Dakota 22

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Alle sette fummo a terra e ci fecimo una doccia insieme, continuando a toccarci, insaponandoci a vicenda e ridendo come due bambini.
Mi stavo lavando i denti, quando lui mi fissava dall'enorme specchio, con solo una tovaglia a coprirgli le parti intime. Mi sciacquai la bocca e mi voltai a fissarlo. -《Se non ti crea problemi puoi usare il mio, oppure posso chiedere alla reception se me ne forniscono uno.》Gli dissi un pò a disagio, non sapevo se mi ero spinta troppo oltre. James mi sorrise come un bambino a cui era appena stato dato il permesso a qualcosa di proibito. -《Preferisco il tuo.》Si avvicinò e mi diede un lungo bacio e io ne approfittai per accarezzargli i capelli umidi, per poi scendere lungo il collo e le spalle, la schiena. Era così muscoloso che mi faceva impazzire. -《Ti piace mettermi le mani addosso, vero?》Chiese sorridendo, una volta staccato. Sorrisi e mi misi alle sue spalle, intanto che lui metteva il dentifricio sullo spazzolino. Fu lì che vidi i miei graffi e mi accigliai. -《James, perché quando facciamo l'amore vuoi che ti tiri selvaggiamente i capelli, o che ti graffi fino a farti uscire il sangue?》Lui mi guardò attraverso lo specchio, la fronte appena corrugata e lo spazzolino in bocca. -《Perché voglio appartenerti.》Disse semplicemente e tornando a strofinare lo spazzolino energicamente.
"Voglio appartenerti??"
Voleva che io lo marchiassi come mio?? (???) -《Ma scusa, non potresti appartenermi senza che io ti faccia del male?》Lui si sciacquò la bocca, si asciugò e si voltò a guardarmi. -《Mi piace questa sensazione.》Mormorò serio. -《Che sensazione?》Gli chiesi con un filo di voce. -《Ho bisogno di sapere quanto mi vuoi. Più tu mi stringi, e più io riesco a percepire il tuo bisogno di me, e questo mi fa stare bene.》Ero un pò confusa. -《Io non voglio farti male... sei tu che mi dici: "Più forte."》-《E tu mi compiaci.》Esclamò lui in modo genuino. -《Si, mah...》-《Piccolina... ne ho bisogno. - M'interruppe, chiarendo il concetto in modo autoritario, intanto che prendeva ad accarezzarmi lentamente il viso. - Ho bisogno di sentire il tuo bisogno di me. Capisci? - Annuii come una bambina ubbidiente. So che non mi farai mai male e anche se fosse, io potrei sopportarlo. Sopporterei qualsiasi cosa per te. Già il pensiero di non poterti vivere 24h su 24 alla luce del sole e molto più doloroso di qualsiasi graffio o tirata di capelli. Mi uccide. Credimi.》Oh Dio, ma cosa mi stava facendo? Comprendevo bene quelle parole, perché io mi sentivo uguale. -《In generale lo hai sempre chiesto o questa è la prima volta?》Avevo bisogno di sapere. Volevo essere l'unica che gli faceva sentire quel bisogno insolito. Si fece ad un passo dal mio viso. La sua fronte contro la mia, la punta del suo naso contro quella mia, le sue labbra socchiuse ansimavano forte, ad un passo dalle mie... Stava usando il suo respiro come arma, contro la mia libido impazzita. -《Tu sei l'unica. Non l'ho mai chiesto a nessuna, perché non ne ho mai sentito il bisogno. Perché non ho mai amato nessuna. - Tenevo gli occhi chiusi, sentendomi prendere fuoco, intanto che lui ansimava forte quelle parole piene d'amore. - Ecco: ho bisogno di te perché ti amo! E desidero sopra ogni cosa che tu abbia bisogno di me. Capisci?》-《Si... James... anch'io ho bisogno di te. Tu non puoi capire quanto.》Dissi sempre ad occhi chiusi e cercando di respirare il suo respiro, come una disperata in cerca di ossigeno. Per ironia della sorte, il suo respiro era il mio ossigeno e speravo che la cosa fosse reciproca. E sebbene lui stesse usando il suo respiro affannoso come arma di seduzione, a me poco importava, perché mi faceva sentire ubriaca di lui. -《Hai bisogno di ossigeno?》Gli chiesi ansimando. Lui si staccò dalla mia fronte, corrugando la sua con sguardo circospetto. -《Che cosa?》Mi chiese con voce ansiosa. Aveva frainteso. Gli sembrava che gli avevo appena chiesto di usare la bomboletta, percependolo come un rifiuto. Gli tirai dolcemente il viso di nuovo a toccare la mia fronte, vedendolo guardarmi disorientato e mi procurò dentro una tenerezza infinita. Quell'uomo era un uomo tutto d'amare, specialmente anche in quelle sue piccole insicurezze che lo rendevano dolce e bisognoso. Gli sorrisi lentamente, socchiudendo le mie labbra ad un passo dalle sue, ed iniziai ad espiare fortemente. I suoi occhi subito si fecero più grandi ed intensi. -《Prendi il mio. - Gli mormorai piano. - Prendilo tutte le volte che vuoi. IO, voglio essere il tuo ossigeno.》Lui ansimò ancora più forte, ancora e ancora, respirandomi e facendomi sentire sopraffatta, come se fossi una bolla di sapone che galleggiava in aria. Assecondando quella mia stupida follia, ma vedendolo pazzo di gioia. Non so come, ma la prese talmente bene che subito si avventò sulle mie labbra in un bacio carnale, esigente. Con un unico movimento mi sfilò l'accappatoio, si sfilò la tovaglia che aveva in vita e si portò le mie gambe a circondargli la vita. Oddio! Ancora?? Ma era normale?? Ero così totalmente eccitata da lui, che non avevo la forza di rifiutarlo. Nel frattempo avevo ripreso a tirargli i capelli, proprio come lui voleva e subito ci ritrovammo di nuovo nella doccia, James fece scorrere l'acqua mettendola abbastanza calda e mi spinse nella parete in marmo, entrandomelo con una spinta forte e decisa, facendomi urlare di piacere. Le sue braccia muscolose mi sorreggevano il sedere, mentre io con una mano gli tenevo i capelli e con l'altra la spalla muscolosa. Continuava a spingere energicamente e io urlavo come una pazza, dalla gioia. Mi stava scopando per bene. Finalmente! -《Ti piace?》Mi chiese ansimando tra le labbra. -《Siii... continua...Ti prego... James... non ti fermare...》-《Non mi fermo. Più forte?》Grugnì. -《Si... più forte...》Uralai. E lui continuò a spingere sempre più forte, mentre mi leccava il viso, mi mordeva dolcemente il collo, le sue dita mi stringevano forte la carne, sicuramente avrei avuto dei lividi... sentivo il suo membro sempre più grosso dentro di me e mi sentii impazzire. Le pareti interne mi dolevano, ma la voglia e il piacere che montava sempre di più, era decisamente più forte di quel dolore. Impazzivo, sentendo quel forte sfregamento e la sensazione di essere completamente piena di lui. Mentre spingeva forte con quei grugniti davvero eccitanti. Era tutto rosso nel viso bagnato e pieno di desiderio carnale. Mi stringeva forte le natiche con le mani e mi contrassi più forte intorno al suo membro, facendolo grugnire ancora più forte e facendomi arrivare dritta al culmine. Venni investita da forti spasmi e iniziai a tremare tra le sue braccia. -《Sto venendo... Sto venendo... James...》Urlai ancora. -《Si piccolina... ooh... sono con te...》Il sentirlo ansimare ancora più forte, mi fece venire in modo potente, sentendomi infrangere in tante piccole schegge. Lui venne insieme a me, grugnendo forte e respirandomi. Infine mi sentii esausta, debole, contro di lui che mi teneva ancora stretta a sé. -《Adesso ti sciacquo e poi farai una ricca colazione, oppure oggi non ti reggerai in piedi.》Disse amorevolmente, scostandomi dal viso una ciocca di capelli bagnata. -《Mmh... mmh..》Riuscii solo a dire. Ero distrutta. James mi sorrise. -《Sei proprio distrutta.》

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