Dakota 80

492 41 15
                                    

La testa mi stava scoppiando. -《Arrivo, arrivo. - Urlai. - Maledizione.》Quando aprii mi ritrovai davanti il mio migliore amico Blake e la mia amica Chase, anche a lei nei giorni passati avevo raccontato tutto. -《Oh.Dio.Mio! - Iniziò con fare nauseato Blake. - Sei un cadavere, farfallina. Fortuna che sono arrivati i rinforzi.》Mi scostai da parte facendoli passare, mentre mi baciavano. -《Blake ha ragione. Sei proprio uno straccio.》Prese a dire Chase con fare preoccupato. -《Beh... cadavere o uno straccio non sono proprio come: "Sopravvissuta" come mi ha definito mia nonna mesi fa.》Dissi con un risolino stupido, causato dal vino. -《Lei sì che ha capito tutto dalla vita. - Riprese Blale. - Ha sposato tre uomini, uno più ricco dell'altro e poi li ha mandati a quel paese godendosela con le sue ricchezze.》 -《Una prospettiva allettante.》Mormorai sarcastica. Io non volevo fare la fine di mia madre e di mia nonna. Mi sarei sposata solo una volta e con James. Se no: Aria fritta. -《Sempre meglio di questa prospettiva. - Esclamò indicando me, scuotendo il capo emettendo un respiro esasperato. - E poi che diavolo ascolti questa canzone deprimente?Che fine hanno fatto i Florence and the machine?》-《Blake ha ragione. Spegni questa lagna, mettiti in tiro e usciamo a fare baldoria.》Posai il calice sul tavolino del salotto e mi passai una mano tra i lunghi capelli che avevo schiarito un po' con dei colpi di sole. -《In realtà non so se è una buona idea.》Feci con aria un po' annoiata. Mi sentivo veramente depressa, non ero un ottima compagnia e francamente volevo stare da sola a struggermi ancora un po'. -《Se non vai a prepararti subito per uscire da questa galera, giuro che ti prendo a schiaffi.》Mi minacciò irritato Blake. -《Sono con lui.》Esclamò Chase, mettendo le braccia conserte. D'accordo. Forse uscire non mi avrebbe fatto proprio male. Così mi misi in tiro e uscii. Andammo nel nostro solito locale, dove si poteva bere e conversare in tranquillità con la musica in sottofondo. Era abbastanza frequentato e dall'aspetto un po' rétro, le luci soffuse e dalle tinte sul nero e il grigio, con il parquet. Noi lo frequentavamo ormai da anni, ci piaceva, era il nostro locale. -《Allora, quando la pianterai di fare la vedova e ritorni tra noi?》Mi chiese ironico Blake. -《Blake... È complicato.》Risposi tra una sorsata e l'altra del mio mojito. -《A me sembra più tosto semplice. Quell'uomo ti ha resa sua schiava. Sei sempre triste, non vuoi uscire e porti il suo collare. - Disse indicando l'anello. - Non lo conosco, ma non mi piace il modo in cui ti tiene in pugno. Dak, tu non sei quel tipo di donna. Mettilo alle strette cazzo! - Era arrabbiato. - Se ti vuole tutta per sè, deve mollare la moglie. Punto.》-《Ha ragione, Daky. Non permettergli di farti ancora del male.》Chase aveva rincarato la dose. Stavo per innervosirmi. Loro non conoscevano il mio James. Non capivano. -《Ragazzi basta. Per favore. Voi lo conoscete solo attraverso le mie parole e da come si comporta. Lui mi ama. Mi ama sopra ogni cosa. Vi ho già detto che ha tentato il suicidio quando l'ho lasciato.》-《E tutte le volte che lo ripeti io ti ricordo di rifletterci su molto bene. Quell'uomo ha una rotella fuori posto. È strano. Possessivo. Interpreta un ruolo da pazzo in quel telefilm e io ne sarei terrorizzato. Non so come riuscivi a dormirci di fianco.》Alzai gli occhi al cielo. Blake era proprio una femminuccia delle volte. -《Ma di cosa devo avere paura? Non è un pazzo! Ha solo avuto una vita difficile. Ma è l'uomo più dolce e sensibile che io abbia mai conosciuto.》-《Non posso più sentirti parlare così. - Sbottò Blake, portandosi le mani a coprire il viso, in modo esasperato. -Sei diventata un caso senza speranza.》