta anelli, bracciali... eccetera eccetera. Non mi piacciono molto i gioielli.》Io misi il broncio. -《Tu puoi permetterti il lusso di spendere e io no? Non ci penso proprio. Chissà quanto hai speso per questo. E qualunque cosa ti regalerò: anello, bracciale o roba varia, tu lo indosserai. Capito?》 -《Sarà una gioia immensa per me indossare un tuo pegno d'amore.》Disse sorridente. Avrei voluto dirgli che non avrebbe dovuto spendere tutti quei soldi per me, visto che aveva già dei problemi per come liquidare quell'arpia. Ma sapevo che se l'avrei fatto, l'avrei umiliato e non volevo proprio. Così guardavo affascinata quei rubini splendere alla luce della bajour. Poi gli cinsi il collo con possesso e lo baciai con altrettanto trasporto. -《Posso ringraziare il mio uomo per questo stupendo pegno d'amore e di possesso?》James sorrise. -《Assolutamente!》Mi saltò subito addosso, togliendomi di dosso la sottanina. -《Voglio che tu non te lo tolga mai. Hai capito? Se lo farai, sarà come se non volessi più appartenermi. Di conseguenza, che non mi amerai più.》Era determinato. -《Neanche sotto la doccia?》Gli chiesi con un sorrisetto scherzoso. -《Dakota, non sto scherzando. -La sua voce era ferma e seria, la sua espressione: grave. No. Non stava scherzando. - Sono maledettamente serio. Per me è molto importante che tu lo porti sempre. Specie quando non saremo insieme fisicamente. Quell'anello esprime anche il mio amore nei tuoi confronti. Quella V e la V della voglia che ho di te, di Viverti, di Volerti nella mia Vita. Tu, sei tutta la mia Vita. E potrebbe diventare anche la V di Vittoria. La nostra. - Era così accalorato... ero completamente nuda e aperta per lui, ma lui mi fissava negli occhi, con serietà e decisione. Teneva molto a chiarirmi la scelta di quell'acquisto. -Ho scelto i rubini perché il rosso e il simbolo dell'amore e del possesso: caldo, intenso, passionale e forte. Come noi due Dakota. Un'unica cosa. Sempre!》 -《Sempre!》Ripetei anch'io risoluta. -《Adesso dimmi. Sei già bagnata?》Mormorò con la fronte aggrottata. Ovviamente. -《Sempre!》Lo ripetei ancora una volta. Forse, ora, l'avrei pronunciato spesso, dopo l'incisione.
-《Bene. Perché sto morendo dalla voglia di perdermi dentro di te. Sempre.》Mi possedette in maniera completa, totale, lasciandomi in balia di mille emozioni, ognuna più forte dell'altra. Con lui ogni volta era speciale, unica, intensa. Mi rendeva felice e appagata. Si donava a me completamente, anima e corpo. Mettendo a nudo ogni sua singola emozione, senza provare pudore. Mi adorava come una dea. Era bellissimo leggere nei suoi splendidi occhi grigi, l'amore profondo che provava per me. Nessuno mi aveva mai fatta sentire così essenziale. Io per lui ero tutto. E lo stesso valeva per me. Lui era la mia vita. Le sue mani mi accarezzavano ogni singola parte del mio corpo, adorazione e dedizione completa. Ero sua in ogni fibra del mio essere. James lo sapeva e gli dava un importanza non poco indifferente. Quando ci ritrovammo attaccati a cucchiaio, ancora ansimanti dell'amplesso appena consumato, lui mi accarezzava con dolcezza i capelli e mi baciava con delicatezza il collo. Non smetteva mai di coccolarmi e viziarmi. Avevo ricevuto più coccole da lui, che in tutta la mia vita. -《Grazie James.》Mormorai un po' assonnata. -《Di cosa piccolina? -《Di amarmi. Di esistere.》Lo sentii respirare rumorosamente. L'avevo colpito. Ma era la verità. Ciò che sentivo davvero. -《Ogni passo che ho compiuto da quando sono al mondo, è stato un passo verso di te. Vivo per te. Per essere solo ed esclusivamente tuo. Ti appartengo. E cosa più importante: mi sento vivo solo dal giorno che ti ho conusciuta. Quindi non serve ringraziarmi. È stato Dio che ha voluto che fossimo una cosa sola. Da prima che le nostre madri ci mettessero al mondo.》Quelle parole dolci e piene d'amore mi fecero rinascere. Mi voltai incontrando i suoi occhi brillanti. -《Non smetterò mai di rimgraziare Dio per questo. Sei il dono più grande che la vita mi avesse mai fatto. Ti amo.》

Thinking out Loud Ed Sheeran 💖💖

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