-《Hai detto che quell'anello per lui rappresenta la sua appartenenza a lui. - Disse con fare preoccupato Chase. - Scusa ma ha ragione Blake. È un collare. È troppo possessivo e io mi spaventerei al posto tuo. Mollalo finché sei in tempo o se e quando riuscirà a sposarti... ti chiuderà nella sua gabbia dorata.》Blake mi fissava con aria indulgente, da sopra il bicchiere di mojito. -《No!Non se ne parla. - Sbottai risoluta. - Vogliamo un figlio. E io ho già interrotto la pillola.》Chase si strozzò col mojito, iniziando a tossire, intanto che io le davo dei colpetti sulla schiena e Blake mi fissava con gli occhi fuori dalle orbite. -《Oddio Santo! Ti droghi e noi non ne sappiamo niente.》Il solito stupido. -《Blake... non mi drogo. Lo amo. È diverso.》Blake sbatte forte la testa sul tavolo simulando la morte, Chase mi fissava con i suoi grandi occhi nocciola, completamente scioccata. -《Ti vuole incastrare mentre ancora lui stesso lo è con quell'altra. Ma ti rendi conto? È pericoloso. Escine subito, finché sei ancora in tempo.》-《La volete piantare! Ci amiamo da morire e quindi se siete miei amici dovete rispettare questa realtà, se no... non so che farci io. - Risposi seccata. - Di sicuro il mio amore non finirà perché non piace a voi.》-《Ha ragione Blake. - Esclamò Chase seria. - Non siamo nessuno per dirti cosa fare della tua vita. - Mi abbracciò per una spalla. - Ma ti vogliamo un bene dell'anima e ti consigliamo il meglio per la tua felicità, ma sei tu a decidere cosa è meglio. E se credi che è LUI... Allora stop. Vai fino in fondo. Ma voglio darti un ultimo grande consiglio Daky - l'ascoltai attentamente, intanto Blake continuava a scuotere la testa disperato. - Devi assolutamente metterlo alle strette. Deve mollare quella donna. Soprattutto prima di concepire. È davvero importante. Se uno ha subito un brutto lutto da piccolo... questo non deve dargli per forza il potere decisionale o assecondarlo su ogni cosa. Non diventare per lui la sua scelta scontata. Fallo sudare.》In un certo senso aveva ragione, ma la pratica era molto più complicata. Ricordavo ancora le lacrime calde versate sul mio seno, quando gli avevo detto che volevo avere un figlio, l'aria disperata e tormentata quando era venuto a riprendermi a Los Angeles. Il tentato suicidio, l'aspetto devastato quando ci salutammo all'aeroporto. La lista era molto lunga. Ricordavo ogni sua singola lacrima versata per me e d'improvviso le budella mi si aggrovigliarono e una forte stretta al cuore non mi fece più respirare. Sapevo di essere la sua vita. Non potevo ferirlo o deluderlo. Il mio James. Il mio uomo che era dovuto crescere troppo in fretta e aveva tanto bisogno del mio amore, come io del suo. -《Non posso ferirlo. - Dissi di getto, mentre loro mi fissavano con aria preoccupata. - Voi non capireste. È troppo complicato.》Blake sospirò e mi prese la mano stringendomela con affetto e solidarietà.
La serata proseguì cambiando argomento e scherzando sul nulla, ridendo come pazzi. Ci fu un momento della serata in cui un ragazzo molto alto e magrissimo salutò Blake con un abbraccio. Blake subito fece le presentazioni. -《Ragazze lui è Matthew Hitt, canta in una rock band: Drowners. E loro sono le mie migliori amiche: Chase e Dakota.》Lui ci strinse le mani cordialmente, dal volto mi ricordava lontanamente un po' il mio James, ma ovviamente James era uno stupendo esemplare d'uomo. Non poteva essere paragonato a nessuno. Il punto era: che ormai io vedevo il suo volto ovunque. -《È un piacere ragazze. Se non sbaglio tu devi essere la ragazza delle sfumature.?》Io alzai un po' le sopracciglia e annuii piano con il capo. Ormai ero diventata: la ragazza delle sfumature o del film porno o semplicemente Anastasia. Rimase con noi a scambiare qualche parola e poi andò via. Quando ritornai a casa, mi feci una doccia lampo e collassai sul letto, vicino a Zeppelin.

La Forza dell'amore 💖Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora